Politica
Il vento spettina la maggioranza
La discussione sull'eolico scuote la coalizione di governo. L'Api punge. DR pronti a lasciare?
Gravina - venerdì 5 luglio 2013
09.00
Eolo continua a soffiare sulla maggioranza. Ed a scuoterla.
Dopo il consiglio comunale del 26 giugno, salutato dal sindaco Alesio Valente sulla sua pagina facebook come "un primo importante passo per la nostra comunità", nella convinzione che "i grandi risultati si ottengono se alla sterile polemica si antepone il bene della città", la coalizione di governo continua a discutere. E, in qualche caso, a dividersi.
Nell'ultima interpartitica, convocata peraltro su richiesta di una molto perplessa Api, i due consiglieri dei "Democratici e Riformisti", Pino Dipalma e Giovanni Depascale, avrebbero senza troppi giri di parole ribadito formalmente la loro contrarietà in merito alle decisioni assunte dall'assessore all'ambiente Maddalena Grillo proprio sul tema dell'eolico. Un giudizio negativo del resto già in precedenza anticipato dallo stesso Dipalma, che anche alla stampa aveva dichiarato di "essere fortemente critico nei confronti dell'assessore Grillo, benché questa sia l'assessore di riferimento del mio partito". Parole e fatti, però in netto contrasto con quanto dichiara adesso Giovanni Depascale, altro democratico e riformista, che interpellato sull'argomento, rimangiandosi le critiche espresse nei giorni scorsi, dice: "Va tutto bene, nessun problema con l'assessore".
Resta, inascoltato, il canto delle sirene. Intonato sulla sponda delle opposizioni dal capogruppo di "Per Gravina", Rino Vendola che dalla sua pagina facebook dedica melodie ammalianti al duo Dipalma-Depascale, "sempre critico nei confronti di questa amministrazione e sempre presente e silente nei momenti critici a sostenerla", invitato a rompere gli indugi, altrimenti, "di questo passo, la prossima volta, non ci potrà essere una prossima volta". Ritornello indirizzato anche ai consiglieri dell'Udc, a cui Vendola chiede in un'altra strofa: "Vale tirare a campare, in questa situazione drammatica e disperata?".
Richiami e lusinghe a cui però, sul fronte opposto, nessuno sembra intenzionato a rispondere positivamente, a partire proprio da quel consigliere che in tanti vorrebbero ri-fulminato sulla via di Damasco: Michele Tedesco. Lui, al telefono, risponde deciso: "Tutte chiacchiere, io sostengo il sindaco". Parole confermate anche dal consigliere comunale rutelliano Raffaele Lorusso, l'uomo mite di tutte le maggioranze, che senza dare troppo peso ai dettagli secondo cui la fine dell'era Valente sarebbe prossima, afferma: "Queste situazioni, queste fibrillazioni, sono normali. Ne ho viste tante in vita mia, ma non penso che ci siano i presupposti per una fine anticipata di questo governo".
Tuttavia Lorusso coglie l'occasione per chiarire alcuni aspetti della convivenza tra i partiti di maggioranza, partendo proprio dal suo, l'Api, che nel corso dell'ultima riunione tra le forze della coalizione non ha mancato di esprimere disappunto. Sul caso eolico, e non solo. "Non è possibile - commenta Lorusso - che una maggioranza si faccia guidare dall'opposizione. Dovrebbe essere l'esatto contrario". Il riferimento è alla seduta del 26 giugno, " convocata su richiesta della commissione ambiente, e già questo non è normale, per discutere del progetto della Nuova Energia. Salvo poi finire il consiglio con l'approvazione di un documento votato su proposta delle opposizioni".
Errori che, secondo Lorusso, "la maggioranza non può permettersi, specie in vista del prossimo appuntamento sul bilancio".
Dopo il consiglio comunale del 26 giugno, salutato dal sindaco Alesio Valente sulla sua pagina facebook come "un primo importante passo per la nostra comunità", nella convinzione che "i grandi risultati si ottengono se alla sterile polemica si antepone il bene della città", la coalizione di governo continua a discutere. E, in qualche caso, a dividersi.
Nell'ultima interpartitica, convocata peraltro su richiesta di una molto perplessa Api, i due consiglieri dei "Democratici e Riformisti", Pino Dipalma e Giovanni Depascale, avrebbero senza troppi giri di parole ribadito formalmente la loro contrarietà in merito alle decisioni assunte dall'assessore all'ambiente Maddalena Grillo proprio sul tema dell'eolico. Un giudizio negativo del resto già in precedenza anticipato dallo stesso Dipalma, che anche alla stampa aveva dichiarato di "essere fortemente critico nei confronti dell'assessore Grillo, benché questa sia l'assessore di riferimento del mio partito". Parole e fatti, però in netto contrasto con quanto dichiara adesso Giovanni Depascale, altro democratico e riformista, che interpellato sull'argomento, rimangiandosi le critiche espresse nei giorni scorsi, dice: "Va tutto bene, nessun problema con l'assessore".
Resta, inascoltato, il canto delle sirene. Intonato sulla sponda delle opposizioni dal capogruppo di "Per Gravina", Rino Vendola che dalla sua pagina facebook dedica melodie ammalianti al duo Dipalma-Depascale, "sempre critico nei confronti di questa amministrazione e sempre presente e silente nei momenti critici a sostenerla", invitato a rompere gli indugi, altrimenti, "di questo passo, la prossima volta, non ci potrà essere una prossima volta". Ritornello indirizzato anche ai consiglieri dell'Udc, a cui Vendola chiede in un'altra strofa: "Vale tirare a campare, in questa situazione drammatica e disperata?".
Richiami e lusinghe a cui però, sul fronte opposto, nessuno sembra intenzionato a rispondere positivamente, a partire proprio da quel consigliere che in tanti vorrebbero ri-fulminato sulla via di Damasco: Michele Tedesco. Lui, al telefono, risponde deciso: "Tutte chiacchiere, io sostengo il sindaco". Parole confermate anche dal consigliere comunale rutelliano Raffaele Lorusso, l'uomo mite di tutte le maggioranze, che senza dare troppo peso ai dettagli secondo cui la fine dell'era Valente sarebbe prossima, afferma: "Queste situazioni, queste fibrillazioni, sono normali. Ne ho viste tante in vita mia, ma non penso che ci siano i presupposti per una fine anticipata di questo governo".
Tuttavia Lorusso coglie l'occasione per chiarire alcuni aspetti della convivenza tra i partiti di maggioranza, partendo proprio dal suo, l'Api, che nel corso dell'ultima riunione tra le forze della coalizione non ha mancato di esprimere disappunto. Sul caso eolico, e non solo. "Non è possibile - commenta Lorusso - che una maggioranza si faccia guidare dall'opposizione. Dovrebbe essere l'esatto contrario". Il riferimento è alla seduta del 26 giugno, " convocata su richiesta della commissione ambiente, e già questo non è normale, per discutere del progetto della Nuova Energia. Salvo poi finire il consiglio con l'approvazione di un documento votato su proposta delle opposizioni".
Errori che, secondo Lorusso, "la maggioranza non può permettersi, specie in vista del prossimo appuntamento sul bilancio".