Associazioni
Il bullismo non insegna, il bullismo segna
Un incontro alla scuola Ingannamorte
Gravina - lunedì 29 maggio 2023
"Il bullismo non insegna, il bullismo segna". Questo è il tema che è stato affrontato presso l'I.C. "N. Ingannamorte" nel convegno organizzato dall'associazione "APRIAMO LE PORTE APS - ETS " di cui è Presidente la Dott.ssa Gina Riviello, in collaborazione con l'I.C. "N. Ingannamorte" e con la Consulta comunale sulla disabilità.
Il convegno, patrocinato dal comune di Gravina e dall'associazione FIDAPA BPW Italy sez. di Gravina, ha visto una grande ed attenta partecipazione del pubblico costituito da genitori e ragazzi che erano molto interessati all'argomento.
L' evento è stato aperto dall' intervento del Sindaco di Gravina, il Dott. Fedele Lagreca che, dopo i saluti istituzionali, ha ribadito la disponibilità nell'affrontare e debellare il fenomeno bullismo impegnandosi ad appoggiare ed a sostenere le varie iniziative e proposte fatte dall' associazione "Apriamo le porte".
La presenza dell'On. Giovanni Maiorano della IV Commissione difesa della Camera dei Deputati, ha permesso di entrare nel merito della questione in quanto, nel suo intervento, egli ha posto l'accento sulla deviazione dei minori che, in tal modo, diventano facile preda della criminalità organizzata e delle varie mafie presenti sul territorio.
Nel suo saluto, la Presidente della FIDAPA BPW Italy sez. di Gravina, Avv.ssa Antonia D'Ecclesiis, ha notato come non sia più tempo, per le associazioni, di lavorare individualmente, ma che sia giunto il momento di fare rete perché, insieme si possono raggiungere risultati più proficui.
Il dirigente dell'I. C. "N. Ingannamorte" partendo dal pensiero del filosofo coreano Byung–Chul–Han, ha richiamato l'attenzione sul concetto di Infocrazia e Cyberbullismo ed ha evidenziato come tutti noi compiamo dei gesti senza pensare e che con un clik trasmettiamo una serie d'informazioni e di dati che finiscono in rete di cui tutti possono usufruire a nostro svantaggio; "le dita non devono sostituirsi alla mano, sono le mani a fare il lavoro, le dita devono ubbidire alla mano in quanto non sono delle entità a sé stante, per questo, prima di compiere un gesto, bisogna pensare".
La docente e socia FIDAPA Maria Arcangela Cassese ha affrontato il tema delle origini del bullismo ed ha fatto notare che esso esiste sin dalle origini dei tempi, ma solo negli anni '70 s'incomincia a parlare di bullismo, dopo lo studio fatto dal norvegese OLWEUS; la prepotenza, la tracotanza e la violenza diventano bullismo quando l'azione si protrae nel tempo in modo ripetuto e continuato e, seguendo il pensiero del filosofo francese J.J. Rousseau, ha dimostrato come bulli non si nasce, ma lo si diventa nella società con la violazione delle leggi e delle regole.
L'Ispettore Antonio Melcarne, responsabile Ufficio minori della Questura di Bari – Divisione Anticrimine- ha sottolineato l'importanza della denuncia, in caso di bullismo, a cui segue, in un primo momento, l'ammonimento del Questore, ma se l'azione diventa continuativa e si protrae nel tempo, vengono adottate delle sanzioni legislative anche se si tratta di minori.
Il Presidente della Consulta comunale Urbano Lazzari, ha evidenziato come il bullismo subito da un disabile è vile e molto più doloroso ed ha invitato tutti gli addetti ai lavori ad effettuare un'azione compatta ed univoca.
I lavori si sono conclusi con l'intervento della psicologa Dott.ssa Giacomina Ferrarese che ha affrontato il concetto di autostima e del modo in cui il bullo cerca di minare alla base la stima che la vittima ha in sé per farla sentire inadeguata in ogni situazione.
F.to Carlo Centonze
Il convegno, patrocinato dal comune di Gravina e dall'associazione FIDAPA BPW Italy sez. di Gravina, ha visto una grande ed attenta partecipazione del pubblico costituito da genitori e ragazzi che erano molto interessati all'argomento.
L' evento è stato aperto dall' intervento del Sindaco di Gravina, il Dott. Fedele Lagreca che, dopo i saluti istituzionali, ha ribadito la disponibilità nell'affrontare e debellare il fenomeno bullismo impegnandosi ad appoggiare ed a sostenere le varie iniziative e proposte fatte dall' associazione "Apriamo le porte".
La presenza dell'On. Giovanni Maiorano della IV Commissione difesa della Camera dei Deputati, ha permesso di entrare nel merito della questione in quanto, nel suo intervento, egli ha posto l'accento sulla deviazione dei minori che, in tal modo, diventano facile preda della criminalità organizzata e delle varie mafie presenti sul territorio.
Nel suo saluto, la Presidente della FIDAPA BPW Italy sez. di Gravina, Avv.ssa Antonia D'Ecclesiis, ha notato come non sia più tempo, per le associazioni, di lavorare individualmente, ma che sia giunto il momento di fare rete perché, insieme si possono raggiungere risultati più proficui.
Il dirigente dell'I. C. "N. Ingannamorte" partendo dal pensiero del filosofo coreano Byung–Chul–Han, ha richiamato l'attenzione sul concetto di Infocrazia e Cyberbullismo ed ha evidenziato come tutti noi compiamo dei gesti senza pensare e che con un clik trasmettiamo una serie d'informazioni e di dati che finiscono in rete di cui tutti possono usufruire a nostro svantaggio; "le dita non devono sostituirsi alla mano, sono le mani a fare il lavoro, le dita devono ubbidire alla mano in quanto non sono delle entità a sé stante, per questo, prima di compiere un gesto, bisogna pensare".
La docente e socia FIDAPA Maria Arcangela Cassese ha affrontato il tema delle origini del bullismo ed ha fatto notare che esso esiste sin dalle origini dei tempi, ma solo negli anni '70 s'incomincia a parlare di bullismo, dopo lo studio fatto dal norvegese OLWEUS; la prepotenza, la tracotanza e la violenza diventano bullismo quando l'azione si protrae nel tempo in modo ripetuto e continuato e, seguendo il pensiero del filosofo francese J.J. Rousseau, ha dimostrato come bulli non si nasce, ma lo si diventa nella società con la violazione delle leggi e delle regole.
L'Ispettore Antonio Melcarne, responsabile Ufficio minori della Questura di Bari – Divisione Anticrimine- ha sottolineato l'importanza della denuncia, in caso di bullismo, a cui segue, in un primo momento, l'ammonimento del Questore, ma se l'azione diventa continuativa e si protrae nel tempo, vengono adottate delle sanzioni legislative anche se si tratta di minori.
Il Presidente della Consulta comunale Urbano Lazzari, ha evidenziato come il bullismo subito da un disabile è vile e molto più doloroso ed ha invitato tutti gli addetti ai lavori ad effettuare un'azione compatta ed univoca.
I lavori si sono conclusi con l'intervento della psicologa Dott.ssa Giacomina Ferrarese che ha affrontato il concetto di autostima e del modo in cui il bullo cerca di minare alla base la stima che la vittima ha in sé per farla sentire inadeguata in ogni situazione.
F.to Carlo Centonze