La città
Il 16 ottobre scade la Tasi
Botta e risposta tra i 5 Stelle e l'assessore Lagreca
Gravina - sabato 11 ottobre 2014
09.00
E' fissata al 16 ottobre la prima scadenza per la Tasi, la nuova tassa istituita dal Governo nazionale per garantire i servizi indivisibili ai cittadini. Una tassa che tanto sta facendo discutere a livello nazionale e locale. A scatenare la polemica in patria questa volta sono stati gli attivisti del Movimento 5 stelle che hanno indirizzato una serie di interrogativi al sindaco e all'assessore al bilancio per capire "perché bisogna pagare una tassa senza ricevere adeguati servizi?".
"Nei Comuni virtuosi – incalzano i 5 Stelle - si è puntato all'efficientemento della macchina burocratica, al taglio della spesa per tutti i servizi superflui, al taglio dello stipendio degli assessori e del sindaco, alla legalità diffusa e alla gestione oculata delle casse comunali. In tal modo questi Comuni hanno potuto risparmiare fondi, mettendoli a disposizione dei cittadini. Insomma, qualcosa si può fare evidentemente, ma per fare ciò è necessario avere amministratori attenti ai bisogni della gente, capaci di sedersi intorno ad un tavolo per cercare di tagliare il superfluo e di ottimizzare la spesa corrente. Perché a Gravina non abbiamo questa fortuna? Semplice, state sempre a litigare e siete fortemente dediti a personalismi e clientelismi" conclude la nota.
A rispondere ai Grillini, sebbene non in maniera diretta, è stato lo stesso assessore al bilancio Nicola Lagreca: "Nell'ultimo triennio – sottolinea Lagreca – il nostro Comune ha ricevuto circa 5 milioni di euro in meno di trasferimenti statali. Eppure, abbiamo fatto il massimo perché il bilancio di previsione non pesasse ancor più sui cittadini, specie su quelli costretti a vivere in condizione di disagio economico e sociale, perseguendo tale volontà anche nel definire aliquote e modalità applicative di quei tributi, come la Tasi, di recente introdotti dal Parlamento e la cui riscossione è stata affidata ai Comuni, loro malgrado trasformati in esattori" ribadisce l'assessore ricordando le esenzioni e agevolazioni previste dal governo cittadino che "puntano a tutelare la prima casa ed a sostenere le famiglie".
Come si ricorderà l'aliquota Tasi stabilita dal Municipio è stata fissata allo 0,2% (scende allo 0,1% sui fabbricati rurali ad uso strumentale), con distribuzione del carico per l'80% sul proprietario e per il restante 20% sull'effettivo possessore. Per le abitazioni principali e loro relative pertinenze è prevista una franchigia di 450 euro, che sale a 600 euro qualora il nucleo familiare sia composto da persone affette da disabilità con invalidità del 100%.
In definitiva, incalza l'assessore: "Da una simulazione effettuata dai nostri tecnici attraverso l'esame delle delibere istitutive del tributo è emerso che, in raffronto a diversi centri del comprensorio, il nostro sarà quello dove si pagherà di meno".
Calcolatrici alla mano, dunque, per preparare i bollettini anche se da Palazzo di città ribadiscono la disponibilità degli uffici tributi ad aiutare i cittadini nel calcolo tasi e tari (ex tares) visto che il 16 ottobre è prevista anche la scadenza della seconda rata tari.
"Nei Comuni virtuosi – incalzano i 5 Stelle - si è puntato all'efficientemento della macchina burocratica, al taglio della spesa per tutti i servizi superflui, al taglio dello stipendio degli assessori e del sindaco, alla legalità diffusa e alla gestione oculata delle casse comunali. In tal modo questi Comuni hanno potuto risparmiare fondi, mettendoli a disposizione dei cittadini. Insomma, qualcosa si può fare evidentemente, ma per fare ciò è necessario avere amministratori attenti ai bisogni della gente, capaci di sedersi intorno ad un tavolo per cercare di tagliare il superfluo e di ottimizzare la spesa corrente. Perché a Gravina non abbiamo questa fortuna? Semplice, state sempre a litigare e siete fortemente dediti a personalismi e clientelismi" conclude la nota.
A rispondere ai Grillini, sebbene non in maniera diretta, è stato lo stesso assessore al bilancio Nicola Lagreca: "Nell'ultimo triennio – sottolinea Lagreca – il nostro Comune ha ricevuto circa 5 milioni di euro in meno di trasferimenti statali. Eppure, abbiamo fatto il massimo perché il bilancio di previsione non pesasse ancor più sui cittadini, specie su quelli costretti a vivere in condizione di disagio economico e sociale, perseguendo tale volontà anche nel definire aliquote e modalità applicative di quei tributi, come la Tasi, di recente introdotti dal Parlamento e la cui riscossione è stata affidata ai Comuni, loro malgrado trasformati in esattori" ribadisce l'assessore ricordando le esenzioni e agevolazioni previste dal governo cittadino che "puntano a tutelare la prima casa ed a sostenere le famiglie".
Come si ricorderà l'aliquota Tasi stabilita dal Municipio è stata fissata allo 0,2% (scende allo 0,1% sui fabbricati rurali ad uso strumentale), con distribuzione del carico per l'80% sul proprietario e per il restante 20% sull'effettivo possessore. Per le abitazioni principali e loro relative pertinenze è prevista una franchigia di 450 euro, che sale a 600 euro qualora il nucleo familiare sia composto da persone affette da disabilità con invalidità del 100%.
In definitiva, incalza l'assessore: "Da una simulazione effettuata dai nostri tecnici attraverso l'esame delle delibere istitutive del tributo è emerso che, in raffronto a diversi centri del comprensorio, il nostro sarà quello dove si pagherà di meno".
Calcolatrici alla mano, dunque, per preparare i bollettini anche se da Palazzo di città ribadiscono la disponibilità degli uffici tributi ad aiutare i cittadini nel calcolo tasi e tari (ex tares) visto che il 16 ottobre è prevista anche la scadenza della seconda rata tari.