Politica
Il patto federativo stringe il cappio all’amministrazione: salta il consiglio comunale
Le opposizioni: servono spiegazioni o il sindaco prenda atto di questa ennesima crisi
Gravina - martedì 12 giugno 2018
10.52
"Ma dai restate avete sempre un sacco di interrogazioni da fare".
È questo l'appello rivolto dalla presidente del consiglio Maria Pina Digiesi ai banchi dell'opposizione mentre i consiglieri, preso atto dell'assenza di una parte consistente della maggioranza, escono dall'aula per la verifica del numero legale.
Appello che cade nel nulla anche quando il sindaco Alesio Valente cerca di sdrammatizzare una situazione imbarazzante: "Restate, oggi non abbiamo impegni quindi risponderemo a tutte le vostre interpellanze".
Nulla.
L'opposizione compatta esce dall'aula dopo una presa di posizione congiunta e sintetizzata dalle parole del consigliere Michele Lorusso che ha chiesto la verifica del numero legale: "Preso atto dell'assenza di una parte della maggioranza. Chiediamo di conoscere le motivazioni di questa assenza se è legata alla non condivisione di alcuni punti all'ordine del giorno o se è in corso una crisi politica all'interno della maggioranza. Crisi di cui il sindaco deve prendere atto e dare le dovute spiegazioni".
Inutili anche le parole del consigliere Cardascia: "Preso atto dell'assenza di alcuni consiglieri di maggioranza, spero in un atto di responsabilità da parte delle minoranze perché ci sono atti importanti da approvare per il bene della città".
Risultato?
Ben due appelli confermano le difficoltà in seno al gruppo guidato dallo stesso Valente: 12 presenti e 13 assenti.
Tra i banchi del governo manca l'intero patto federativo: Capone Salvatore, Lupoli Mariella, Lapolla Angelo, Stragapede Antonio, Tedesco Michele.
Consiglio comunale rinviato a domani e vedremo se la notte porterà consiglio.
È questo l'appello rivolto dalla presidente del consiglio Maria Pina Digiesi ai banchi dell'opposizione mentre i consiglieri, preso atto dell'assenza di una parte consistente della maggioranza, escono dall'aula per la verifica del numero legale.
Appello che cade nel nulla anche quando il sindaco Alesio Valente cerca di sdrammatizzare una situazione imbarazzante: "Restate, oggi non abbiamo impegni quindi risponderemo a tutte le vostre interpellanze".
Nulla.
L'opposizione compatta esce dall'aula dopo una presa di posizione congiunta e sintetizzata dalle parole del consigliere Michele Lorusso che ha chiesto la verifica del numero legale: "Preso atto dell'assenza di una parte della maggioranza. Chiediamo di conoscere le motivazioni di questa assenza se è legata alla non condivisione di alcuni punti all'ordine del giorno o se è in corso una crisi politica all'interno della maggioranza. Crisi di cui il sindaco deve prendere atto e dare le dovute spiegazioni".
Inutili anche le parole del consigliere Cardascia: "Preso atto dell'assenza di alcuni consiglieri di maggioranza, spero in un atto di responsabilità da parte delle minoranze perché ci sono atti importanti da approvare per il bene della città".
Risultato?
Ben due appelli confermano le difficoltà in seno al gruppo guidato dallo stesso Valente: 12 presenti e 13 assenti.
Tra i banchi del governo manca l'intero patto federativo: Capone Salvatore, Lupoli Mariella, Lapolla Angelo, Stragapede Antonio, Tedesco Michele.
Consiglio comunale rinviato a domani e vedremo se la notte porterà consiglio.