Territorio
In Puglia crescono i guadagni calano i contribuenti
Sale il reddito medio dei pugliesi. Ma il fisco rallenta gli investimenti.
Gravina - giovedì 8 agosto 2013
11.00
Da un'indagine sulle dichiarazioni dei redditi condotta dal Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati del Dipartimento delle finanze del ministero dell'economia emergono dati rilevanti: diminuiscono i contribuenti, ma cresce il reddito medio.
Tornando indietro nel tempo, l'anno scorso in Puglia sono stati 2.585.358, ovvero il 6,3 % del totale italiano, i contribuenti che hanno assolto all'obbligo di presentazione della dichiarazione ai fini dell'imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef). Lo hanno fatto in via diretta, attraverso il modello Unico (696.255 schede) o con il modello 730 (1.254.339), o in via indiretta come soggetti sottoposti a trattenute per opera di chi eroga loro i compensi (634.764 modelli 770).
Confrontando questi dati con quelli attuali, si evince che i contribuenti sono diminuiti dello 0,3 % dichiarando, però, 446 milioni di euro in più, pari all'1,1 % in più rispetto all'anno passato. Il reddito complessivo oggi ammonta a 39,4 miliardi di euro. Il reddito medio degli italiani è di 19.655 euro. In successione gerarchica troviamo la Lombardia con il reddito medio più elevato (23.210 euro), seguita dal Lazio (22.160), mentre la graduatoria è chiusa dalla Calabria (14.210)
Dato gratificante dell'indagine è il reddito medio dei pugliesi in crescita: da 15.022 euro a 15.238. L'incremento è di 216 euro a testa, pari ad un tasso positivo dell'1,4 %.
E anche sul tema di prelievo fiscale i dati dimostrano come la tassazione sui redditi da lavoro dipendente e autonomo in Puglia abbia raggiunto livelli ormai insostenibile per le famiglie e le imprese: nella nostra regione l'ammontare imponibile è di 38 miliardi e l'imposta netta a carico dei pugliesi è salita a 6,4 miliardi.
(a cura di Erika Perrone)
Tornando indietro nel tempo, l'anno scorso in Puglia sono stati 2.585.358, ovvero il 6,3 % del totale italiano, i contribuenti che hanno assolto all'obbligo di presentazione della dichiarazione ai fini dell'imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef). Lo hanno fatto in via diretta, attraverso il modello Unico (696.255 schede) o con il modello 730 (1.254.339), o in via indiretta come soggetti sottoposti a trattenute per opera di chi eroga loro i compensi (634.764 modelli 770).
Confrontando questi dati con quelli attuali, si evince che i contribuenti sono diminuiti dello 0,3 % dichiarando, però, 446 milioni di euro in più, pari all'1,1 % in più rispetto all'anno passato. Il reddito complessivo oggi ammonta a 39,4 miliardi di euro. Il reddito medio degli italiani è di 19.655 euro. In successione gerarchica troviamo la Lombardia con il reddito medio più elevato (23.210 euro), seguita dal Lazio (22.160), mentre la graduatoria è chiusa dalla Calabria (14.210)
Dato gratificante dell'indagine è il reddito medio dei pugliesi in crescita: da 15.022 euro a 15.238. L'incremento è di 216 euro a testa, pari ad un tasso positivo dell'1,4 %.
E anche sul tema di prelievo fiscale i dati dimostrano come la tassazione sui redditi da lavoro dipendente e autonomo in Puglia abbia raggiunto livelli ormai insostenibile per le famiglie e le imprese: nella nostra regione l'ammontare imponibile è di 38 miliardi e l'imposta netta a carico dei pugliesi è salita a 6,4 miliardi.
(a cura di Erika Perrone)