La città
Corsa alla solidarietà con le donazioni
Soprattutto mascherine e aiuti in denaro per gli ospedali
Gravina - sabato 28 marzo 2020
13.15
E' una corsa alla solidarietà quella che si sta diffondendo in questi giorni di emergenza causata dal coronavirus. Istituti di credito, aziende, associazioni, enti ecclesiali e privati cittadini stanno contribuendo al sostentamento delle strutture sanitarie, sovvenzionandole per l'acquisto dei dispositivi per contrastare il Covid-19.
Solo per citarne alcuni si passa dalla azienda Andriani, alla Bppb, dalla diocesi di Altamura-Gravina e Acquaviva, all'associazione, ultima nel tempo, Mi.Cro. che ha fatto una donazione di 40mila euro da destinarsi all'acquisto di mascherine FFP3 e FFP2 e di telecamere termografiche per gli Ospedali Perinei, Di Venere, San Paolo e IRCSS di Castellana Grotte.
Ma ci sono anche tanti piccoli contributi quotidiani da parte di numerose piccole attività che operano nel campo delle produzioni alimentari che in silenzio, stanno facendo sentire la propria vicinanza ai medici e a tutto il personale sanitario impegnato presso l'Ospedale della Murgia in questi giorni, lottando con turni estenuanti di lavoro contro la battaglia più grande, quella al coronovirus. A loro i panettieri della città, i pasticceri hanno voluto in questi giorni portare un po' di ristoro con i propri prodotti. Una sensibilità della comunità gravinese rimarcata anche dal primo cittadino Valente, ma rivolta non solo a chi opera nell'ospedale, ma anche ai più bisognosi, con approvvigionamenti quotidiani anche alla mensa della carità.
Altre 1600 mascherine sono state donate al Comune da un imprenditore che ha preferito rimanere anonimo. Le mascherine saranno distribuite alle persone in difficoltà, a cominciare dalle case famiglia e dalle comunità educative ancora aperte sul nostro territorio e poi anche agli ultrasessantacinquenni, gli immunodepressi, gli indigenti: a chi però ne ha davvero bisogno e che potrà fare domanda attraverso il numero di emergenza sociale della protezione civile.
"Poi in base alle scorte saranno recapitate le mascherine"- ha concluso Valente, volendo ringraziare tutti gli educatori professionali e gli Operatori sociosanitari che stanno continuando a lavorare anche in questa difficile situazione.
Insomma, in questi momenti di estrema difficoltà, la comunità gravinese cerca di mettere in campo la parte migliore di sé.
Solo per citarne alcuni si passa dalla azienda Andriani, alla Bppb, dalla diocesi di Altamura-Gravina e Acquaviva, all'associazione, ultima nel tempo, Mi.Cro. che ha fatto una donazione di 40mila euro da destinarsi all'acquisto di mascherine FFP3 e FFP2 e di telecamere termografiche per gli Ospedali Perinei, Di Venere, San Paolo e IRCSS di Castellana Grotte.
Ma ci sono anche tanti piccoli contributi quotidiani da parte di numerose piccole attività che operano nel campo delle produzioni alimentari che in silenzio, stanno facendo sentire la propria vicinanza ai medici e a tutto il personale sanitario impegnato presso l'Ospedale della Murgia in questi giorni, lottando con turni estenuanti di lavoro contro la battaglia più grande, quella al coronovirus. A loro i panettieri della città, i pasticceri hanno voluto in questi giorni portare un po' di ristoro con i propri prodotti. Una sensibilità della comunità gravinese rimarcata anche dal primo cittadino Valente, ma rivolta non solo a chi opera nell'ospedale, ma anche ai più bisognosi, con approvvigionamenti quotidiani anche alla mensa della carità.
Altre 1600 mascherine sono state donate al Comune da un imprenditore che ha preferito rimanere anonimo. Le mascherine saranno distribuite alle persone in difficoltà, a cominciare dalle case famiglia e dalle comunità educative ancora aperte sul nostro territorio e poi anche agli ultrasessantacinquenni, gli immunodepressi, gli indigenti: a chi però ne ha davvero bisogno e che potrà fare domanda attraverso il numero di emergenza sociale della protezione civile.
"Poi in base alle scorte saranno recapitate le mascherine"- ha concluso Valente, volendo ringraziare tutti gli educatori professionali e gli Operatori sociosanitari che stanno continuando a lavorare anche in questa difficile situazione.
Insomma, in questi momenti di estrema difficoltà, la comunità gravinese cerca di mettere in campo la parte migliore di sé.