Palazzo di città
Il progetto Comenius fa tappa a Gravina
Delegazioni straniere accolte in Comune
Gravina - venerdì 13 marzo 2015
18.43
Ospiti del liceo classico barese "Quinto Orazio Flacco", studenti e insegnati turchi, spagnoli e francesci, giunti in Italia nell'ambito del progetto Comenius hanno fatto tappa a gravina. Promosso a livello comunitario per favorire lo sviluppo della conoscenza e della comprensione della diversità culturale e linguistica europea il progetto Comenius negli anni ha visto molte volte Gravina protagonista.
La folta delegazione, dopo una visita all'habitat rupestre ed al centro storico, passando dalla fondazione "Ettore Pomarici Santomasi", è stata ricevuta in Comune dall'assessore alla pubblica istruzione Vito Loglisci, affiancato dall'assessore al turismo Giulia Laddaga.
"Credo molto nell'utilità degli scambi culturali promossi dalle scuole a livello comunitario – ha detto Loglisci – e sono convinto che essi siano indispensabili per costruire una cittadinanza europea diffusa che sia basata sullo stare insieme e sulla collaborazione reciproca tra nazioni e popoli di culture, lingue e tradizioni diverse, tuttavia unite da una prospettiva unitaria di nome Europa".
"Orgogliosi di avervi qui tra noi – ha aggiunto Giulia Laddaga – per quella che può essere un'occasione di crescita e di riscoperta delle origini comuni".
Quindi, dopo le foto di rito, lo scambio dei doni: un testo ed un piatto nati nell'ambito del progetto Comenius per il Comune, il gagliardetto cittadino ed il libro di Domenico Nardone sulla storia di Gravina per ognuna delle tre delegazioni straniere.
La folta delegazione, dopo una visita all'habitat rupestre ed al centro storico, passando dalla fondazione "Ettore Pomarici Santomasi", è stata ricevuta in Comune dall'assessore alla pubblica istruzione Vito Loglisci, affiancato dall'assessore al turismo Giulia Laddaga.
"Credo molto nell'utilità degli scambi culturali promossi dalle scuole a livello comunitario – ha detto Loglisci – e sono convinto che essi siano indispensabili per costruire una cittadinanza europea diffusa che sia basata sullo stare insieme e sulla collaborazione reciproca tra nazioni e popoli di culture, lingue e tradizioni diverse, tuttavia unite da una prospettiva unitaria di nome Europa".
"Orgogliosi di avervi qui tra noi – ha aggiunto Giulia Laddaga – per quella che può essere un'occasione di crescita e di riscoperta delle origini comuni".
Quindi, dopo le foto di rito, lo scambio dei doni: un testo ed un piatto nati nell'ambito del progetto Comenius per il Comune, il gagliardetto cittadino ed il libro di Domenico Nardone sulla storia di Gravina per ognuna delle tre delegazioni straniere.