Politica
Convocazione urgente di un consiglio comunale sulla questione lavoro
A chiederlo a gran voce il Pd di Gravina. "È fondamentale che il "Lavoro" torni ad essere al centro dell'agenda politica di questa Città"
Gravina - mercoledì 18 maggio 2011
13.23
"È fondamentale che il "Lavoro" torni ad essere al centro dell'agenda politica di questa Città. Lo chiedono a gran voce i cittadini, i sindacati CGIL, CISL, UIL, le associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e l'associazione San Giuseppe che in più occasioni hanno ribadito l'assenza di una discussione pubblica sul tema…In caso contrario, la classe politica si chiuderebbe in una sterile autoreferenzialità e contribuirebbe di fatto a peggiorare la situazione socio-economica della Città già abbastanza compromessa".
È con queste parole che comincia il comunicato a firma del segretario del PD, Alesio Valente, parole più volte oggetto delle reprimende lanciate dal Pd all'amministrazione comunale e parole che introducono e giustificano la scelta fatta negli ultimi tempi dallo stesso Partito Democratico, avviando un percorso di ascolto reciproco con le parti sociali e con tutte le forze vive del nostro territorio, per condividere una lettura il più possibile obiettiva della situazione del lavoro nella nostra città.
Il primo dato, che l'"associazionismo" tra PD e altre realtà locali ha avuto modo di mettere in evidenza e che Gravina condivide con tutto il Sud Italia, è un basso tasso di partecipazione al lavoro, soprattutto per quanto riguarda i giovani e le donne, crisi economica internazionale, un aumento generalizzato della disoccupazione, cronici ritardi nella dotazione infrastrutturale e la pesante compromissione della coesione sociale, che ormai sta rendendo impotenti le reti di protezione sociale, in modo particolare la famiglia, si capisce subito la straordinaria gravità dei problemi richiamati.
Per tutti questi motivi, il Partito Democratico chiede la Convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario monotematico sulla grave emergenza del Lavoro a Gravina, per discutere con serietà della questione nella sede istituzionale più rappresentativa della nostra Città, avvalendosi del contributo delle Parti Sociali, delle Organizzazioni di categoria e degli esperti della materia.
"È un atto dovuto, ma esso, per produrre frutti, chiede uno sforzo di collaborazione e di condivisione a tutte le forze politiche responsabili, che hanno a cuore il futuro della nostra Città".
È con queste parole che comincia il comunicato a firma del segretario del PD, Alesio Valente, parole più volte oggetto delle reprimende lanciate dal Pd all'amministrazione comunale e parole che introducono e giustificano la scelta fatta negli ultimi tempi dallo stesso Partito Democratico, avviando un percorso di ascolto reciproco con le parti sociali e con tutte le forze vive del nostro territorio, per condividere una lettura il più possibile obiettiva della situazione del lavoro nella nostra città.
Il primo dato, che l'"associazionismo" tra PD e altre realtà locali ha avuto modo di mettere in evidenza e che Gravina condivide con tutto il Sud Italia, è un basso tasso di partecipazione al lavoro, soprattutto per quanto riguarda i giovani e le donne, crisi economica internazionale, un aumento generalizzato della disoccupazione, cronici ritardi nella dotazione infrastrutturale e la pesante compromissione della coesione sociale, che ormai sta rendendo impotenti le reti di protezione sociale, in modo particolare la famiglia, si capisce subito la straordinaria gravità dei problemi richiamati.
Per tutti questi motivi, il Partito Democratico chiede la Convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario monotematico sulla grave emergenza del Lavoro a Gravina, per discutere con serietà della questione nella sede istituzionale più rappresentativa della nostra Città, avvalendosi del contributo delle Parti Sociali, delle Organizzazioni di categoria e degli esperti della materia.
"È un atto dovuto, ma esso, per produrre frutti, chiede uno sforzo di collaborazione e di condivisione a tutte le forze politiche responsabili, che hanno a cuore il futuro della nostra Città".