La città
Il sogno di una Gravina senza plastica
Aumentano le iniziative e le adesioni ai progetti "Plastic free". Il sindaco prende impegni
Gravina - domenica 14 luglio 2019
Argomento scottante, quanto mai attuale e d'importanza mondiale. L'urgenza di correre ai ripari, dopo anni di utilizzo smodato, limitando quanto più possibile il consumo di plastica per inquinare meno e consegnare alle generazioni future un mondo più pulito. Anche Gravina vuole fare la sua parte e negli ultimi mesi tante sono le iniziative e idee da più fronti, sia private che pubbliche.
È della scorsa settimana, primo luglio, l'evento organizzato dal Pd Gravina per scrivere una mozione GRAVINA PLASTIC FREE da portare in consiglio comunale. Di uguale portata, l'impegno delle portavoce del Movimento 5 stelle di Gravina che hanno presentato una proposta che ha come primo obiettivo la rimozione di tutta la plastica monouso dagli uffici comunali con l'hashtag #iosonoplasticfree .
E nel mese di giugno c'è stata l'installazione del primo eco compattatore presso COOP Superstore di via Dolcecanto del gruppo Divella in cui conferire bottiglie in plastica (pet), flaconi dei detersivi (hdpe), lattine in alluminio. Ad ogni inserimento il mangia-bottiglie rilascia all'utente uno scontrino sul quale sono indicati i punti ambiente validi come buono sconto per fare la spesa.
Nato con un importante passaparola, lo slogan attivo da 2 anni "Gravina me la pulisco io" con finalità ecologica, di rispetto dell'ambiente e turistica. Un monito a trovare soluzioni al problema, rivolgendo l'attenzione a quello che il cittadino fa o non fa per agevolare il lavoro di pulizia del paese. Il movimento è inserito in un gruppo nazionale "Clean Up Italia" dove tutti i componenti si scambiano idee e suggerimenti da mettere in pratica nelle proprie realtà.
Tra le iniziative da lanciare, l'uso della borraccia in uffici, comune, centri sportivi, scuole con le immagini di Gravina e la presenza di sponsor. Il movimento incoraggia anche l'installazione per il paese di più case dell'acqua per ridurre l'utilizzo di bottiglie di plastica. E il sindaco Valente dai social recepisce i suggerimenti e s'impegna a sostenere iniziative volte a scongiurare il consumo di plastica da sostituire con altri materiali come vetro e alluminio. Annuncia, poi, che in autunno verrà organizzata un'eco festa in piazza e che tra gli obiettivi primari nei prossimi mesi c'è quello di abolire il consumo di materiale in plastica negli uffici comunicai. Il primo cittadino invita tutti a fare la propria parte cambiando stile di vita e modo di fare.
Intanto, negli ultimi tempi, i cittadini gravinesi si scoprono sensibili alle tematiche ecologiche e propensi a dare il proprio contributo adottando pratiche giornaliere "pulite": meno contenitori monouso, utilizzo di borracce e vetro per l'acqua invece della plastica, ricerca di materiali riciclabili, iniziative dal basso per pulire gli angoli della città. E in tal senso si muovono le proposte\ private e commerciali a sfondo ecologico e che seguono la tendenza del momento.
Accanto al malcontento di residenti e attività commerciali del centro storico per la presenza di pattumelle a ridosso dei siti turistici e delle bellezze paesaggistiche, oltre alla mancanza di rispetto per il decoro urbano di troppi incivili, c'è anche la parte buona del paese che ha imparato a differenziare e s'impegna già tra le mura domestiche portando avanti una nobile causa.
Angela Mazzotta
È della scorsa settimana, primo luglio, l'evento organizzato dal Pd Gravina per scrivere una mozione GRAVINA PLASTIC FREE da portare in consiglio comunale. Di uguale portata, l'impegno delle portavoce del Movimento 5 stelle di Gravina che hanno presentato una proposta che ha come primo obiettivo la rimozione di tutta la plastica monouso dagli uffici comunali con l'hashtag #iosonoplasticfree .
E nel mese di giugno c'è stata l'installazione del primo eco compattatore presso COOP Superstore di via Dolcecanto del gruppo Divella in cui conferire bottiglie in plastica (pet), flaconi dei detersivi (hdpe), lattine in alluminio. Ad ogni inserimento il mangia-bottiglie rilascia all'utente uno scontrino sul quale sono indicati i punti ambiente validi come buono sconto per fare la spesa.
Nato con un importante passaparola, lo slogan attivo da 2 anni "Gravina me la pulisco io" con finalità ecologica, di rispetto dell'ambiente e turistica. Un monito a trovare soluzioni al problema, rivolgendo l'attenzione a quello che il cittadino fa o non fa per agevolare il lavoro di pulizia del paese. Il movimento è inserito in un gruppo nazionale "Clean Up Italia" dove tutti i componenti si scambiano idee e suggerimenti da mettere in pratica nelle proprie realtà.
Tra le iniziative da lanciare, l'uso della borraccia in uffici, comune, centri sportivi, scuole con le immagini di Gravina e la presenza di sponsor. Il movimento incoraggia anche l'installazione per il paese di più case dell'acqua per ridurre l'utilizzo di bottiglie di plastica. E il sindaco Valente dai social recepisce i suggerimenti e s'impegna a sostenere iniziative volte a scongiurare il consumo di plastica da sostituire con altri materiali come vetro e alluminio. Annuncia, poi, che in autunno verrà organizzata un'eco festa in piazza e che tra gli obiettivi primari nei prossimi mesi c'è quello di abolire il consumo di materiale in plastica negli uffici comunicai. Il primo cittadino invita tutti a fare la propria parte cambiando stile di vita e modo di fare.
Intanto, negli ultimi tempi, i cittadini gravinesi si scoprono sensibili alle tematiche ecologiche e propensi a dare il proprio contributo adottando pratiche giornaliere "pulite": meno contenitori monouso, utilizzo di borracce e vetro per l'acqua invece della plastica, ricerca di materiali riciclabili, iniziative dal basso per pulire gli angoli della città. E in tal senso si muovono le proposte\ private e commerciali a sfondo ecologico e che seguono la tendenza del momento.
Accanto al malcontento di residenti e attività commerciali del centro storico per la presenza di pattumelle a ridosso dei siti turistici e delle bellezze paesaggistiche, oltre alla mancanza di rispetto per il decoro urbano di troppi incivili, c'è anche la parte buona del paese che ha imparato a differenziare e s'impegna già tra le mura domestiche portando avanti una nobile causa.
Angela Mazzotta