La città
I sindacati incalzano il Comune
Non c’è traccia degli accordi siglati a settembre. Richiesto incontro
Gravina - giovedì 13 ottobre 2022
9.19
Il protocollo d'intesa tra sindacati e Comune è rimasto lettera morta. Questo è quanto lamentano le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil che manifestano la propria preoccupazione per la mancata attuazione dell'accordo.
Una intesa tra le tre organizzazioni e il Comune firmata lo scorso 5 settembre con l'obiettivo di confrontarsi sulle corrette relazioni sindacali, ma anche sulla corretta gestione degli appalti. Secondo quanto sottoscritto dalle parti l'amministrazione comunale avrebbe dovuto costituire una cabina di regia, avviando dei confronti su sviluppo, welfare e politiche fiscali.
"Ebbene, ad oggi, il confronto non è ancora partito, né ci risulta formalmente costituita la cabina di regia" -affermano Cgil, Cisl e Uil, che sollecitano il governo cittadino a dar seguito all'intesa siglata nello scorso settembre "per scongiurare che, così come avvenuto in precedenza, il protocollo resti un atto di mera formalità o di invito alla ratifica di scelte già compiute".
Da qui la richiesta da parte di Cgil, Cisl e Uil di un incontro con l'amministrazione comunale per confrontarsi su tematiche ritenute di primaria importanza, come quella che riguarda lo stato di avanzamento delle progettazioni già avviate sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e su quelle da presentare nel secondo semestre. Lo scopo – spiegano i sindacati- è quello "di valutarne le ricadute sullo sviluppo, sull'occupazione e verificare l'applicazione dei contratti collettivi negli appalti".
Altro tema "caldo" riguarda gli impianti di energia rinnovabile.
"Chiediamo poi che venga rispettato l'impegno assunto nell'incontro sugli Impianti energetici da fonti rinnovabili del 22/09/2022, quando il rappresentante della giunta condivise con noi l'opportunità di un consiglio comunale monotematico sul tema e di tenere preventivamente il un incontro con le aziende proponenti"- dicono le organizzazioni sindacali, che sottolineano come sia evidente che "a fronte di un così grande numero di richieste il Comune e la comunità tutta debba acquisire tutti gli elementi per dibattere e assumere almeno un'idea minima di pianificazione dello sviluppo del territorio". Inoltre Cgil, Cisl e Uil chiedono una verifica dell''applicazione di quanto previsto nel protocollo sugli appalti nei progetti in itinere a scadenza; ed infine, in vista dell'imminente discussione sul bilancio preventivo per il 2023, propongono di poter, in via preliminare, incontrare la giunta per discutere di politiche sociali e fiscali.
"Ferme restando le sopraelencate priorità riteniamo comunque importante che si sviluppi un confronto costante con le rappresentanze delle parti sociali e imprenditoriali del PES (Partenariato Economico e Sociale), dando piena attuazione a quanto previsto nel Piano Strategico della Città Metropolitana di Bari" -concludono le tre organizzazioni sindacali.
Una intesa tra le tre organizzazioni e il Comune firmata lo scorso 5 settembre con l'obiettivo di confrontarsi sulle corrette relazioni sindacali, ma anche sulla corretta gestione degli appalti. Secondo quanto sottoscritto dalle parti l'amministrazione comunale avrebbe dovuto costituire una cabina di regia, avviando dei confronti su sviluppo, welfare e politiche fiscali.
"Ebbene, ad oggi, il confronto non è ancora partito, né ci risulta formalmente costituita la cabina di regia" -affermano Cgil, Cisl e Uil, che sollecitano il governo cittadino a dar seguito all'intesa siglata nello scorso settembre "per scongiurare che, così come avvenuto in precedenza, il protocollo resti un atto di mera formalità o di invito alla ratifica di scelte già compiute".
Da qui la richiesta da parte di Cgil, Cisl e Uil di un incontro con l'amministrazione comunale per confrontarsi su tematiche ritenute di primaria importanza, come quella che riguarda lo stato di avanzamento delle progettazioni già avviate sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e su quelle da presentare nel secondo semestre. Lo scopo – spiegano i sindacati- è quello "di valutarne le ricadute sullo sviluppo, sull'occupazione e verificare l'applicazione dei contratti collettivi negli appalti".
Altro tema "caldo" riguarda gli impianti di energia rinnovabile.
"Chiediamo poi che venga rispettato l'impegno assunto nell'incontro sugli Impianti energetici da fonti rinnovabili del 22/09/2022, quando il rappresentante della giunta condivise con noi l'opportunità di un consiglio comunale monotematico sul tema e di tenere preventivamente il un incontro con le aziende proponenti"- dicono le organizzazioni sindacali, che sottolineano come sia evidente che "a fronte di un così grande numero di richieste il Comune e la comunità tutta debba acquisire tutti gli elementi per dibattere e assumere almeno un'idea minima di pianificazione dello sviluppo del territorio". Inoltre Cgil, Cisl e Uil chiedono una verifica dell''applicazione di quanto previsto nel protocollo sugli appalti nei progetti in itinere a scadenza; ed infine, in vista dell'imminente discussione sul bilancio preventivo per il 2023, propongono di poter, in via preliminare, incontrare la giunta per discutere di politiche sociali e fiscali.
"Ferme restando le sopraelencate priorità riteniamo comunque importante che si sviluppi un confronto costante con le rappresentanze delle parti sociali e imprenditoriali del PES (Partenariato Economico e Sociale), dando piena attuazione a quanto previsto nel Piano Strategico della Città Metropolitana di Bari" -concludono le tre organizzazioni sindacali.