Palazzo di città
Il Comune aderisce all'associazione antiracket
Il sindaco Valente: "Un'iniziativa preventiva". Segnalati in città diversi casi di usura.
Gravina - giovedì 13 dicembre 2012
10.45
Nasce anche a Gravina l'associazione antiracket.
Forse a seguito dei fatti criminosi delle scorse settimane, o probabilmente semplicemente per offrire un sostegno a quanti sono caduti vittima del racket anche nel nostro territorio, l'amministrazione comunale di Gravina ha disposto di aderire all'Associazione provinciale antiracket e antimafia che ha sede a Molfetta.
L'associazione è nata con scopi ben precisi finalizzati a contrastare l'estorsione soprattutto ai danni di piccoli imprenditori ponendosi come punto di riferimento e di raccordo fra le categorie produttive (commercianti, artigiani ed imprenditori) con le istituzioni politiche, oltre che con le forze dell'ordine e l'autorità giudiziaria. I soci, inoltre, svolgono anche attività di volontariato al servizio di quei cittadini che cadono vittima degli usurai dando loro assistenza legale e costituendosi parte civile nei procedimenti penali scaturiti dalle denunce dei propri assistiti. A Gravina "la convenzione con l'associazione è nata fondamentalmente per avviare una campagna di prevenzione contro l'estorsione", dice il sindaco Alesio Valente, interpellato per capire se e come l'associazione, che al momento ha sede a Molfetta, avrà dei referenti e una sede in città. "Al momento l'amministrazione ha condiviso gli scopi dell'associazione e stipulato una convenzione con il tempo capiremo meglio cosa fare considerando che io personalmente non ho conoscenza diretta di questi fenomeni, ma i referenti dell'associazione mi hanno segnalato alcuni casi", chiosa il primo cittadino.
Al via la prevenzione, dunque, per una piaga che è già drammatica realtà nel tessuto gravinese.
Forse a seguito dei fatti criminosi delle scorse settimane, o probabilmente semplicemente per offrire un sostegno a quanti sono caduti vittima del racket anche nel nostro territorio, l'amministrazione comunale di Gravina ha disposto di aderire all'Associazione provinciale antiracket e antimafia che ha sede a Molfetta.
L'associazione è nata con scopi ben precisi finalizzati a contrastare l'estorsione soprattutto ai danni di piccoli imprenditori ponendosi come punto di riferimento e di raccordo fra le categorie produttive (commercianti, artigiani ed imprenditori) con le istituzioni politiche, oltre che con le forze dell'ordine e l'autorità giudiziaria. I soci, inoltre, svolgono anche attività di volontariato al servizio di quei cittadini che cadono vittima degli usurai dando loro assistenza legale e costituendosi parte civile nei procedimenti penali scaturiti dalle denunce dei propri assistiti. A Gravina "la convenzione con l'associazione è nata fondamentalmente per avviare una campagna di prevenzione contro l'estorsione", dice il sindaco Alesio Valente, interpellato per capire se e come l'associazione, che al momento ha sede a Molfetta, avrà dei referenti e una sede in città. "Al momento l'amministrazione ha condiviso gli scopi dell'associazione e stipulato una convenzione con il tempo capiremo meglio cosa fare considerando che io personalmente non ho conoscenza diretta di questi fenomeni, ma i referenti dell'associazione mi hanno segnalato alcuni casi", chiosa il primo cittadino.
Al via la prevenzione, dunque, per una piaga che è già drammatica realtà nel tessuto gravinese.