La città
Impiegati in pensione, a rischio chiusura il centro operativo della Soprintendenza
Palazzo di città rassicura
Gravina - giovedì 24 ottobre 2019
08.30
Dopo quasi quarant'anni di onorato servizio capita che un dipendente pubblico debba andare in pensione. E se in quarant'anni non si è mai pensato di riorganizzare la pianta organica, capita che il lavoratore di turno non venga rimpiazzato o che resti in servizio "volontariamente" sino a quando non si troverà un sostituto.
E' quanto sta accadendo a éalazzo di città dove alcuni dirigenti sono rimasti in servizio "volontario e gratuito" per un anno e quanto rischia d accadere presso il Centro operativo della Soprintendenza archeologica di Gravina dove i due impiegati sono prossimi alla pensione. La notizia è salita agli onori della cronaca nel corso di una conferenza cittadina nella quale ci si interrogava sul futuro dei beni archeologici e storici e della città e durante la quale è stato lanciato l'allarme che in caso di chiusura del centro, i reperti gravinesi, alcuni dei quali destinati al museo civico, potrebbero essere presto trasferiti altrove.
Sulla questione Gravinalife ha interrogato il primo cittadino Alesio Valente il quale ha rassicurato sulla disponibilità da parte del nuovo soprintendete di rimpiazzare i due impiegati quanto prima. "Sino a fine anno non ci dovrebbero essere problemi, subito dopo il nuovo soprintendente ha già assicurato che invierà nuovo personale" spiega Valente sottolineando che "in questo caso il Comune non può intervenire in alcun modo ne tanto meno si può inviare personale dipendente del comune poiché per la Soprintendenza servono competenze specifiche". "Tuttavia già nei mesi scorsi ho raccolto la disponibilità del soprintendente a lasciare il centro di Gravina aperto e operativo. A breve torneremo alla carica" conclude Valente.
E' quanto sta accadendo a éalazzo di città dove alcuni dirigenti sono rimasti in servizio "volontario e gratuito" per un anno e quanto rischia d accadere presso il Centro operativo della Soprintendenza archeologica di Gravina dove i due impiegati sono prossimi alla pensione. La notizia è salita agli onori della cronaca nel corso di una conferenza cittadina nella quale ci si interrogava sul futuro dei beni archeologici e storici e della città e durante la quale è stato lanciato l'allarme che in caso di chiusura del centro, i reperti gravinesi, alcuni dei quali destinati al museo civico, potrebbero essere presto trasferiti altrove.
Sulla questione Gravinalife ha interrogato il primo cittadino Alesio Valente il quale ha rassicurato sulla disponibilità da parte del nuovo soprintendete di rimpiazzare i due impiegati quanto prima. "Sino a fine anno non ci dovrebbero essere problemi, subito dopo il nuovo soprintendente ha già assicurato che invierà nuovo personale" spiega Valente sottolineando che "in questo caso il Comune non può intervenire in alcun modo ne tanto meno si può inviare personale dipendente del comune poiché per la Soprintendenza servono competenze specifiche". "Tuttavia già nei mesi scorsi ho raccolto la disponibilità del soprintendente a lasciare il centro di Gravina aperto e operativo. A breve torneremo alla carica" conclude Valente.