Convegni
Il mineralista gravinese ai vertici della scienza mondiale
Presentati i libri di Arcangelo Scacchi. Il mineralista a Gravina ha trovato importanti fossili conservati al museo di Napoli
Gravina - domenica 11 dicembre 2022
9.38
Si è svolta ieri presso la Biblioteca Capitolare Finia, la mostra organizzata dal Capitolo Cattedrale di Gravina in Puglia intitolata "Arcangelo Scacchi: una vita al servizio della scienza". Evento organizzato in occasione dell'esposizione al pubblico di volumi e documenti appartenuti alla famiglia Scacchi. Presenti esperti relatori dell'università degli studi di Bari la Prof.ssa Rossella De Ceglie, e il Prof. Rafael La Perna del dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali.
Ad introdurre i lavori è stato il Direttore dei Beni Museali del Capitolo Cattedrale, Don Giacomo Lorusso, che ha riassunto una breve biografia dell'illustre gravinese. Nato il 9 febbraio del 1810 a Gravina, Arcangelo Scacchi, inizia a studiare presso il seminario della sua città natale, poi all'età di 17 anni si trasferisce a Napoli per seguire gli studi in anatomia e medicina dove si laurea, non segue la carriera medica, diventa mineralista. Don Giacomo ha voluto ricordare che la casa di Scacchi è contrassegnata da una lapide antistante la piazza a lui intitolata; dove è presente un mezzo busto che lo raffigura mentre tiene tra le mani una pietra.
Alla dott.ssa Marica Clemente, della Biblioteca Capitolare Finia, è stato riservato invece il compito di descrive i preziosi volumi esposti nelle teche. Piccola parte di una serie di 3.675 volumi, appartenuti ad Arcangelo Scacchi e alla sua famiglia, catalogati in 4 inventari. Clemente ha spiegato come "tramite i suoi libri si possono capire gli innumerevoli interessi che aveva, che spaziavano dalla letteratura alla storia, dalla filosofia inglese alle scienze". Tra i tanti testi appartenuti al mineralista gravinese, ci sono anche ritrovamenti particolari e curiosi come un interessante volume di Vangeli scritto in lingua cinese.
Ad approfondire poi la narrazione sulle attività dello scienziato Scacchi, ci ha pensato la prof.ssa Rossella De Ceglie, dell'Università degli Studi di Bari, che ha raccontato dei suoi studi in medicina, con il conseguimento della laurea, senza però esercitare la professione, poiché attratto dalla zoologia, e dedicandosi alla ricerca e diventando geologo. Non senza difficoltà, nel 1844 diventa professore di mineralogia presso l'università di Napoli. Le sue ricerche diventano importanti, tanto da diventare un punto di riferimento per gli scienziati a livello internazionale (come Lyell e Darwin). Diventa rettore dell'università di Napoli e successivamente all'unità d'Italia viene chiamato a fare il Senatore.
A dettagliare l'attività di geologo e mineralista di Arcangelo Scacchi è Il prof. Rafael La Perna, docente del dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell'università degli Studi di Bari. Il docente ha raccontato come grazie alle ricerche dello scienziato gravinese, sono stati catalogate numerosissimi molluschi fossili, Sono attribuite a Scacchi anche la scoperta di 71 nuovi tipi di molluschi: tutto materiale custodito al museo di Napoli, che lo stesso Scacchi ha raccolto in una zona di Gravina (contrada Albanello).
Molte sono le opere dedicate alla zoologia, Il professor La Perna ha sottolineato come ancora oggi si fa riferimento alle ricerche dell'illustre gravinese.
A portare i saluti dell'amministrazione comunale all'incontro è stato il vice sindaco Filippo Ferrante, che nel ringraziare per l'invito ha sottolineato come sia stato "un onore per l'amministrazione parlare di Scacchi: un punto di riferimento della scienza a livello mondiale".
Un grande scienziato che alla comunità gravinese ha lasciato in eredità anche due riga frutto dell'amore per la scienza e per la sua terra. "E però avrei desiderato di far noto a' miei concittadini quanta attenzione essa meriti quella feconda regione dagli studiosi delle naturali scienze, se tutte avessi potuto loro venir mostrando quelle cose che mi si è porto il destro di osservare". Arcangelo Scacchi, 1835.
Ad introdurre i lavori è stato il Direttore dei Beni Museali del Capitolo Cattedrale, Don Giacomo Lorusso, che ha riassunto una breve biografia dell'illustre gravinese. Nato il 9 febbraio del 1810 a Gravina, Arcangelo Scacchi, inizia a studiare presso il seminario della sua città natale, poi all'età di 17 anni si trasferisce a Napoli per seguire gli studi in anatomia e medicina dove si laurea, non segue la carriera medica, diventa mineralista. Don Giacomo ha voluto ricordare che la casa di Scacchi è contrassegnata da una lapide antistante la piazza a lui intitolata; dove è presente un mezzo busto che lo raffigura mentre tiene tra le mani una pietra.
Alla dott.ssa Marica Clemente, della Biblioteca Capitolare Finia, è stato riservato invece il compito di descrive i preziosi volumi esposti nelle teche. Piccola parte di una serie di 3.675 volumi, appartenuti ad Arcangelo Scacchi e alla sua famiglia, catalogati in 4 inventari. Clemente ha spiegato come "tramite i suoi libri si possono capire gli innumerevoli interessi che aveva, che spaziavano dalla letteratura alla storia, dalla filosofia inglese alle scienze". Tra i tanti testi appartenuti al mineralista gravinese, ci sono anche ritrovamenti particolari e curiosi come un interessante volume di Vangeli scritto in lingua cinese.
Ad approfondire poi la narrazione sulle attività dello scienziato Scacchi, ci ha pensato la prof.ssa Rossella De Ceglie, dell'Università degli Studi di Bari, che ha raccontato dei suoi studi in medicina, con il conseguimento della laurea, senza però esercitare la professione, poiché attratto dalla zoologia, e dedicandosi alla ricerca e diventando geologo. Non senza difficoltà, nel 1844 diventa professore di mineralogia presso l'università di Napoli. Le sue ricerche diventano importanti, tanto da diventare un punto di riferimento per gli scienziati a livello internazionale (come Lyell e Darwin). Diventa rettore dell'università di Napoli e successivamente all'unità d'Italia viene chiamato a fare il Senatore.
A dettagliare l'attività di geologo e mineralista di Arcangelo Scacchi è Il prof. Rafael La Perna, docente del dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell'università degli Studi di Bari. Il docente ha raccontato come grazie alle ricerche dello scienziato gravinese, sono stati catalogate numerosissimi molluschi fossili, Sono attribuite a Scacchi anche la scoperta di 71 nuovi tipi di molluschi: tutto materiale custodito al museo di Napoli, che lo stesso Scacchi ha raccolto in una zona di Gravina (contrada Albanello).
Molte sono le opere dedicate alla zoologia, Il professor La Perna ha sottolineato come ancora oggi si fa riferimento alle ricerche dell'illustre gravinese.
A portare i saluti dell'amministrazione comunale all'incontro è stato il vice sindaco Filippo Ferrante, che nel ringraziare per l'invito ha sottolineato come sia stato "un onore per l'amministrazione parlare di Scacchi: un punto di riferimento della scienza a livello mondiale".
Un grande scienziato che alla comunità gravinese ha lasciato in eredità anche due riga frutto dell'amore per la scienza e per la sua terra. "E però avrei desiderato di far noto a' miei concittadini quanta attenzione essa meriti quella feconda regione dagli studiosi delle naturali scienze, se tutte avessi potuto loro venir mostrando quelle cose che mi si è porto il destro di osservare". Arcangelo Scacchi, 1835.