GravinaLife
Il parco nazionale dell’Alta Murgia
Un tesoro tutto da scoprire. Arrivano i primi risultati del progetto avviato due anni fa
Gravina - mercoledì 3 ottobre 2012
12.15
Istituito nel 2004, il parco nazionale dell'Alta Murgia è un grande spazio aperto naturale protetto situato tra le province di Bari e di Barletta-Andria-Trani. Ha un'estensione di circa 68.077 ettari ripartiti in tre diverse zone caratterizzate, rispettivamente, da un paesaggio steppico e rupicolo, un paesaggio prevalentemente agricolo ed un paesaggio di connessione ecologica e di promozione di attività economiche compatibili con le finalità del parco dove sono comprese le aree interessate da accordi di programma, ai sensi delle norme regionali in materia. Tredici sono i Comuni che si sono sviluppati attorno ai suoi rilievi calcarei e quasi deserti tra i quali vi è Gravina dove hanno sede gli uffici amministrativi dell'Ente Parco, la cui finalità principale è quella di conservare le risorse naturali e i paesaggi e, di tutelare e salvaguardare la fauna di uno degli altipiani più belli d'Europa.
Tra gli ultimi traguardi che l'Ente in collaborazione con la Lipu ha raggiunto vi è la salvaguardia del falco grillaio con il bando "Life natura" che ha ricevuto dalla Commissione Europea un milione e mezzo di euro a fronte dei due richiesti dal Comune di Gravina, per conto del quale il progetto è stato portato avanti durante l'amministrazione Divella dall'allora consigliere comunale Leo Vicino.
Il progetto prevede la bonifica e la messa in sicurezza del costone della gravina e la piantumazione di alberi e nuova vegetazione, e la realizzazione di 2 chilometri di percorsi naturalistici per l'avvistamento dei falchi grillai, oltre che di un centro di primo soccorso per gli esemplari feriti e la ristrutturazione di alcuni tetti delle abitazioni del centro storico, diventati habitat naturale del grillaio, su cui saranno installati i nidi artificiali per la riproduzione, al fine di proseguire nell'esperimento avviato proprio dalla Lipu lo scorso anno, quando furono installati i nidi anche sul campanile della Cattedrale di Gravina.
Tra gli ultimi traguardi che l'Ente in collaborazione con la Lipu ha raggiunto vi è la salvaguardia del falco grillaio con il bando "Life natura" che ha ricevuto dalla Commissione Europea un milione e mezzo di euro a fronte dei due richiesti dal Comune di Gravina, per conto del quale il progetto è stato portato avanti durante l'amministrazione Divella dall'allora consigliere comunale Leo Vicino.
Il progetto prevede la bonifica e la messa in sicurezza del costone della gravina e la piantumazione di alberi e nuova vegetazione, e la realizzazione di 2 chilometri di percorsi naturalistici per l'avvistamento dei falchi grillai, oltre che di un centro di primo soccorso per gli esemplari feriti e la ristrutturazione di alcuni tetti delle abitazioni del centro storico, diventati habitat naturale del grillaio, su cui saranno installati i nidi artificiali per la riproduzione, al fine di proseguire nell'esperimento avviato proprio dalla Lipu lo scorso anno, quando furono installati i nidi anche sul campanile della Cattedrale di Gravina.