Politica
Al via le amministrative
Come si vota?. 24 i consiglieri da eleggere
Gravina - domenica 6 maggio 2012
17.42
Ci siamo. Urne aperte a partire dalle 8.00 di questa mattina. Oggi e domani i cittadini sono chiamati alle urne per l'elezione del nuovo sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale. L'eventuale turno di ballottaggio si terrà, invece, domenica 20 maggio e lunedì 21 maggio.
I numeri non sono pochi, a partire dai potenziali elettori: saranno 35.317 i votanti a Gravina, di cui 17.373 uomini e 17.944 donne. Toccherà in un secondo momento capire quanti effettivamente si saranno recati alle urne e quanti, da rinunciatari, avranno semplicemente assistito alla scelta del destino del proprio Paese.
4 sono i candidati che si contenderanno la poltrona di primo cittadino: Michele Capone, Laura Marchetti, Alesio Valente, Onofrio Vendola (detto Rino).
Ma i numeri diventano da capogiro quando si passa al conteggio di quanti aspirano allo scranno del consiglio comunale: 467 sono, infatti, i pretendenti consiglieri. Tra volti imberbi di ragazzi alle prime armi, facce più mature, ma sino a questo momento dietro le quinte del palcoscenico politico, e quanti hanno deciso di ricandidarsi, dopo un percorso politico più o meno tortuoso.
Troppi candidati forse, considerando che ai banchi del consiglio comunale, questa volta saranno solo in 24 a sedersi e non più in 30, come è accaduto nella precedente tornata elettorale (la Legge 26.03.2010, n.42 in materia di contenimento delle spese degli enti locali ha ridimensionato i numeri).
A ciascun elettore sarà distribuita una sola scheda recante i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L'elettore può votare: - per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato; - per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco; - per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata; - per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (il cosiddetto "voto disgiunto").
L'elettore potrà anche manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consiglie comunale, segnando, sull'apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista, il nominativo (solo il cognome o,in caso di omonimia, il cognome e nome) del candidato preferito appartenente alla lista prescelta.
Ancora qualche ora di pazienza, prima di conoscere gli eletti.
I numeri non sono pochi, a partire dai potenziali elettori: saranno 35.317 i votanti a Gravina, di cui 17.373 uomini e 17.944 donne. Toccherà in un secondo momento capire quanti effettivamente si saranno recati alle urne e quanti, da rinunciatari, avranno semplicemente assistito alla scelta del destino del proprio Paese.
4 sono i candidati che si contenderanno la poltrona di primo cittadino: Michele Capone, Laura Marchetti, Alesio Valente, Onofrio Vendola (detto Rino).
Ma i numeri diventano da capogiro quando si passa al conteggio di quanti aspirano allo scranno del consiglio comunale: 467 sono, infatti, i pretendenti consiglieri. Tra volti imberbi di ragazzi alle prime armi, facce più mature, ma sino a questo momento dietro le quinte del palcoscenico politico, e quanti hanno deciso di ricandidarsi, dopo un percorso politico più o meno tortuoso.
Troppi candidati forse, considerando che ai banchi del consiglio comunale, questa volta saranno solo in 24 a sedersi e non più in 30, come è accaduto nella precedente tornata elettorale (la Legge 26.03.2010, n.42 in materia di contenimento delle spese degli enti locali ha ridimensionato i numeri).
A ciascun elettore sarà distribuita una sola scheda recante i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L'elettore può votare: - per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato; - per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco; - per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata; - per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (il cosiddetto "voto disgiunto").
L'elettore potrà anche manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consiglie comunale, segnando, sull'apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista, il nominativo (solo il cognome o,in caso di omonimia, il cognome e nome) del candidato preferito appartenente alla lista prescelta.
Ancora qualche ora di pazienza, prima di conoscere gli eletti.