Palazzo di città
In Comune la benedizione del presepe e dei Bambinelli
Il vescovo invita all’ascolto: «Non bisogna arrendersi all’indifferenza»
Gravina - martedì 22 dicembre 2015
14.37 Comunicato Stampa
Un caldo sole di primavera ha accolto i giovani studenti gravinesi, invitati in Comune per la benedizione dei Bambinelli, impartita dal vescovo, monsignor Giovanni Ricchiuti, affiancato da monsignor Giovanni Bruno, davanti ad un pubblico composto anche di insegnanti, dipendenti ed amministratori comunali, tra i quali il presidente dell'assemblea consiliare, Giacinto Lupoli.
L'iniziativa s'è aperta con le melodie natalizie intonate dai bimbi della scuola elementare "San Giovanni Bosco", presenti in delegazione con i loro insegnanti e la dirigente scolastica Lucia Pallucca. Quindi, dopo le poesie di Peppino Zuccaro ed il canto "La vulendè de Dì", eseguito in coro dai dipendenti municipali, l'intervento del Presule: «Il Comune è la casa di tutti noi cittadini, piccoli e grandi. Qui vengono prese tante decisioni importanti per il bene della comunità. E qui ci ritroviamo simbolicamente tutti, oggi, a testimonianza di quanto importante sia camminare insieme: la nostra casa comune deve resistere all'indifferenza ed essere sempre aperta all'accoglienza». A seguire, l'esortazione: «Occorre valorizzare il compito che ci attende: essere dediti all'ascolto per evitare che nelle nostre città regni l'indifferenza. È questo l'augurio che vi rivolgo».
Subito dopo, nella scia degli applausi piovuti sulla poesia recitata dall'insegnante Rosa Moliterni, improntata sul valore dell'unità e della condivisione, la riflessione del sindaco Alesio Valente. «Sono convinto – ha affermato il primo cittadino – che il Municipio sia la famiglia per eccellenza. Quello che sta per concludersi è stato un anno proficuo per quanto fatto, pur tra mille difficoltà, in termini di lavoro e di risultati raggiunti. L'augurio che mi sento di rivolgere alla grande famiglia comunale, come a tutte le famiglie gravinesi, è di non mollare, di andare avanti uniti per vincere le sfide che ci attendono». Ha aggiunto Valente: «Se ci sarà lo spirito di comunione che oggi ci lega, se insieme sapremo rifuggire dall'indifferenza, allora il 2016 sarà un anno migliore per tutti».
In coda, infine, la benedizione dei Bambinelli e del presepe allestito nel piazzale di Palazzo di città.
L'iniziativa s'è aperta con le melodie natalizie intonate dai bimbi della scuola elementare "San Giovanni Bosco", presenti in delegazione con i loro insegnanti e la dirigente scolastica Lucia Pallucca. Quindi, dopo le poesie di Peppino Zuccaro ed il canto "La vulendè de Dì", eseguito in coro dai dipendenti municipali, l'intervento del Presule: «Il Comune è la casa di tutti noi cittadini, piccoli e grandi. Qui vengono prese tante decisioni importanti per il bene della comunità. E qui ci ritroviamo simbolicamente tutti, oggi, a testimonianza di quanto importante sia camminare insieme: la nostra casa comune deve resistere all'indifferenza ed essere sempre aperta all'accoglienza». A seguire, l'esortazione: «Occorre valorizzare il compito che ci attende: essere dediti all'ascolto per evitare che nelle nostre città regni l'indifferenza. È questo l'augurio che vi rivolgo».
Subito dopo, nella scia degli applausi piovuti sulla poesia recitata dall'insegnante Rosa Moliterni, improntata sul valore dell'unità e della condivisione, la riflessione del sindaco Alesio Valente. «Sono convinto – ha affermato il primo cittadino – che il Municipio sia la famiglia per eccellenza. Quello che sta per concludersi è stato un anno proficuo per quanto fatto, pur tra mille difficoltà, in termini di lavoro e di risultati raggiunti. L'augurio che mi sento di rivolgere alla grande famiglia comunale, come a tutte le famiglie gravinesi, è di non mollare, di andare avanti uniti per vincere le sfide che ci attendono». Ha aggiunto Valente: «Se ci sarà lo spirito di comunione che oggi ci lega, se insieme sapremo rifuggire dall'indifferenza, allora il 2016 sarà un anno migliore per tutti».
In coda, infine, la benedizione dei Bambinelli e del presepe allestito nel piazzale di Palazzo di città.