Eventi
Inaugurata “Una finestra su … Gravina”
Poesie e foto in mostra per valorizzare il territorio. Iniziativa di tre giovani artisti e dell'Archeoclub.
Gravina - lunedì 6 maggio 2013
14.00
Inaugurata sabato, presso la sezione cittadina dell'Archeoclub in via Matteotti, "Una finestra su … Gravina tra immagini & parole", mostra fotopoetica mirata alla promozione del territorio.
In esposizione le foto di Lorenzo Ciaccia con le poesie di Maria Delvecchio e Raffaella Iannetti. Un connubio tra immagini, poesia e musica nato dalla prima collaborazione dei tre giovani artisti gravinesi. Protagonisti indiscussi degli scatti i luoghi simbolo della città come il torrente e l'habitat rupestre che hanno ispirato i testi delle poesie. "Associare le foto alle poesie regala ad esse una magia, rendendole più fantasiose e armoniose", afferma Lorenzo Ciaccia. "Le foto devono trasmettere emozioni uniche che facciano apprezzare al meglio il nostro paese a tal punto da trasferirsi idealmente, psicologicamente, emotivamente e fisicamente sul luogo della foto scattata".
Attraverso l'arte rivalutare la città, farla riemergere in tutta la sua bellezza artistica e paesaggistica: questo lo scopo della mostra. "Vorrei che la mia città fosse un vulcano attivo, un'esplosioni di vitalità, perché questa era Gravina un tempo. Adesso invece è vulcano stagnante", dice Maria Delvecchio: "Tocca a noi cittadini svestirne l'ombra e vestire la città di colori". "E' la prima volta che scrivo di Gravina e per Gravina e mi sono chiesta perché non l'abbia fatto prima. Ero in un stadio di transizione tra rabbia e amore per questi luoghi che fin da bambina ho imparato ad apprezzare" , conclude Raffaella Iannetti: "E' proprio il confronto tra le scritture, le generazioni e le arti che ha permesso una completezza di emozioni. L'intento delle nostre poesie è quello di rendere tridimensionali le sensazioni che le foto colgono bidimensionalmente, attraverso versi che danno vita alle immagini".
La mostra resterà aperta fino al 26 maggio. Ingresso gratuito.
In esposizione le foto di Lorenzo Ciaccia con le poesie di Maria Delvecchio e Raffaella Iannetti. Un connubio tra immagini, poesia e musica nato dalla prima collaborazione dei tre giovani artisti gravinesi. Protagonisti indiscussi degli scatti i luoghi simbolo della città come il torrente e l'habitat rupestre che hanno ispirato i testi delle poesie. "Associare le foto alle poesie regala ad esse una magia, rendendole più fantasiose e armoniose", afferma Lorenzo Ciaccia. "Le foto devono trasmettere emozioni uniche che facciano apprezzare al meglio il nostro paese a tal punto da trasferirsi idealmente, psicologicamente, emotivamente e fisicamente sul luogo della foto scattata".
Attraverso l'arte rivalutare la città, farla riemergere in tutta la sua bellezza artistica e paesaggistica: questo lo scopo della mostra. "Vorrei che la mia città fosse un vulcano attivo, un'esplosioni di vitalità, perché questa era Gravina un tempo. Adesso invece è vulcano stagnante", dice Maria Delvecchio: "Tocca a noi cittadini svestirne l'ombra e vestire la città di colori". "E' la prima volta che scrivo di Gravina e per Gravina e mi sono chiesta perché non l'abbia fatto prima. Ero in un stadio di transizione tra rabbia e amore per questi luoghi che fin da bambina ho imparato ad apprezzare" , conclude Raffaella Iannetti: "E' proprio il confronto tra le scritture, le generazioni e le arti che ha permesso una completezza di emozioni. L'intento delle nostre poesie è quello di rendere tridimensionali le sensazioni che le foto colgono bidimensionalmente, attraverso versi che danno vita alle immagini".
La mostra resterà aperta fino al 26 maggio. Ingresso gratuito.