Politica
Incendio al Bosco: le forze di maggioranza denunciano la campagna d’odio
Consiglieri e movimenti politici in campo a sostegno del sindaco Valente
Gravina - giovedì 5 agosto 2021
9.57 Comunicato Stampa
"Invece di dare una mano a fronteggiare l'emergenza, c'è chi soffia sul fuoco che sta distruggendo Difesa Grande per alimentare le proprie ambizioni politiche, dando vita ad una campagna d'odio senza precedenti".
Lo dicono le forze politiche ed i consiglieri comunali di maggioranza, prendendo posizione sulle polemiche scatenate dall'incendio che sta interessando il Bosco. "In situazioni e momenti di grave pericolo – si afferma – una comunità si ritrova unita per difendere il proprio patrimonio comune. Da giorni, invece, mentre personale e mezzi di Arif, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e Protezione Civile sono eroicamente al lavoro per domare le fiamme, si assiste ad un incredibile sciacallaggio fomentato da chi, evidentemente, non ha altro interesse che speculare su una disgrazia per guadagnare visibilità".
Proseguono forze politiche e consiglieri di maggioranza: "Respingiamo questo assalto strumentale fatto di veleni ed accuse infamanti, che tende ad addossare a pochi responsabilità di altri, esprimendo solidarietà e pieno sostegno all'amministrazione comunale ed al sindaco Alesio Valente, in questi giorni come sempre in prima fila. A lui ed alla Giunta rinnoviamo l'invito a proseguire nel loro lavoro, con caparbietà e determinazione. A tempo debito, e nelle sedi opportune, non ci sottrarremo al confronto e ricorderemo, agli smemorati di oggi, quale e quanto impegno sia stato profuso per Difesa Grande, spesso tra le critiche e gli attacchi di chi, oggi, si erge a paladino immacolato, magari dopo aver occupato per anni poltrone, percependo laute indennità mensili e senza produrre un qualche risultato utile per Gravina".
Concludono forze politiche e consiglieri comunali di maggioranza: "Spento l'incendio, sarà tempo di ripartire. Lo faremo nel confronto con le associazioni, la società civile e quanti avranno voglia di adoperarsi per conseguire un obiettivo che è irrinunciabile: creare le condizioni perché Difesa Grande rinasca quanto prima a nuova vita, sopravvivendo a vandali e piromani per continuare ad essere elemento identitario della comunità gravinese".
Lo dicono le forze politiche ed i consiglieri comunali di maggioranza, prendendo posizione sulle polemiche scatenate dall'incendio che sta interessando il Bosco. "In situazioni e momenti di grave pericolo – si afferma – una comunità si ritrova unita per difendere il proprio patrimonio comune. Da giorni, invece, mentre personale e mezzi di Arif, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e Protezione Civile sono eroicamente al lavoro per domare le fiamme, si assiste ad un incredibile sciacallaggio fomentato da chi, evidentemente, non ha altro interesse che speculare su una disgrazia per guadagnare visibilità".
Proseguono forze politiche e consiglieri di maggioranza: "Respingiamo questo assalto strumentale fatto di veleni ed accuse infamanti, che tende ad addossare a pochi responsabilità di altri, esprimendo solidarietà e pieno sostegno all'amministrazione comunale ed al sindaco Alesio Valente, in questi giorni come sempre in prima fila. A lui ed alla Giunta rinnoviamo l'invito a proseguire nel loro lavoro, con caparbietà e determinazione. A tempo debito, e nelle sedi opportune, non ci sottrarremo al confronto e ricorderemo, agli smemorati di oggi, quale e quanto impegno sia stato profuso per Difesa Grande, spesso tra le critiche e gli attacchi di chi, oggi, si erge a paladino immacolato, magari dopo aver occupato per anni poltrone, percependo laute indennità mensili e senza produrre un qualche risultato utile per Gravina".
Concludono forze politiche e consiglieri comunali di maggioranza: "Spento l'incendio, sarà tempo di ripartire. Lo faremo nel confronto con le associazioni, la società civile e quanti avranno voglia di adoperarsi per conseguire un obiettivo che è irrinunciabile: creare le condizioni perché Difesa Grande rinasca quanto prima a nuova vita, sopravvivendo a vandali e piromani per continuare ad essere elemento identitario della comunità gravinese".