La città
Il comune impone la chiusura di parte di un grande supermercato
Le accuse: violazione delle norme e concorrenza sleale
Gravina - giovedì 10 novembre 2011
16.19
"E' avviato procedimento finalizzato a imporre la chiusura immediata dell'esercizio di vendita della D.C.S. S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., sito in Gravina in Puglia alla S.P. per Dolcecanto, misura sanzionatoria prevista dall'art. 27, comma 6, della L.R. 11/2003, in caso di svolgimento abusivo dell'attività".
In pratica una vera e propria tegola che è caduta sulla testa del legale rappresentante della società D.C.S. s.r.l. a cui il segretario comunale, divenuto dirigente ad interim di tutte le direzioni comunali, ha disposto l'immediata chiusura di una parte del mega supermercato recentemente ristrutturato. Stando a quanto riportato nell'ordinanza viene contestata la violazione degli "articoli 8 comm. 1 e 22 comm.1/6 del D.Lgs. n. 114/1998, e art. 8, comma 3, della L.R. Puglia n. 11/2003, perché esercitava il commercio in sede fissa alimentare e misto, ampliando l'attività commerciale di vicinato nella forma di media struttura di vendita dalle dimensioni di mq. 750 circa, senza aver conseguito la prescritta autorizzazione comunale".
Una violazione che ha provocato "una chiara distorsione dell'interesse pubblico e della concorrenza".
Insomma non lascia molto spazio all'interpretazione l'ordinanza del segretario comunale che impone : "al trasgressore D.C.S. S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., la chiusura immediata, quale misura cautelare interinale che avrà efficacia sino alla conclusione del procedimento avviato, dell'esercizio di vendita sito in Gravina in Puglia alla S.P. per Dolcecanto al Km. 0,100, limitatamente all'ampliamento che ha determinato la trasformazione dell'esercizio di vicinato, regolarmente autorizzato, in media struttura di vendita" e più avanti avverte che " qualora non venga osservato il disposto della presente ordinanza, si procederà alla chiusura coatta dell'esercizio di media struttura di vendita, nei limiti dianzi specificati, mediante l'apposizione di sigilli senza pregiudizio per l'azione penale e per l'applicazione di eventuali altre sanzioni previste per legge".
La redazione chiede ai forumisti di prestare attenzione nei loro commenti a non ledere l'immagine di un'azienda oggetto di un provvedimento amministrativo ancora suscettibile di eventuali modifiche o revoche in sede amministrativa e giudiziaria.
In pratica una vera e propria tegola che è caduta sulla testa del legale rappresentante della società D.C.S. s.r.l. a cui il segretario comunale, divenuto dirigente ad interim di tutte le direzioni comunali, ha disposto l'immediata chiusura di una parte del mega supermercato recentemente ristrutturato. Stando a quanto riportato nell'ordinanza viene contestata la violazione degli "articoli 8 comm. 1 e 22 comm.1/6 del D.Lgs. n. 114/1998, e art. 8, comma 3, della L.R. Puglia n. 11/2003, perché esercitava il commercio in sede fissa alimentare e misto, ampliando l'attività commerciale di vicinato nella forma di media struttura di vendita dalle dimensioni di mq. 750 circa, senza aver conseguito la prescritta autorizzazione comunale".
Una violazione che ha provocato "una chiara distorsione dell'interesse pubblico e della concorrenza".
Insomma non lascia molto spazio all'interpretazione l'ordinanza del segretario comunale che impone : "al trasgressore D.C.S. S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., la chiusura immediata, quale misura cautelare interinale che avrà efficacia sino alla conclusione del procedimento avviato, dell'esercizio di vendita sito in Gravina in Puglia alla S.P. per Dolcecanto al Km. 0,100, limitatamente all'ampliamento che ha determinato la trasformazione dell'esercizio di vicinato, regolarmente autorizzato, in media struttura di vendita" e più avanti avverte che " qualora non venga osservato il disposto della presente ordinanza, si procederà alla chiusura coatta dell'esercizio di media struttura di vendita, nei limiti dianzi specificati, mediante l'apposizione di sigilli senza pregiudizio per l'azione penale e per l'applicazione di eventuali altre sanzioni previste per legge".
La redazione chiede ai forumisti di prestare attenzione nei loro commenti a non ledere l'immagine di un'azienda oggetto di un provvedimento amministrativo ancora suscettibile di eventuali modifiche o revoche in sede amministrativa e giudiziaria.