Territorio
In vendita il castello del Garagnone
Appello alle istituzioni per salvare la struttura
Gravina - venerdì 29 aprile 2016
9.25
Alle spalle, le Murge alte. Di fronte, la fossa bradanica, un territorio pianeggiante, un'ampia vallata in cui i romani adagiarono la via Appia. Qui, su un picco a 600 metri sul livello del mare, è stato realizzato circa otto secoli fa il maniero (detto castello) del Garagnone. Costruito sulla pietra e in pietra, così quasi invisibile, mimetizzato in quel contesto ambientale.
Realizzato nel luogo dove un tempo sorgeva l'antica città peuceta Silvium, e vicinissimo all'odierna Poggiorsini, i resti di questo castello sembrano confondersi oggi con la sommità rocciosa dell'altura in cima alla quale è stato edificato.
Un monumento unico, l'ennesima perla di questo territorio e che a breve potrebbe cambiare il suo destino visto che gli attuali proprietari hanno deciso di mettere in vendita il maniero, lo iazzo situato a valle e i terreni destinati alla coltura.
La notizia è stata diffusa dal esponente di Altamura bene comune, Enzo Colonna che invita le istituzioni del territorio, Parco in primis e sindaci ad acquistare il bene "per una somma modesta stralciando la rocca e lo jazzo e acquisirli al patrimonio pubblico".
"Sono luoghi di grande fascino e interesse, con una forte carica simbolica e identificativa per tutto il territorio murgiano – scrive Colonna che aggiunge - I Comuni i cui territori si sviluppano ai piedi e a ridosso della rocca (Spinazzola, Poggiorsini, Altamura, Gravina) e l'Ente Parco nazionale dell'Alta Murgia, con un modestissimo esborso (corrispondente ad una indennità mensile di cinque assessori comunali), potrebbero acquisire rocca e jazzo. Non c'è tempo da perdere".
Ai comuni l'ardua sentenza.
Realizzato nel luogo dove un tempo sorgeva l'antica città peuceta Silvium, e vicinissimo all'odierna Poggiorsini, i resti di questo castello sembrano confondersi oggi con la sommità rocciosa dell'altura in cima alla quale è stato edificato.
Un monumento unico, l'ennesima perla di questo territorio e che a breve potrebbe cambiare il suo destino visto che gli attuali proprietari hanno deciso di mettere in vendita il maniero, lo iazzo situato a valle e i terreni destinati alla coltura.
La notizia è stata diffusa dal esponente di Altamura bene comune, Enzo Colonna che invita le istituzioni del territorio, Parco in primis e sindaci ad acquistare il bene "per una somma modesta stralciando la rocca e lo jazzo e acquisirli al patrimonio pubblico".
"Sono luoghi di grande fascino e interesse, con una forte carica simbolica e identificativa per tutto il territorio murgiano – scrive Colonna che aggiunge - I Comuni i cui territori si sviluppano ai piedi e a ridosso della rocca (Spinazzola, Poggiorsini, Altamura, Gravina) e l'Ente Parco nazionale dell'Alta Murgia, con un modestissimo esborso (corrispondente ad una indennità mensile di cinque assessori comunali), potrebbero acquisire rocca e jazzo. Non c'è tempo da perdere".
Ai comuni l'ardua sentenza.