Politica
In quattro anni finanziamenti persi e tasse aumentate del 70%
Nel centro destra è già tempo di campagna elettorale
Gravina - mercoledì 15 giugno 2016
Ad un anno dalle elezioni comunali, partiti e movimenti scaldano i motori.
Se nel centro sinistra diventa sembra più certa la ricandidatura del sindaco in carica, il centro destra firma la chiamata alle armi per cercare di giocare alla pari l'imminente campagna elettorale.
In un appello sottoscritto dagli uomini del centro destra l'apertura è affidata ad una grande verità messa finalmente nero su bianco: "in questa città da anni la politica è latitante, il dibattito culturale è assente e una sana e vera opposizione è inesistente".
A seguire una lunga serie di errori e occasioni perdute da imputare alla attuale amministrazione che " è stata solamente capace di perdere finanziamenti preziosi, come quelli derivanti dal ristoro del parco eolico, un'operazione che finora ha solo portato scempio ambientale al nostro territorio, o di promettere opere e progetti come l'ente fiera, il canile sanitario, le scuole comunali, da realizzare nei primi cento giorni e che restano tanti miraggi a consiliatura ormai quasi terminata".
"Un'amministrazione – si legge nel testo - che passerà alla storia per aver bloccato i lavori della piscina comunale, opera tanto attesa dall'intera comunità, appaltata dall'amministrazione Divella e bloccata senza motivo apparente da questo Sindaco, le eterne inaugurazioni, come quella del Parco Robinson, finalizzate solo a fare propaganda e senza che segua mai un'effettiva fruizione del bene in questione, dei ripetuti protocolli d'intesa, come quello sull'entrata di Gravina nell'Unesco, che rischiano di restare lettera morta alla vigilia di un evento storico come Matera 2019, mentre non si hanno più notizie del tanto discusso "Museo dell'Acqua e della Pietra", per aver deturpato le Piazze del centro storico con lavori realizzati con finanziamenti ottenuti dalla precedente amministrazione di centrodestra e stravolti con progetto completamente diversi e peggiorativi. Senza dimenticare il primato assoluto di questa amministrazione nell'aumentare la tassazione, portando tutti i tributi al massimo con i servizi al minimo, basti pensare all'aumento di oltre il 70% della tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti e guardare il livello di sporcizia della città, la mancanza assoluta di raccolta differenziata e tutto quanto e sotto agli occhi dei gravinesi".
Di qui la voglia di ricominciare a fare politica per recuperare "una città allo sbando, senza guida e senza strategia, dove si vive alla giornata sperando di svegliarsi il giorno dopo ancora i sella alla poltrona, dove niente è migliorato tanto e stato sprecato".
L'ipotesi è quella di "realizzare una sinergia nella città che vada oltre i personalismi, le dispute ideologiche e le distinzioni di bandiera, che metta assieme le forze migliori della nostra comunità, le persone di buona volontà, unite da una visione di ampio respiro, che veda insieme tutti coloro che condividono l'idea di riscatto della nostra città e vogliono mettere il proprio impegno civile a disposizione di un progetto che guardi alle generazioni future, che ricostruisca le condizioni per uno sviluppo economico, culturale e sociale capace di risvegliare l'orgoglio di dirsi e sentirsi gravinesi".
Se nel centro sinistra diventa sembra più certa la ricandidatura del sindaco in carica, il centro destra firma la chiamata alle armi per cercare di giocare alla pari l'imminente campagna elettorale.
In un appello sottoscritto dagli uomini del centro destra l'apertura è affidata ad una grande verità messa finalmente nero su bianco: "in questa città da anni la politica è latitante, il dibattito culturale è assente e una sana e vera opposizione è inesistente".
A seguire una lunga serie di errori e occasioni perdute da imputare alla attuale amministrazione che " è stata solamente capace di perdere finanziamenti preziosi, come quelli derivanti dal ristoro del parco eolico, un'operazione che finora ha solo portato scempio ambientale al nostro territorio, o di promettere opere e progetti come l'ente fiera, il canile sanitario, le scuole comunali, da realizzare nei primi cento giorni e che restano tanti miraggi a consiliatura ormai quasi terminata".
"Un'amministrazione – si legge nel testo - che passerà alla storia per aver bloccato i lavori della piscina comunale, opera tanto attesa dall'intera comunità, appaltata dall'amministrazione Divella e bloccata senza motivo apparente da questo Sindaco, le eterne inaugurazioni, come quella del Parco Robinson, finalizzate solo a fare propaganda e senza che segua mai un'effettiva fruizione del bene in questione, dei ripetuti protocolli d'intesa, come quello sull'entrata di Gravina nell'Unesco, che rischiano di restare lettera morta alla vigilia di un evento storico come Matera 2019, mentre non si hanno più notizie del tanto discusso "Museo dell'Acqua e della Pietra", per aver deturpato le Piazze del centro storico con lavori realizzati con finanziamenti ottenuti dalla precedente amministrazione di centrodestra e stravolti con progetto completamente diversi e peggiorativi. Senza dimenticare il primato assoluto di questa amministrazione nell'aumentare la tassazione, portando tutti i tributi al massimo con i servizi al minimo, basti pensare all'aumento di oltre il 70% della tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti e guardare il livello di sporcizia della città, la mancanza assoluta di raccolta differenziata e tutto quanto e sotto agli occhi dei gravinesi".
Di qui la voglia di ricominciare a fare politica per recuperare "una città allo sbando, senza guida e senza strategia, dove si vive alla giornata sperando di svegliarsi il giorno dopo ancora i sella alla poltrona, dove niente è migliorato tanto e stato sprecato".
L'ipotesi è quella di "realizzare una sinergia nella città che vada oltre i personalismi, le dispute ideologiche e le distinzioni di bandiera, che metta assieme le forze migliori della nostra comunità, le persone di buona volontà, unite da una visione di ampio respiro, che veda insieme tutti coloro che condividono l'idea di riscatto della nostra città e vogliono mettere il proprio impegno civile a disposizione di un progetto che guardi alle generazioni future, che ricostruisca le condizioni per uno sviluppo economico, culturale e sociale capace di risvegliare l'orgoglio di dirsi e sentirsi gravinesi".