Lavoro e Impresa
Inaugurata la sede di Porta Futuro
Un luogo di incontro e formazione tra giovani e mondo del lavoro
Gravina - martedì 28 novembre 2023
14.19
Un posto dove far incontrare domanda e offerta di lavoro, un luogo dove i giovani possano ricevere i necessari supporti formativi e gli operatori economici attingere a un serbatoio di forza lavoro latente. Con questo spirito si è inaugurato oggi lo sportello di Porta Futuro di Gravina.
Una iniziativa della città metropolitana di Bari, sposata dall'ambito territoriale che da oggi aprirà due hub sulle città di Gravina e Altamura. La sede gravinese è stata ubicata in piazza Pellicciari, di fianco alla chiesa di Sant'Agostino.
A tagliare il nastro è stato il sindaco di Gravina Fedele Lagreca che si è detto felice per l'apertura di una struttura che si rivolge ai giovani, "nei confronti dei quali abbiamo grandi responsabilità".
Va in porto così una progettualità avviata dalla passata amministrazione e fortemente caldeggiata anche dall'attuale, che ha creduto nella possibilità di offrire ai giovani – come sottolineato dal consigliere comunale Antonio Stregapede, delegato per la città metropolitana - una grande opportunità di avviamento al mondo del lavoro. Uno sportello che forma e orienta e che mette in rete tutto il territorio: dai cittadini alle istituzioni, dagli enti ai sindacati, dalle associazioni alle cooperative.
Una iniziativa di grande impatto per un territorio come quello delle città di Gravina e Altamura, che insieme rappresentano una ampia popolazione, con un numero di imprese secondo solo al capoluogo- ha concluso Stregapede, a cui ha fatto eco l'assessore alle politiche giovanili e del lavoro, Vincenzo Varese, certo che questa struttura rappresenterà un importante punto di dialogo tra domanda e offerta lavorativa.
A spiegare come funziona il centro è stata Angela Rifino per conto della cooperativa Eco di Scafati, chiamata a gestire il centro nel quale ci saranno quattro operatori, due delegati all'accoglienza e due, invece, che si occuperanno della formazione e dell'orientamento.
Il centro diventerà pienamente operativo nei prossimi giorni, garantendo un fondamentale supporto e punto di riferimento per una fetta di popolazione di giovane età, che ancora rimane tagliata fuori dal mercato del lavoro.
Una iniziativa della città metropolitana di Bari, sposata dall'ambito territoriale che da oggi aprirà due hub sulle città di Gravina e Altamura. La sede gravinese è stata ubicata in piazza Pellicciari, di fianco alla chiesa di Sant'Agostino.
A tagliare il nastro è stato il sindaco di Gravina Fedele Lagreca che si è detto felice per l'apertura di una struttura che si rivolge ai giovani, "nei confronti dei quali abbiamo grandi responsabilità".
Va in porto così una progettualità avviata dalla passata amministrazione e fortemente caldeggiata anche dall'attuale, che ha creduto nella possibilità di offrire ai giovani – come sottolineato dal consigliere comunale Antonio Stregapede, delegato per la città metropolitana - una grande opportunità di avviamento al mondo del lavoro. Uno sportello che forma e orienta e che mette in rete tutto il territorio: dai cittadini alle istituzioni, dagli enti ai sindacati, dalle associazioni alle cooperative.
Una iniziativa di grande impatto per un territorio come quello delle città di Gravina e Altamura, che insieme rappresentano una ampia popolazione, con un numero di imprese secondo solo al capoluogo- ha concluso Stregapede, a cui ha fatto eco l'assessore alle politiche giovanili e del lavoro, Vincenzo Varese, certo che questa struttura rappresenterà un importante punto di dialogo tra domanda e offerta lavorativa.
A spiegare come funziona il centro è stata Angela Rifino per conto della cooperativa Eco di Scafati, chiamata a gestire il centro nel quale ci saranno quattro operatori, due delegati all'accoglienza e due, invece, che si occuperanno della formazione e dell'orientamento.
Il centro diventerà pienamente operativo nei prossimi giorni, garantendo un fondamentale supporto e punto di riferimento per una fetta di popolazione di giovane età, che ancora rimane tagliata fuori dal mercato del lavoro.