Eventi
Il Pallone di Gravina al Salone del Gusto
Iniziativa del Parco dell'Alta Murgia. Nessuna azienda gravinese sarà però presente all'evento torinese.
Gravina - martedì 16 ottobre 2012
16.20
Aprirà i battenti il prossimo 25 ottobre al Lingotto di Torino l'edizione 2012 del salone del Gusto.
La Regione Puglia, uno dei territori italiani più ricchi di biodiversità, cultura gastronomica e patrimonio alimentare, parteciperà all'importante kermesse con un programma ricco di appuntamenti finalizzati alla promozione non solo della cucina regionale ma anche della filiera che compone ciascuna produzione tradizionale del territorio.
In particolare, lo spazio istituzionale pugliese, gestito dalla Regione e da Slow Food Puglia, diventerà il luogo d'incontro tra produttori ed espositori per portare le eccellenze pugliesi all'attenzione dei grandi mercati. Occhi puntati innanzitutto su grano e olio, ma nell'edizione che vede la Puglia tra i primi espositori spiccano altre eccellenze culinarie quali l'albicocca di Galàtone, una varietà conosciuta per l'intenso profumo e per il caratteristico gusto molto dolce; il cece nero della Murgia carsica, coltivato in molti paesi della provincia di Bari tra cui Poggiorsini, Altamura e Santeramo. Tra le delizie spicca il fico mandorlato di San Michele Salentino, che unisce i sapori dei fichi ancora verdi lasciati essiccare al sole a quelli delle mandorle tostate. E poi ancora la pecora altamurana: presente da sempre nei territori oggi compresi nel Parco Naturale dell'Alta Murgia, questa razza ovina è particolarmente adatta ai pascoli ricchi di erbe aromatiche, che regalano un sapore unico alle sue carni.
E infine, ma non ultimo, il Pallone di Gravina: il formaggio a pasta filata dal gusto piccante e dalla tipica forma sferica, che consentiva di trasportarlo agevolmente durante la transumanza, occupa un posto d'onore nella tradizione casearia dell'alta Murgia. Il Presidio pugliese ne sostiene la produzione riunendo due caseifici che lavorano solo latte crudo di allevamenti selezionati, senza impiegare fermenti. Un prodotto tipico riscoperto solo recentemente grazie al lavoro di alcuni produttori caseari e presentato al Salone del Gusto solo su iniziativa del Parco dell'Alta Murgia. Nessuna azienda gravinese, infatti, sarà presente al salone di Torino.
La Regione Puglia, uno dei territori italiani più ricchi di biodiversità, cultura gastronomica e patrimonio alimentare, parteciperà all'importante kermesse con un programma ricco di appuntamenti finalizzati alla promozione non solo della cucina regionale ma anche della filiera che compone ciascuna produzione tradizionale del territorio.
In particolare, lo spazio istituzionale pugliese, gestito dalla Regione e da Slow Food Puglia, diventerà il luogo d'incontro tra produttori ed espositori per portare le eccellenze pugliesi all'attenzione dei grandi mercati. Occhi puntati innanzitutto su grano e olio, ma nell'edizione che vede la Puglia tra i primi espositori spiccano altre eccellenze culinarie quali l'albicocca di Galàtone, una varietà conosciuta per l'intenso profumo e per il caratteristico gusto molto dolce; il cece nero della Murgia carsica, coltivato in molti paesi della provincia di Bari tra cui Poggiorsini, Altamura e Santeramo. Tra le delizie spicca il fico mandorlato di San Michele Salentino, che unisce i sapori dei fichi ancora verdi lasciati essiccare al sole a quelli delle mandorle tostate. E poi ancora la pecora altamurana: presente da sempre nei territori oggi compresi nel Parco Naturale dell'Alta Murgia, questa razza ovina è particolarmente adatta ai pascoli ricchi di erbe aromatiche, che regalano un sapore unico alle sue carni.
E infine, ma non ultimo, il Pallone di Gravina: il formaggio a pasta filata dal gusto piccante e dalla tipica forma sferica, che consentiva di trasportarlo agevolmente durante la transumanza, occupa un posto d'onore nella tradizione casearia dell'alta Murgia. Il Presidio pugliese ne sostiene la produzione riunendo due caseifici che lavorano solo latte crudo di allevamenti selezionati, senza impiegare fermenti. Un prodotto tipico riscoperto solo recentemente grazie al lavoro di alcuni produttori caseari e presentato al Salone del Gusto solo su iniziativa del Parco dell'Alta Murgia. Nessuna azienda gravinese, infatti, sarà presente al salone di Torino.