Politica
I socialisti guidano la maggioranza Valente
Il Psi tira la volata sulle Case Bianche. Il punto presto in consiglio, ma dagli uffici arriva il niet alla proposta.
Gravina - venerdì 9 agosto 2013
08.50
"Non siamo in maggioranza, ma diamo loro delle indicazioni".
Riprende, sia pur a distanza, il dialogo tra il Psi e la maggioranza targata Valente dopo lo strappo di fine maggio, quando i socialisti avevano ufficialmente dichiarato di non voler avere più rapporti con l'intera coalizione, rea di non aver rispettato patti e programmi. Ora, complici l'aria vacanziera e le nuove difficoltà all'interno della coalizione guidata dal Pd, le parti si sono riavvicinate e ricominciano a confrontarsi. "In realtà è stato il sindaco a riaprire il dialogo con noi, partecipando al congresso e dichiarando pubblicamente che condivide le nostre istanze e i nostri progetti", die il segretario dei socialisti, Pietro Nolasco. "I segnali che arrivano da Valente sono positivi ma è ancora presto per cambiare la nostra posizione. D'altronde, all'interno del partito abbiamo avviato una fase di rinnovamento e riacceso l'entusiasmo dei nostri iscritti. Entusiasmo che vorremmo vedere anche intorno all'amministrazione anche perché crediamo che il cambiamento non possa essere solo il frutto del lavoro del sindaco ma deve partire da chi gli sta intorno".
E in effetti un cambiamento c'è stato perché all'indomani del congresso e dopo "i suggerimenti dati all'amministrazione" tra i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale è spuntata una delibera da sottoporre al voto dell'assemblea per cercare di chiudere la ventennale vicenda delle case bianche. "Una vicenda complicata e dolorosa - spiega Nolasco - su cui ora i consiglieri di maggioranza devono dimostrare di avere coraggio e assumersi la responsabilità di mettere fine alla questione".
La delibera dovrebbe approvare in via definitiva la divisione dei sub comparti dell'area C3 su cui sono state costruite le case bianche, nel tentativo di sanare l'abuso edilizio e chiudere tutti i contenziosi in atto. Una delibera che però non avrebbe riscosso il placet del dirigente dell'ufficio tecnico, Michele Stasi. "E infatti - sospira Nolasco – il problema è che prima facciamo le cose e poi ci accorgiamo di aver sbagliato". Afferma l'esponente socialista: "Quelle case sono state costruite nei pressi del tratturo, bene demaniale sottoposto a vincolo paesaggistico. Il problema, però, non può restare irrisolto per secoli. L'errore è stato commesso e il tratturo in parte deturpato, ma ora cerchiamo di guardare avanti".
E se i consiglieri decideranno di guardare avanti, lo si scoprirà nel prossimo consiglio comunale convocato al rientro dalle vacanze. Intanto i socialisti sono a lavoro per studiare nuove indicazioni da sottoporre al vaglio della coalizione. "Innanzitutto vorremmo sbloccare tutte le zone di espansione C3 e poi rivedere le regole edilizie nel centro storico per dare nuovo impulso all'edilizia, con provvedimenti di giunta o di consiglio, senza aspettare il nuovo Pug che ha tempi di approvazione lunghissimi", dice Nolasco. E se non è amore, di sicuro il corteggiamento è iniziato. Nolasco precisa: "Alle parole devono seguire i fatti". Proprio come in ogni storia d'amore che si rispetti...
Riprende, sia pur a distanza, il dialogo tra il Psi e la maggioranza targata Valente dopo lo strappo di fine maggio, quando i socialisti avevano ufficialmente dichiarato di non voler avere più rapporti con l'intera coalizione, rea di non aver rispettato patti e programmi. Ora, complici l'aria vacanziera e le nuove difficoltà all'interno della coalizione guidata dal Pd, le parti si sono riavvicinate e ricominciano a confrontarsi. "In realtà è stato il sindaco a riaprire il dialogo con noi, partecipando al congresso e dichiarando pubblicamente che condivide le nostre istanze e i nostri progetti", die il segretario dei socialisti, Pietro Nolasco. "I segnali che arrivano da Valente sono positivi ma è ancora presto per cambiare la nostra posizione. D'altronde, all'interno del partito abbiamo avviato una fase di rinnovamento e riacceso l'entusiasmo dei nostri iscritti. Entusiasmo che vorremmo vedere anche intorno all'amministrazione anche perché crediamo che il cambiamento non possa essere solo il frutto del lavoro del sindaco ma deve partire da chi gli sta intorno".
E in effetti un cambiamento c'è stato perché all'indomani del congresso e dopo "i suggerimenti dati all'amministrazione" tra i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale è spuntata una delibera da sottoporre al voto dell'assemblea per cercare di chiudere la ventennale vicenda delle case bianche. "Una vicenda complicata e dolorosa - spiega Nolasco - su cui ora i consiglieri di maggioranza devono dimostrare di avere coraggio e assumersi la responsabilità di mettere fine alla questione".
La delibera dovrebbe approvare in via definitiva la divisione dei sub comparti dell'area C3 su cui sono state costruite le case bianche, nel tentativo di sanare l'abuso edilizio e chiudere tutti i contenziosi in atto. Una delibera che però non avrebbe riscosso il placet del dirigente dell'ufficio tecnico, Michele Stasi. "E infatti - sospira Nolasco – il problema è che prima facciamo le cose e poi ci accorgiamo di aver sbagliato". Afferma l'esponente socialista: "Quelle case sono state costruite nei pressi del tratturo, bene demaniale sottoposto a vincolo paesaggistico. Il problema, però, non può restare irrisolto per secoli. L'errore è stato commesso e il tratturo in parte deturpato, ma ora cerchiamo di guardare avanti".
E se i consiglieri decideranno di guardare avanti, lo si scoprirà nel prossimo consiglio comunale convocato al rientro dalle vacanze. Intanto i socialisti sono a lavoro per studiare nuove indicazioni da sottoporre al vaglio della coalizione. "Innanzitutto vorremmo sbloccare tutte le zone di espansione C3 e poi rivedere le regole edilizie nel centro storico per dare nuovo impulso all'edilizia, con provvedimenti di giunta o di consiglio, senza aspettare il nuovo Pug che ha tempi di approvazione lunghissimi", dice Nolasco. E se non è amore, di sicuro il corteggiamento è iniziato. Nolasco precisa: "Alle parole devono seguire i fatti". Proprio come in ogni storia d'amore che si rispetti...