La città
Il giallo del Natale 2012 si infittisce
Ancora da saldare i debiti per le manifestazioni.
Gravina - giovedì 28 novembre 2013
9.31
A palazzo di città si pensa ai festeggiamenti per Natale 2013. Intanto restano da saldare le spese per gli eventi del Natale scorso.
Almeno per quanto riguarda lo spettacolo del 5 gennaio, ossia la discesa delle befane dalla torre della scuola media Benedetto XIII organizzata del Centro Altamurano per le Ricerche Speleologiche.
" L'evento ci fu esplicitamente richiesto – scrivono a Gravinalife i soci del Cars - Abbiamo avuto diversi soggetti che si sono avvicendati come nostri interlocutori durante la fase di preparazione dell'evento: Mariateresa Loverre poi Egidio Buonamassa poi Angelo Deleonardis e Pasquale Marchetti e Laura Marchetti. Ci chiesero di anticipare le spese e ci siamo fidati. Ad oggi non abbiamo ottenuto nessun rimborso".
Circa 1250 euro che a un anno di distanza pesano ancora sul bilancio dell'associazione altamurana e che esattamente un anno fa sono serviti per l'acquisto di caramelle, coriandoli, vestiti, palloncini, carburante oltre ovviamente all'Iva sul totale degli importi.
Per mesi i soci del Cars hanno rincorso amministratori e staff: " Ogni 10 giorni in media abbiamo interpellato a rotazione i soggetti summenzionati ottenendo risposte evasive. Alle email, invece, non rispondono. Ne tanto meno si sono mai degnati di fare loro una telefonata".
Rassegnazione e sconforto accompagnano le parole degli speleologi che con tanto entusiasmo lo scorso anno vestirono i panni delle befane per regalare uno spettacolo emozionante ai bambini gravinesi e che ora, scrivono: "Ci sentiamo presi in giro".
L'organizzazione degli eventi natalizi approvati dalla giunta, fu affidata in un primo momento, con una delibera di novembre 2012 alle Officine Culturali gestite dalla cooperativa Il Grillo Editore. In principio, 12 eventi, per una spesa di quasi 24.000 euro.
A maggio, poi, il colpo di scena. In una delibera datata 24 maggio 2013, la stessa giunta comunale dichiara che per l'organizzazione degli eventi culturali dello scorso Natale sarebbe stato richiesto alla Pro Loco di Gravina, in data 6 dicembre 2012, "di occuparsi della realizzazione delle attività per conto del Comune di Gravina in Puglia". Disponibilità accordata dalla stessa Pro Loco, che avrebbe comunicato di voler "organizzare gli eventi natalizi come da programma di questa amministrazione, che per la realizzazione delle manifestazioni ha previsto una spesa di circa € 36.000".
Con la medesima delibera di maggio, la giunta comunale decide "di contribuire alle spese sostenute dalla Pro Loco per la realizzazione delle manifestazioni di cui a programma, riconoscendo un contributo a coperture delle spese sostenute quantificate in € 18.000".
Contatato l'allora presidente della Proloco, Fedele Raguso racconta di aver rendicontato tutte le spese all'amministrazione ma di non aver ancora ricevuto comunicazione di pagamento da parte della stessa. In pratica a un anno di distanza, stando a quanto raccontato dalle stesso Raguso, palazzo di città non avrebbe ancora provveduto ad accreditare le somme dovute in favore della Proloco.
"Dunque, non posso pagare se non mi accreditano le dovute somme da dare ai creditori" sentenzia il professore.
Almeno per quanto riguarda lo spettacolo del 5 gennaio, ossia la discesa delle befane dalla torre della scuola media Benedetto XIII organizzata del Centro Altamurano per le Ricerche Speleologiche.
" L'evento ci fu esplicitamente richiesto – scrivono a Gravinalife i soci del Cars - Abbiamo avuto diversi soggetti che si sono avvicendati come nostri interlocutori durante la fase di preparazione dell'evento: Mariateresa Loverre poi Egidio Buonamassa poi Angelo Deleonardis e Pasquale Marchetti e Laura Marchetti. Ci chiesero di anticipare le spese e ci siamo fidati. Ad oggi non abbiamo ottenuto nessun rimborso".
Circa 1250 euro che a un anno di distanza pesano ancora sul bilancio dell'associazione altamurana e che esattamente un anno fa sono serviti per l'acquisto di caramelle, coriandoli, vestiti, palloncini, carburante oltre ovviamente all'Iva sul totale degli importi.
Per mesi i soci del Cars hanno rincorso amministratori e staff: " Ogni 10 giorni in media abbiamo interpellato a rotazione i soggetti summenzionati ottenendo risposte evasive. Alle email, invece, non rispondono. Ne tanto meno si sono mai degnati di fare loro una telefonata".
Rassegnazione e sconforto accompagnano le parole degli speleologi che con tanto entusiasmo lo scorso anno vestirono i panni delle befane per regalare uno spettacolo emozionante ai bambini gravinesi e che ora, scrivono: "Ci sentiamo presi in giro".
L'organizzazione degli eventi natalizi approvati dalla giunta, fu affidata in un primo momento, con una delibera di novembre 2012 alle Officine Culturali gestite dalla cooperativa Il Grillo Editore. In principio, 12 eventi, per una spesa di quasi 24.000 euro.
A maggio, poi, il colpo di scena. In una delibera datata 24 maggio 2013, la stessa giunta comunale dichiara che per l'organizzazione degli eventi culturali dello scorso Natale sarebbe stato richiesto alla Pro Loco di Gravina, in data 6 dicembre 2012, "di occuparsi della realizzazione delle attività per conto del Comune di Gravina in Puglia". Disponibilità accordata dalla stessa Pro Loco, che avrebbe comunicato di voler "organizzare gli eventi natalizi come da programma di questa amministrazione, che per la realizzazione delle manifestazioni ha previsto una spesa di circa € 36.000".
Con la medesima delibera di maggio, la giunta comunale decide "di contribuire alle spese sostenute dalla Pro Loco per la realizzazione delle manifestazioni di cui a programma, riconoscendo un contributo a coperture delle spese sostenute quantificate in € 18.000".
Contatato l'allora presidente della Proloco, Fedele Raguso racconta di aver rendicontato tutte le spese all'amministrazione ma di non aver ancora ricevuto comunicazione di pagamento da parte della stessa. In pratica a un anno di distanza, stando a quanto raccontato dalle stesso Raguso, palazzo di città non avrebbe ancora provveduto ad accreditare le somme dovute in favore della Proloco.
"Dunque, non posso pagare se non mi accreditano le dovute somme da dare ai creditori" sentenzia il professore.