Territorio
Il castello di Gravina oggetto di attenzioni internazionali
Il maniero svevo nel programma di cooperazione transfrontaliera. Al momento pochi i dettagli.
Gravina - lunedì 12 agosto 2013
13.25
"Promuovere un turismo sostenibile che valorizzi significative realtà presenti nell'area adriatica non comprese nell'offerta turistica tradizionale": questo l'obiettivo del progetto internazionale "Adristorical Land" finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico 2007-2013.
Il progetto abbraccia Slovenia, Albania, Montenegro e Bosnia Herzegovina e alcune regioni italiane tra cui Abruzzo, Molise, Marche e Veneto insieme alle Province di Bari e Ravenna. Oltre 250 le eccellenze coinvolte in un progetto ideale che lega le due sponde dell'Adriatico in un unico grande itinerario fatto di case d'artista, borghi storici, città fortezza, rocche, castelli e palazzi storici. La Provincia di Bari ha candidato al progetto i castelli federiciani non solo nel capoluogo pugliese, ma anche nei comuni di Bitonto, Bitritto, Conversano, Gioia del Colle, Gravina, Modugno, Mola di Bari, Molfetta, Monopoli, Rutigliano, Sammichele, Sannicandro, Toritto e Valenzano.
Dopo una prima fase di rilevazione e catalogazione delle eccellenze territoriali, le località censite saranno inserite in un catalogo e promosse agli operatori turistici e alle agenzie di promozione turistica, anche attraverso l'attivazione di un portale. Verranno inoltre coinvolte le istituzioni e i principali attori del settore turistico, con l'obiettivo di accrescere anche nell'ambito delle autorità locali competenze e conoscenze per una migliore promozione del territorio. Le attività progettuali saranno accompagnate dall'attivazione di progetti pilota, con i quali saranno accresciuti i servizi turistici di alcune aree prescelte, ad esempio attraverso l'attivazione di pannelli e monumenti parlanti.
Il castello Svevo di Gravina, di proprietà della fondazione Pomarici Santomasi, rientra tra le attrazioni del progetto. Pochi sono i dettagli forniti dai responsabili anche per quanto riguarda i tempi di realizzazione. Qualche dettaglio in più arriva dall'assessora Laura Marchetti la quale spiega che il castello gravinese "sarà inserito nel catalogo per la promozione turistica e in più saranno installati pannelli informativi sulla zona". Sarebbe invece da verificare la possibilità di inserire attrezzature virtuali all'interno di uno spazio a cielo aperto.
Il progetto abbraccia Slovenia, Albania, Montenegro e Bosnia Herzegovina e alcune regioni italiane tra cui Abruzzo, Molise, Marche e Veneto insieme alle Province di Bari e Ravenna. Oltre 250 le eccellenze coinvolte in un progetto ideale che lega le due sponde dell'Adriatico in un unico grande itinerario fatto di case d'artista, borghi storici, città fortezza, rocche, castelli e palazzi storici. La Provincia di Bari ha candidato al progetto i castelli federiciani non solo nel capoluogo pugliese, ma anche nei comuni di Bitonto, Bitritto, Conversano, Gioia del Colle, Gravina, Modugno, Mola di Bari, Molfetta, Monopoli, Rutigliano, Sammichele, Sannicandro, Toritto e Valenzano.
Dopo una prima fase di rilevazione e catalogazione delle eccellenze territoriali, le località censite saranno inserite in un catalogo e promosse agli operatori turistici e alle agenzie di promozione turistica, anche attraverso l'attivazione di un portale. Verranno inoltre coinvolte le istituzioni e i principali attori del settore turistico, con l'obiettivo di accrescere anche nell'ambito delle autorità locali competenze e conoscenze per una migliore promozione del territorio. Le attività progettuali saranno accompagnate dall'attivazione di progetti pilota, con i quali saranno accresciuti i servizi turistici di alcune aree prescelte, ad esempio attraverso l'attivazione di pannelli e monumenti parlanti.
Il castello Svevo di Gravina, di proprietà della fondazione Pomarici Santomasi, rientra tra le attrazioni del progetto. Pochi sono i dettagli forniti dai responsabili anche per quanto riguarda i tempi di realizzazione. Qualche dettaglio in più arriva dall'assessora Laura Marchetti la quale spiega che il castello gravinese "sarà inserito nel catalogo per la promozione turistica e in più saranno installati pannelli informativi sulla zona". Sarebbe invece da verificare la possibilità di inserire attrezzature virtuali all'interno di uno spazio a cielo aperto.