Territorio
Incendi nel bosco, ripristinare la torretta di avvistamento
La proposta per segnalare in tempo reale le fiamme
Gravina - mercoledì 8 settembre 2021
16.00
E se si rimettesse in funzione il vecchio traliccio presente nel bosco presso la "guardiola" per segnalare tempestivamente l'inizio di un incendio? La proposta reiterata arriva dall'ingegner Giovanni Silvestri, una delle sentinelle del bosco comunale Difesa Grande, profondo conoscitore dell'area verde alle porte della città e estremo difensore del bosco comunale. La proposta, in attesa di risposta, è stata lanciata via social al sindaco Valente e agli assessori Dibattista (attuale responsabile del bosco) e Lafabiana che, invece, ha avuto la delega ad occuparsi dell'area verde fino allo scorso giugno.
A detta di Silvestri sarebbe un intervento quasi a costo zero. Infatti- spiega l'ingegnere- "questo traliccio, alto 26 metri, fu utilizzato in tempi passati per l'avvistamento degli incendi sviluppatisi nel bosco Difesa Grande". Una struttura dotata di una videocamera a raggi laser posta in cima al traliccio, che riusciva a segnalare in tempo reale un eventuale incendio. Secondo quanto riferito da Silvestri, la struttura sarebbe dotata di due antenne per inviare il segnale sia ai vigili del fuoco di Matera che alla polizia locale di Gravina.
Oltre al traliccio, alla base dello stesso, sussiste una stanza in cemento armato deputata ad ospitare tutte le apparecchiature necessarie. Si tratterebbe – continua Silvestri- "di una struttura realizzata dalla comunità montana che passò in capo all'amministrazione comunale di Gravina e che per mancanza di manutenzione ed incuria, è andata in completo disuso".
Una struttura che comunque si trova in ottimo stato di conservazione, secondo quanto asserito dall'ingegnere, che propone di iniziare proprio da quella struttura il programma di difesa dagli incendi del bosco comunale per dar vita a quella tutela, a quella conservazione e valorizzazione del bosco, troppo spesso sbandierata e così poco messa in atto.
A detta di Silvestri sarebbe un intervento quasi a costo zero. Infatti- spiega l'ingegnere- "questo traliccio, alto 26 metri, fu utilizzato in tempi passati per l'avvistamento degli incendi sviluppatisi nel bosco Difesa Grande". Una struttura dotata di una videocamera a raggi laser posta in cima al traliccio, che riusciva a segnalare in tempo reale un eventuale incendio. Secondo quanto riferito da Silvestri, la struttura sarebbe dotata di due antenne per inviare il segnale sia ai vigili del fuoco di Matera che alla polizia locale di Gravina.
Oltre al traliccio, alla base dello stesso, sussiste una stanza in cemento armato deputata ad ospitare tutte le apparecchiature necessarie. Si tratterebbe – continua Silvestri- "di una struttura realizzata dalla comunità montana che passò in capo all'amministrazione comunale di Gravina e che per mancanza di manutenzione ed incuria, è andata in completo disuso".
Una struttura che comunque si trova in ottimo stato di conservazione, secondo quanto asserito dall'ingegnere, che propone di iniziare proprio da quella struttura il programma di difesa dagli incendi del bosco comunale per dar vita a quella tutela, a quella conservazione e valorizzazione del bosco, troppo spesso sbandierata e così poco messa in atto.