La città
Il Comune partecipa al Bando Inte.R.SS.eca
Per realizzare interventi su infrastrutture adibite ai servizi sociali e socio-assistenziali
Gravina - lunedì 5 febbraio 2024
Atto di indirizzo della Giunta comunale che ha dato mandato agli uffici per attivarsi nel preparare il percorso che porti alla partecipazione del bando regionale "Inte.R.SS.eca".
Un avviso della Regione pubblica rivolto Comuni pugliesi e le Aziende di Servizi alla Persona per la realizzazione di interventi finalizzati al rafforzamento delle infrastrutture adibite ai servizi sociali e socio-assistenziali e alla promozione di nuovi strumenti per l'inclusione sociale. Il bando, a sportello, ha una dotazione complessiva di 30 milioni di euro con la possibilità di erogare un contributo massimo di 3 milioni per ogni singola proposta progettuale, il cui costo non potrà essere inferiore a 250mila euro.
A determinare la decisione di partecipare al bando, la volontà dell'amministrazione di "promuovere l'inclusione socioeconomica delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati, incluse le persone con bisogni speciali, mediante azioni integrate riguardanti alloggi e servizi sociali"; oltre che "assicurare l'inclusione socioeconomica delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati; e mettere in atto una strategia complessiva per promuove interventi per il restauro, il risanamento, oppure la ristrutturazione di strutture esistenti, da adibire a servizi socioassistenziali.
La procedura di selezione -dicono dalla Regione- sottoporrà il progetto "a valutazione di merito tenendo conto, tra l'altro, della coerenza con l'analisi dei fabbisogni, del grado di integrazione con altre risorse/strutture insistenti sul territorio, dell'incremento dell'occupazione femminile programmata, della rilevanza della proposta con riferimento ai temi del cambiamento climatico, dell'economia circolare e della trasformazione digitale".
Un avviso della Regione pubblica rivolto Comuni pugliesi e le Aziende di Servizi alla Persona per la realizzazione di interventi finalizzati al rafforzamento delle infrastrutture adibite ai servizi sociali e socio-assistenziali e alla promozione di nuovi strumenti per l'inclusione sociale. Il bando, a sportello, ha una dotazione complessiva di 30 milioni di euro con la possibilità di erogare un contributo massimo di 3 milioni per ogni singola proposta progettuale, il cui costo non potrà essere inferiore a 250mila euro.
A determinare la decisione di partecipare al bando, la volontà dell'amministrazione di "promuovere l'inclusione socioeconomica delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati, incluse le persone con bisogni speciali, mediante azioni integrate riguardanti alloggi e servizi sociali"; oltre che "assicurare l'inclusione socioeconomica delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati; e mettere in atto una strategia complessiva per promuove interventi per il restauro, il risanamento, oppure la ristrutturazione di strutture esistenti, da adibire a servizi socioassistenziali.
La procedura di selezione -dicono dalla Regione- sottoporrà il progetto "a valutazione di merito tenendo conto, tra l'altro, della coerenza con l'analisi dei fabbisogni, del grado di integrazione con altre risorse/strutture insistenti sul territorio, dell'incremento dell'occupazione femminile programmata, della rilevanza della proposta con riferimento ai temi del cambiamento climatico, dell'economia circolare e della trasformazione digitale".