Politica
Il Partito Democratico murgiano contro il deposito unico di scorie nucleari
Circoli democratici di Basilicata e Puglia uniti sulla scottante questione
Gravina - martedì 26 gennaio 2016
9.23
E' unanime la volontà del Partito Democratico di Puglia e Basilicata contro il deposito di scorie nucleari in territorio murgiano.
La questione è stata attentamente esaminata in una riunione ad hoc dai segretari dei circoli democratici di Matera, Miglionico, Montescaglioso, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Salandra, Valsinni, e di Altamura, Ginosa, Gravina, Laterza, Gioia del Colle, Santeramo.
Mentre il governo centrale sembra deciso nel perseguire la sua linea a favore della costituzione di un sito di stoccaggio di scorie nucleari nel territorio appulo-lucano, la politica locale manifesta il suo 'no' perentorio. A livello istituzionale i comuni di Altamura, Matera, Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Irsina, Spinazzola e Poggiorsini hanno deliberato in un consiglio comunale congiunto la propria indisponibilità "alla localizzazione del deposito nazionale destinato allo smaltimento a titolo definitivo dei rifiuti radioattivi e del Parco Tecnologico così come indicato nella Carta delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) ad ospitare il deposito nazionale e Parco Tecnologico".
Ora anche il Partito democratico avvia una campagna di sensibilizzazione sulla questione. Attorno al tavolo democratico i segretari hanno deciso di costituire un coordinamento, composto anche da figure tecniche, al fine di portare il tema scottante sotto la lente d'ingrandimento dei cittadini. Del comitato farà parte anche il consigliere della Regione Basilicata, Achille Spada, che recentemente ha sottoscritto una mozione con la quale si impegna il governo regionale a dichiarare la propria indisponibilità ad accogliere lo stoccaggio delle scorie nucleari.
Il prossimo appuntamento vedrà i dem murgiani - con la partecipazione dei parlamentari, delle istituzioni regionali pugliesi e lucani - riuniti attorno ad un ulteriore tavolo per coordinare nuove iniziative da intraprendere.
La questione è stata attentamente esaminata in una riunione ad hoc dai segretari dei circoli democratici di Matera, Miglionico, Montescaglioso, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Salandra, Valsinni, e di Altamura, Ginosa, Gravina, Laterza, Gioia del Colle, Santeramo.
Mentre il governo centrale sembra deciso nel perseguire la sua linea a favore della costituzione di un sito di stoccaggio di scorie nucleari nel territorio appulo-lucano, la politica locale manifesta il suo 'no' perentorio. A livello istituzionale i comuni di Altamura, Matera, Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Irsina, Spinazzola e Poggiorsini hanno deliberato in un consiglio comunale congiunto la propria indisponibilità "alla localizzazione del deposito nazionale destinato allo smaltimento a titolo definitivo dei rifiuti radioattivi e del Parco Tecnologico così come indicato nella Carta delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) ad ospitare il deposito nazionale e Parco Tecnologico".
Ora anche il Partito democratico avvia una campagna di sensibilizzazione sulla questione. Attorno al tavolo democratico i segretari hanno deciso di costituire un coordinamento, composto anche da figure tecniche, al fine di portare il tema scottante sotto la lente d'ingrandimento dei cittadini. Del comitato farà parte anche il consigliere della Regione Basilicata, Achille Spada, che recentemente ha sottoscritto una mozione con la quale si impegna il governo regionale a dichiarare la propria indisponibilità ad accogliere lo stoccaggio delle scorie nucleari.
Il prossimo appuntamento vedrà i dem murgiani - con la partecipazione dei parlamentari, delle istituzioni regionali pugliesi e lucani - riuniti attorno ad un ulteriore tavolo per coordinare nuove iniziative da intraprendere.