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Territorio
Il Parco dell’Alta Murgia ribadisce il “no” al deposito nazionale di rifiuti radioattivi
L’Ente ribadisce l’incompatibilità del territorio con il deposito di scorie nucleari
Gravina - venerdì 14 febbraio 2025
A gennaio scorso, l'Ente Parco ha trasmesso al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica le proprie osservazioni nell'ambito della consultazione sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) relativa al Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, ribadendo l'incompatibilità del nostro territorio con la realizzazione dell'impianto. L'incompatibilità era stata già evidenziata dall'Ente nelle osservazioni trasmesse alla Sogin nel 2022 (mai confutate dalla stessa), che evidenziano la presenza di habitat di interesse comunitario, specie animali e vegetali di rilievo conservazionistico, geositi di rilevanza scientifica, zone umide e siti Natura 2000.
Oggi, con il riconoscimento a Geoparco Mondiale UNESCO, l'area dell'Alta Murgia e delle Premurge rientra a pieno titolo tra le categorie di protezione individuate dall'Ispra nella Guida Tecnica n. 29, attivando il Criterio Escludente n. 11, che stabilisce l'inidoneità dei Geoparchi a ospitare il Deposito di rifiuti. Alla luce di questo nuovo elemento, l'incompatibilità dell'Alta Murgia con la realizzazione dell'impianto non è solo confermata, ma ulteriormente rafforzata da un riconoscimento di portata internazionale.
Il Parco, dunque, rimarca la sua vocazione alla salvaguardia del territorio, collaborando con le istituzioni per garantire che l'Alta Murgia possa continuare a essere un simbolo di biodiversità, geodiversità e sostenibilità per le generazioni future. "Il nostro impegno mira a evidenziare l'importanza di tutelare un territorio che rappresenta una ricchezza non solo locale, ma globale, sottolinea il commissario straordinario del Parco nazionale dell'Alta Murgia, Francesco Tarantini, che aggiunge la nostra missione è proteggere un patrimonio che appartiene a tutti, promuovendo soluzioni in armonia con i valori ambientali e culturali riconosciuti a livello internazionale".
Oggi, con il riconoscimento a Geoparco Mondiale UNESCO, l'area dell'Alta Murgia e delle Premurge rientra a pieno titolo tra le categorie di protezione individuate dall'Ispra nella Guida Tecnica n. 29, attivando il Criterio Escludente n. 11, che stabilisce l'inidoneità dei Geoparchi a ospitare il Deposito di rifiuti. Alla luce di questo nuovo elemento, l'incompatibilità dell'Alta Murgia con la realizzazione dell'impianto non è solo confermata, ma ulteriormente rafforzata da un riconoscimento di portata internazionale.
Il Parco, dunque, rimarca la sua vocazione alla salvaguardia del territorio, collaborando con le istituzioni per garantire che l'Alta Murgia possa continuare a essere un simbolo di biodiversità, geodiversità e sostenibilità per le generazioni future. "Il nostro impegno mira a evidenziare l'importanza di tutelare un territorio che rappresenta una ricchezza non solo locale, ma globale, sottolinea il commissario straordinario del Parco nazionale dell'Alta Murgia, Francesco Tarantini, che aggiunge la nostra missione è proteggere un patrimonio che appartiene a tutti, promuovendo soluzioni in armonia con i valori ambientali e culturali riconosciuti a livello internazionale".