La città
I grillini in piazza contro la Tra.De.co
Lezzi e D’ambrosio discutono con il pubblico.
Gravina - lunedì 18 novembre 2013
11.09
Gli attivisti del Movimento cinque stelle gravinese scendono in piazza contro Tra.De.co e Comune.
L'incontro si è svolto in piazza Notar Domenico, in occasione della giornata conclusiva della raccolta firme. Nomi e cognomi da allegare alla denuncia protocollata presso la Procura della Repubblica, contro le presunte inadempienze della ditta altamurana, ipotizzando inoltre un danno erariale da parte degli amministratori gravinesi.
Proprio all'amministrazione viene contestata, da parte dei grillini, la scarsa vigilanza sul servizio di raccolta differenziata, ferma al 7% rispetto alla raccolta di R.S.U. così come certificato dalla Regione Puglia, piazzandoci agli ultimi posti nella classifica regionale e rimpinzando così l'ecotassa (tassa di smaltimento dei rifiuti) di un aumento "corposo", tanto per citare gli attivisti.
Presenti, Barbara Lezzi e Giuseppe D'Ambrosio rappresentanti del Movimento cinque stelle rispettivamente al Senato ed alla Camera, che hanno discusso con i loro sostenitori e con un gruppo di cittadini. Diversi i temi affrontati: Ilva, legge di stabilità, art. 138 della Costituzione, la mancata alleanza con il Pd e la situazione dei rifiuti in Puglia. "Deve partire tutto da voi" ha affermato la senatrice Lezzi, rispondendo ad alcune domande, "parte del lavoro che facciamo proviene proprio da quello che ci raccontate voi, dai vostri consigli".
Il parlamentare invece racconta: "Anche ad Andria, la mia città, la raccolta differenziata era ferma al 4% adesso invece riusciamo a smaltire circa il 70% dei rifiuti, è vero per qualche anno costerà qualcosa in più, ma bisogna mettere i cittadini nelle condizioni di farla". Manifestazioni di malcontento anche nei confronti dell'Amministrazione, qualcuno ne reclama a gran voce le dimissioni, altri raccontano le proprie storie di difficoltà: "Noi siamo senza lavoro e i nostri figli altrettanto, la mattina stanno sul divano perchè non sanno che cosa devono fare".
Sono 631 le firme raccolte, almeno fino a ieri sera. Numeri che potrebbero lievitare nei prossimi giorni: la petizione, infatti, è stata prorogata fino a martedì.
L'incontro si è svolto in piazza Notar Domenico, in occasione della giornata conclusiva della raccolta firme. Nomi e cognomi da allegare alla denuncia protocollata presso la Procura della Repubblica, contro le presunte inadempienze della ditta altamurana, ipotizzando inoltre un danno erariale da parte degli amministratori gravinesi.
Proprio all'amministrazione viene contestata, da parte dei grillini, la scarsa vigilanza sul servizio di raccolta differenziata, ferma al 7% rispetto alla raccolta di R.S.U. così come certificato dalla Regione Puglia, piazzandoci agli ultimi posti nella classifica regionale e rimpinzando così l'ecotassa (tassa di smaltimento dei rifiuti) di un aumento "corposo", tanto per citare gli attivisti.
Presenti, Barbara Lezzi e Giuseppe D'Ambrosio rappresentanti del Movimento cinque stelle rispettivamente al Senato ed alla Camera, che hanno discusso con i loro sostenitori e con un gruppo di cittadini. Diversi i temi affrontati: Ilva, legge di stabilità, art. 138 della Costituzione, la mancata alleanza con il Pd e la situazione dei rifiuti in Puglia. "Deve partire tutto da voi" ha affermato la senatrice Lezzi, rispondendo ad alcune domande, "parte del lavoro che facciamo proviene proprio da quello che ci raccontate voi, dai vostri consigli".
Il parlamentare invece racconta: "Anche ad Andria, la mia città, la raccolta differenziata era ferma al 4% adesso invece riusciamo a smaltire circa il 70% dei rifiuti, è vero per qualche anno costerà qualcosa in più, ma bisogna mettere i cittadini nelle condizioni di farla". Manifestazioni di malcontento anche nei confronti dell'Amministrazione, qualcuno ne reclama a gran voce le dimissioni, altri raccontano le proprie storie di difficoltà: "Noi siamo senza lavoro e i nostri figli altrettanto, la mattina stanno sul divano perchè non sanno che cosa devono fare".
Sono 631 le firme raccolte, almeno fino a ieri sera. Numeri che potrebbero lievitare nei prossimi giorni: la petizione, infatti, è stata prorogata fino a martedì.