Politica
No all'area metropolitana, sì a Matera
“Gravina, Altamura e Poggiorsini insieme per una nuova provincia”. Lo dice il consigliere provinciale Romita
Gravina - mercoledì 1 agosto 2012
11.20
E dai e dai, alla fine la questione provincia inizia ad attecchire anche tra i banchi della politica.
La cronaca registra infatti le prime reazioni dei politici gravinesi che, risvegliatisi dal letargico dormiveglia estivo, hanno deciso di esporsi. Ad accendere il dibattito, nei giorni scorsi, Gravinalife. A prendere la parola per dire la sua, adesso, il consigliere provinciale Domenico Romita.
Rimarrà deluso chi prevede una "pro domo sua", in difesa del proprio scranno di consigliere della Provincia di Bari.
Romita, infatti, tifa Matera. "Per la città di Gravina - afferma il consigliere provinciale - si apre una grande opportunità che va colta con fiducia e ottimismo. Non possiamo far parte di un contesto di città metropolitana e credo che anche la nostra presenza in una Provincia come quella barese sia stata da sempre una forzatura. Sono poche le affinità e le attitudini sia territoriali che economiche con l'area barese, al contrario la nostra reale natura è lucana".
Ma perché, secondo Romita, l'indole gravinese rispecchierebbe maggiormente quella lucana piuttosto che quella pugliese? "Non solo una identità agricola e territoriale ma anche paesaggio, cultura, storia e tradizione. Se penso a quante analogie con la vicina Matera: la Murgia, l'habitat rupestre, la gravina, le tradizioni, le economie di sistema".
Lo scenario prospettato da Romita, dunque, prevede il passaggio di Gravina, Altamura e Poggiorsini in Basilicata dove, affiancata dall'area murgiana materana, "la comunità gravinese tornerà finalmente ad essere protagonista. Siamo una grande realtà che deve prendere coscienza che dall'unione delle nostre unicità si aprirebbe uno scenario di crescita con grandi benefici e finalmente grandi ricadute economiche per l'intera area murgiana".
Cosa ne pensano la città e la sua classe dirigente?
La cronaca registra infatti le prime reazioni dei politici gravinesi che, risvegliatisi dal letargico dormiveglia estivo, hanno deciso di esporsi. Ad accendere il dibattito, nei giorni scorsi, Gravinalife. A prendere la parola per dire la sua, adesso, il consigliere provinciale Domenico Romita.
Rimarrà deluso chi prevede una "pro domo sua", in difesa del proprio scranno di consigliere della Provincia di Bari.
Romita, infatti, tifa Matera. "Per la città di Gravina - afferma il consigliere provinciale - si apre una grande opportunità che va colta con fiducia e ottimismo. Non possiamo far parte di un contesto di città metropolitana e credo che anche la nostra presenza in una Provincia come quella barese sia stata da sempre una forzatura. Sono poche le affinità e le attitudini sia territoriali che economiche con l'area barese, al contrario la nostra reale natura è lucana".
Ma perché, secondo Romita, l'indole gravinese rispecchierebbe maggiormente quella lucana piuttosto che quella pugliese? "Non solo una identità agricola e territoriale ma anche paesaggio, cultura, storia e tradizione. Se penso a quante analogie con la vicina Matera: la Murgia, l'habitat rupestre, la gravina, le tradizioni, le economie di sistema".
Lo scenario prospettato da Romita, dunque, prevede il passaggio di Gravina, Altamura e Poggiorsini in Basilicata dove, affiancata dall'area murgiana materana, "la comunità gravinese tornerà finalmente ad essere protagonista. Siamo una grande realtà che deve prendere coscienza che dall'unione delle nostre unicità si aprirebbe uno scenario di crescita con grandi benefici e finalmente grandi ricadute economiche per l'intera area murgiana".
Cosa ne pensano la città e la sua classe dirigente?