La città
In aperta campagna, pecore al pascolo tra i rifiuti
Ben due cartelli di divieto abbandono rifiuti del tutto ignorati dagli incivili
Gravina - martedì 30 gennaio 2018
Ovunque vi si rivolga lo sguardo, tutto sembra essere toccato dal degrado. Questo è l'increscioso scenario che si presenta in una strada vicinale, sita nel territorio di Gravina in Puglia, che collega l'ex Strada Statale 96 in direzione per Irsina a Contrada Botromagno. Dovrebbe trattarsi della cosiddetta zona "Lamacolma".
Nonostante la presenza non di uno, bensì di due cartelli, recanti la dicitura "DIVIETO DI ABBANDONO O DEPOSITO DI RIFIUTI", sanitari, frigoriferi, buste d'immondizia e rifiuti di ogni genere contaminano l'area, che non essendo videosorvegliata, è lasciata in balia di sé stessa e alla portata degli incivili. La zona inoltre è meta gettonata dalle coppiette, per cui è possibile immaginare tutto quello che vi si può trovare lungo il cammino.
Sono anni che la situazione versa in questo stato di degrado, ma ciò che più deve far riflettere, è che la zona in questione è frequentemente attraversata da un gregge di pecore, le quali mentre pascolano in aperta campagna, si nutrono di quella stessa erba che ospita da tempo cumuli e cumuli di rifiuti, anche speciali e pericolosi.
In ballo c'è la salute dell'uomo, degli animali e dell'ambiente. Per quanto tempo ancora si farà finta di non vedere?
Nonostante la presenza non di uno, bensì di due cartelli, recanti la dicitura "DIVIETO DI ABBANDONO O DEPOSITO DI RIFIUTI", sanitari, frigoriferi, buste d'immondizia e rifiuti di ogni genere contaminano l'area, che non essendo videosorvegliata, è lasciata in balia di sé stessa e alla portata degli incivili. La zona inoltre è meta gettonata dalle coppiette, per cui è possibile immaginare tutto quello che vi si può trovare lungo il cammino.
Sono anni che la situazione versa in questo stato di degrado, ma ciò che più deve far riflettere, è che la zona in questione è frequentemente attraversata da un gregge di pecore, le quali mentre pascolano in aperta campagna, si nutrono di quella stessa erba che ospita da tempo cumuli e cumuli di rifiuti, anche speciali e pericolosi.
In ballo c'è la salute dell'uomo, degli animali e dell'ambiente. Per quanto tempo ancora si farà finta di non vedere?