Palazzo di città
Il Comune scommette sul canile rifugio
Il progetto candidato ai finanziamenti regionali
Gravina - sabato 9 dicembre 2017
Il comune di Gravina si candida ai finanziamenti regionali per la realizzazione di canili sanitari e rifugi. Il randagismo, problema atavico con cui ogni amministrazione ha dovuto fare i conti negli ultimi tempi sta raggiungendo dimensioni preoccupanti. Se prima il fenomeno era riservato solo ai mesi estiva, da qualche anno interi quartieri della città sono ostaggi di branchi di cani.
L'amministrazione prova a correre ai ripari candidando un progetto ai contributi regionali
Come si ricorderà la regione Puglia ha messo a disposizione dei Comuni un fondo per complessivi 500.000 euro per la realizzazione o l'ampliamento di canili sanitari e dei rifugi, di proprietà comunale.
Per accedere ai fondi le amministrazioni locali dovranno presentare un proprio progetto e seguire i criteri stabiliti dalla giunta regionale. Il finanziamento, infatti, potrà essere concesso ai Comuni che ne faranno richiesta per procedere alla realizzazione e all' ampliamento di canili di proprietà comunale nell'ambito del proprio territorio comunale; non potranno accedere ai fondi i Comuni o Unione dei Comuni che non siano in possesso di canili sanitari comunali sul proprio territorio.
Per sfruttare la possibilità offerta dalla Regione, la giunta comunale su proposta dell'assessore Grazia Laico ha dato mandato al dirigente di predisporre tutti gli atti necessari a candidare la proposta gravinese ai contributi regionali. Proposta che secondo il provvedimento di giunta prevede "l'ampliamento del canile sanitario, ovvero la realizzazione del rifugio su suolo di proprietà comunale".
Sarà la strada giusta per arginare almeno in parte la piaga del randagismo?
L'amministrazione prova a correre ai ripari candidando un progetto ai contributi regionali
Come si ricorderà la regione Puglia ha messo a disposizione dei Comuni un fondo per complessivi 500.000 euro per la realizzazione o l'ampliamento di canili sanitari e dei rifugi, di proprietà comunale.
Per accedere ai fondi le amministrazioni locali dovranno presentare un proprio progetto e seguire i criteri stabiliti dalla giunta regionale. Il finanziamento, infatti, potrà essere concesso ai Comuni che ne faranno richiesta per procedere alla realizzazione e all' ampliamento di canili di proprietà comunale nell'ambito del proprio territorio comunale; non potranno accedere ai fondi i Comuni o Unione dei Comuni che non siano in possesso di canili sanitari comunali sul proprio territorio.
Per sfruttare la possibilità offerta dalla Regione, la giunta comunale su proposta dell'assessore Grazia Laico ha dato mandato al dirigente di predisporre tutti gli atti necessari a candidare la proposta gravinese ai contributi regionali. Proposta che secondo il provvedimento di giunta prevede "l'ampliamento del canile sanitario, ovvero la realizzazione del rifugio su suolo di proprietà comunale".
Sarà la strada giusta per arginare almeno in parte la piaga del randagismo?