Eventi
Humor inglese al Vida per “Quando il gatto non c’è...”
Leggerezza e divertimentocon la compagnia “Ramaioli in scena” di Imperia
Gravina - mercoledì 26 febbraio 2020
Richiamando la celebre serie televisiva "George e Mildred", questa trasposizione teatrale di "Quando il gatto non c'è…", portata sul palco dalla compagnia "Ramaioli in scena" di Imperia ha divertito parecchio il pubblico del Vida. Una trama semplice, ma efficace con attori ben inquadrati nei ruoli, per un racconto a tratti esilarante, del due Johnnie Mortimere e Brian Cooke.
La commedia verte sull'ordinaria mediocrità della vita di coppia dei due coniugi (George e Mildred appunto), che si trovano a dover ospitare, controvoglia la sorella di lei (Ethel), andata via di casa perché convinta che il marito (Humphrey) la stia tradendo con la segretaria Jennifer. L'indolenza di George e l'intraprendenza di Mildred convince le due sorelle a partire per un viaggio di piacere in Francia, lasciando i due uomini soli. Circostanza che mette nelle condizioni Humphrey, impenitente donnaiolo, di organizzare una seratina a quattro con George, Jennifer e con l'amica di casa della segretaria, la inquietante Shirley. I quattro finiscono la serata a casa di George, non intenzionato ad andare al dunque con la "Strana" Shirley, ma con un Humphrey pronto a fare follie perché si sa che "quando il gatto non c'è… i topi ballano".
Il problema è che il gatto, invece, è più che presente, visto che le due mogli non sono più partite a causa di uno sciopero e si trovano in casa, a letto, quando i due uomini, ignari, si trovano lì con le due ragazze. Ai due malcapitati non resta altro che cercare di rimediare con una serie di bugie e goffi escamotage che renderanno ancor più paradossale e divertente l'intera vicenda.
Rocambolescamente Humphrey si defila, recuperando la fiducia della moglie e lasciando solo George a dover spiegare a Mildred quelle presenze. La moglie crede alla versione del marito George, che incolpa dell'accaduto il cognato. Versione della quale viene a conoscenza anche sua moglie Ethel, che questa volta decide di lasciarlo lì e tornarsene a casa. Così il "don Giovanni" viene ospitato in casa di George e Mildred, che non è insensibile al fascino di Humphrey e alla sua fama di grande amatore, tant'è che mentre George dorme sul divano, i due si ritrovano in camera da letto, all'insaputa di George e di Ethel.
Una commedia spassosa che si svolge in una scenografia londinese anni '70, con la compagnia ligure che ha portato in scena al Vida una rappresentazione vivace e scanzonata che ha divertito il pubblico del teatro gravinese.
La commedia verte sull'ordinaria mediocrità della vita di coppia dei due coniugi (George e Mildred appunto), che si trovano a dover ospitare, controvoglia la sorella di lei (Ethel), andata via di casa perché convinta che il marito (Humphrey) la stia tradendo con la segretaria Jennifer. L'indolenza di George e l'intraprendenza di Mildred convince le due sorelle a partire per un viaggio di piacere in Francia, lasciando i due uomini soli. Circostanza che mette nelle condizioni Humphrey, impenitente donnaiolo, di organizzare una seratina a quattro con George, Jennifer e con l'amica di casa della segretaria, la inquietante Shirley. I quattro finiscono la serata a casa di George, non intenzionato ad andare al dunque con la "Strana" Shirley, ma con un Humphrey pronto a fare follie perché si sa che "quando il gatto non c'è… i topi ballano".
Il problema è che il gatto, invece, è più che presente, visto che le due mogli non sono più partite a causa di uno sciopero e si trovano in casa, a letto, quando i due uomini, ignari, si trovano lì con le due ragazze. Ai due malcapitati non resta altro che cercare di rimediare con una serie di bugie e goffi escamotage che renderanno ancor più paradossale e divertente l'intera vicenda.
Rocambolescamente Humphrey si defila, recuperando la fiducia della moglie e lasciando solo George a dover spiegare a Mildred quelle presenze. La moglie crede alla versione del marito George, che incolpa dell'accaduto il cognato. Versione della quale viene a conoscenza anche sua moglie Ethel, che questa volta decide di lasciarlo lì e tornarsene a casa. Così il "don Giovanni" viene ospitato in casa di George e Mildred, che non è insensibile al fascino di Humphrey e alla sua fama di grande amatore, tant'è che mentre George dorme sul divano, i due si ritrovano in camera da letto, all'insaputa di George e di Ethel.
Una commedia spassosa che si svolge in una scenografia londinese anni '70, con la compagnia ligure che ha portato in scena al Vida una rappresentazione vivace e scanzonata che ha divertito il pubblico del teatro gravinese.