
Scuola e Università
I ragazzi del Tarantino protagonisti al concorso “Uno, Nessuno e Centomila”
Terzi classificati ad Agrigento nel premio internazionale dedicato a Pirandello
Gravina - sabato 5 aprile 2025
L'attualità di Pirandello portata in scena dagli studenti del liceo Statale Tarantino, capaci di ben figurare nella ottava edizione del concorso internazionale "Uno, Nessuno e Centomila".
Nella splendida cornice del teatro Pirandello di Agrigento la compagine liceale gravinese guidata dalla prof.ssa Filomena Caso, ha portato in scena una rielaborazione di una novella pirandelliana, "L'altro figlio", incentrata su tematiche di estrema attualità come l'emigrazione, l'abbandono dei propri cari e della propria terra e la violenza di genere.
I ragazzi del Tarantino si sono confrontati con i loro coetanei prevenienti da diverse località italiane, europee e da nazioni di altri continenti. Alla fine la messa in scena "Nella trappola del vento passato" presentata dal gruppo gravinese composto da 27 studenti degli indirizzi scientifico, classico e linguistico, accompagnati nella circostanza dalle docenti Caso e D'Alò, è riuscita a classificarsi al terzo posto del concorso alle spalle de "La Signora", opera proposta dall'Istituto Veronese di Chioggia e della rappresentazione "Oltre la patente" di Giovanni Miracola dell'Istituto Sciascia di Sant'Agata Militello, che ha conquistato la seconda piazza.
A giudicare le opere in concorso una qualificatissima giuria presieduta da Alfredo Sgroi e composta Beniamino Biondi, Ilaria Licitra, Marco Pietrangeli, Giuseppina Parisi, Bernardina Rago, Lia Sezzi, Alfredo Sgroi, Cinzia Terlizzi.
Una soddisfazione enorme che premia il profondo lavoro che ha accompagnato questa esperienza. Un lavoro che parte da lontano, come spiega Filomena Caso.
"Il Liceo Tarantino di Gravina in Puglia ha promosso nella sua pratica didattica quotidiana il superamento della sola dimensione trasmissiva delle conoscenze e la valorizzazione della didattica orientativa e laboratoriale, con l'utilizzo di tempi e spazi flessibili anche in orario antimeridiano e con proposte di attività per classi parallele e per classi aperte in maniera nuova e sperimentale" - afferma Caso, che sottolinea come il lavoro svolto su Pirandello da una classe del liceo (la II B dello scientifico), sia stato socializzato ad altri studenti provenienti da indirizzi e da classi differenti "in un'ottica orientativa, valorizzando attitudini e propensioni manifeste degli alunni, perché i talenti e le eccellenze, quali che siano, se non costantemente riconosciuti ed esercitati, di fatto non si sviluppano".
Il tutto ha prodotto un mix vincente tra canto, scrittura creativa, trucco e costumi, danza, scenografia, musica e recitazione realizzate dai ragazzi gravinesi in una attività corale promossa e sostenuta dal Dirigente Scolastico, Berardo Guglielmi, che ha "portato gli studenti ad indagare meglio le proprie potenzialità, condividere e maturare, nella socializzazione, le proprie risorse e superare i propri limiti".
Tutte qualità emerse nel corso delle tre giornate trascorse ad Agrigento. Insomma, una esperienza che rimarrà indelebile nelle menti dei ragazzi: "unica per la formazione culturale e umana dei nostri giovani" - commenta in chiusura Filomena Caso.
Nella splendida cornice del teatro Pirandello di Agrigento la compagine liceale gravinese guidata dalla prof.ssa Filomena Caso, ha portato in scena una rielaborazione di una novella pirandelliana, "L'altro figlio", incentrata su tematiche di estrema attualità come l'emigrazione, l'abbandono dei propri cari e della propria terra e la violenza di genere.
I ragazzi del Tarantino si sono confrontati con i loro coetanei prevenienti da diverse località italiane, europee e da nazioni di altri continenti. Alla fine la messa in scena "Nella trappola del vento passato" presentata dal gruppo gravinese composto da 27 studenti degli indirizzi scientifico, classico e linguistico, accompagnati nella circostanza dalle docenti Caso e D'Alò, è riuscita a classificarsi al terzo posto del concorso alle spalle de "La Signora", opera proposta dall'Istituto Veronese di Chioggia e della rappresentazione "Oltre la patente" di Giovanni Miracola dell'Istituto Sciascia di Sant'Agata Militello, che ha conquistato la seconda piazza.
A giudicare le opere in concorso una qualificatissima giuria presieduta da Alfredo Sgroi e composta Beniamino Biondi, Ilaria Licitra, Marco Pietrangeli, Giuseppina Parisi, Bernardina Rago, Lia Sezzi, Alfredo Sgroi, Cinzia Terlizzi.
Una soddisfazione enorme che premia il profondo lavoro che ha accompagnato questa esperienza. Un lavoro che parte da lontano, come spiega Filomena Caso.
"Il Liceo Tarantino di Gravina in Puglia ha promosso nella sua pratica didattica quotidiana il superamento della sola dimensione trasmissiva delle conoscenze e la valorizzazione della didattica orientativa e laboratoriale, con l'utilizzo di tempi e spazi flessibili anche in orario antimeridiano e con proposte di attività per classi parallele e per classi aperte in maniera nuova e sperimentale" - afferma Caso, che sottolinea come il lavoro svolto su Pirandello da una classe del liceo (la II B dello scientifico), sia stato socializzato ad altri studenti provenienti da indirizzi e da classi differenti "in un'ottica orientativa, valorizzando attitudini e propensioni manifeste degli alunni, perché i talenti e le eccellenze, quali che siano, se non costantemente riconosciuti ed esercitati, di fatto non si sviluppano".
Il tutto ha prodotto un mix vincente tra canto, scrittura creativa, trucco e costumi, danza, scenografia, musica e recitazione realizzate dai ragazzi gravinesi in una attività corale promossa e sostenuta dal Dirigente Scolastico, Berardo Guglielmi, che ha "portato gli studenti ad indagare meglio le proprie potenzialità, condividere e maturare, nella socializzazione, le proprie risorse e superare i propri limiti".
Tutte qualità emerse nel corso delle tre giornate trascorse ad Agrigento. Insomma, una esperienza che rimarrà indelebile nelle menti dei ragazzi: "unica per la formazione culturale e umana dei nostri giovani" - commenta in chiusura Filomena Caso.