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Territorio

Guerra al lavoro nero

L'assessore Caroli: "Task force sulla Murgia". La Regione chiede aiuto per arginare il fenomeno.

Misure severe contro il lavoro nero.

La notizia arriva dall'assessore regionale al lavoro, Leo Caroli, che ha insediato il tavolo istituzionale contro l'illegalità e il lavoro sommerso. All'incontro hanno preso parte anche i rappresentanti della Guardia di Finanza regionale, della Direzione regionale e provinciale del Lavoro, dell'Inps, dell'Inail e della Prefettura di Bari.

Al centro della discussione, i settori e i bacini territoriali dove è prevalente la manifestazione del fenomeno elusivo delle regole nel mercato del lavoro. In particolare, autotrasporto, agricoltura, edilizia, manifatturiero (settore del salotto imbottito, tessile, abbigliamento e calzaturiero). Infatti proprio la crisi del polo del salotto murgiano, nel quale sono molte le segnalazioni di lavoro irregolare, sarà al centro dell'attenzione di un primo nucleo interforze che potrà ispezionare la zona. "Sono soddisfatto – ha commentato Caroli a margine dell'incontro – perché c'è stata disponibilità e entusiasmo da parte di tutti i partecipanti per la necessità di portare a casa dei risultati insieme, sia per la repressione per chi non è in regola sia per dare un esempio a chi lavora regolarmente. Procederemo inoltre al rinnovo della convenzione con la Guardia di Finanza che era stata sospesa. Le iniziative non sono in contrasto ai comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza, ma sono in loro supporto per interventi mirati e la presenza oggi della Prefettura di Bari che coordina le altre pugliesi ne è conferma".

L'idea è quella di ampliare il tavolo a altri soggetti, come i fornitori di energia elettrica come l'Enel, l'Aqp e le società di telecomunicazioni come la Telecom, in modo da individuare i consumi da parte di aziende sconosciute al fisco e agli enti di previdenza. "Se c'è un laboratorio abusivo – è l'opinione di Caroli e anche dei tecnici intervenuti – esso deve usare elettricità, acqua e altri servizi per funzionare. Per questo implementeremo banche dati anche con l'Agenzia delle entrate. Prezioso sarà l'apporto delle Prefetture per il controllo dei trasporti e delle autostrade". L'assessore, in conclusione, si è impegnato a firmare un protocollo d'intesa che permetta di istituire specifiche task force che possano operare insieme alle forze dell'ordine: "Penso a controlli mirati nell'area del murgiano, ma anche dove serva in agosto sui campi della raccolta del pomodoro, quando esplode il lavoro nero".

In particolare sono tre le aree geografiche finite sotto la lente dell'assessorato: la Capitanata, la Murgia e il Salento. "Tutto questo però lo attueremo in mancanza di una legislazione organica nazionale di contrasto al lavoro nero e di emersione, e quindi punteremo al lavoro congiunto di tutti gli enti preposti", ha concluso l'assessore.
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