In attesa dei dirigenti, il Comune punta sulle professionalità interne

Non ci sono dichiarazioni né commenti. Solo atti ufficiali, eloquenti più di mille parole. In particolare, c'è una delibera che il commissario prefettizio Ciro Trotta ha adottato, lasciando trapelare le sue reali intenzioni sulla riorganizzazione della macchina amministrativa comunale, dopo i passi in avanti, e quelli indietro, dei giorni scorsi. Culminati prima nella conferma dei dirigenti dell'era Divella, poi nel loro repentino defenestramento e, infine, nell'assegnazione di ogni potere e facoltà dirigenziale all'attuale segretario generale dell'Ente, Carlo Casalino. Un valzer di decisioni e di ripensamenti che sembra destinato a chetarsi per lasciar spazio ad una più ampia riflessione organizzativa.

Così, ridisegnata la fisionomia regolamentare dei dirigenti e dei responsabili di servizio, cancellata d'imperio dal regolamento comunale degli uffici e dei servizi la figura dei "responsabili di servizio non titolari di posizione organizzative" e riconosciuta comunque la necessità, pur nel vuoto aperto dalla mancanza di dirigenti e di titolari di posizioni organizzative, di "adottare provvedimenti generali che garantiscano, durante la gestione commissariale, la massima funzionalità degli uffici e contestuale valorizzazione delle professionalità interne anche secondo criteri di contenimento della spesa", il Prefetto Trotta ha scelto di privilegiare "un modello organizzativo transitorio, posto che con il prossimo rinnovo dell'amministrazione comunale lo stesso potrà essere oggetto di adeguata considerazione".

Spazio, allora, a figure che la legge prescrive come obbligatorie già dal 1990: i responsabili di procedimento, figure cardine di "un modello semplificato di organizzazione", secondo il commissario prefettizio, indispensabili "al fine di non paralizzare l'attività amministrativa dell'Ente".
Avanti così, così, dunque, ma fino al 30 dicembre, "quando si procederà ad una opportuna rivisitazione dell'intero regolamento degli uffici e dei servizi alla luce di un più determinato assetto organizzativo che auspicabilmente entro detta data sarà possibile ottenere". Parola di Prefetto.