Politica
Incendio del bosco Difesa Grande, dopo un anno arrivano le risposte
Alla Regione si è discussa un'interrogazione sulla tutela del patrimonio forestale
Gravina - giovedì 4 ottobre 2018
Sul devastante incendio al Bosco Difesa Grande di Gravina dello scorso anno la Regione Puglia dopo una lunga attesa ha risposto ad una interrogazione presentata dal consigliere regionale Domenico Damascelli (Forza Italia) in merito alle misure straordinarie di prevenzione per gli incendi boschivi. Hanno risposto gli assessori regionali alla protezione civile Antonio Nunziante e all'agricoltura Leo Di Gioia.
Nel testo della sua interrogazione, a seguito del grave incendio a Gravina e di altri episodi nella regione, aveva sottoposto all'attenzione del Governo regionale una serie di interrogativi, tra cui le convenzioni sottoscritte con le forze dell'ordine e quelle con l'Arif (agenzia regionale per le foreste) e chiedeva anche perché non fosse stato adottato il modello "Ofidia", una rete di sensori wireless, per la prevenzione dell'incendio.
L'assessore Nunziante, rilevando che anche per quest'anno è stata stipulata una convenzione con i Carabinieri forestali, ha rilevato che si sta pensando di poter creare un sistema di videosorveglianza e di implementare il budget da investire sulla vigilanza passiva, che consenta di incrementare sempre di più un concreto atteggiamento di controllo e prevenzione.
Nella risposta data dall'assessore Di Gioia è stato fatto riferimento alla nota predisposta da Arif su questo argomento. In essa si evidenzia che ''la convenzione stipulata tra Arif e il Comune di Gravina nel 2017 prima dell'avvio della campagna antincendio boschivo prevedeva che il Comune di Gravina di Puglia, nella sua qualità di comodante, al fine di contrastare con efficacia ed efficienza il rischio di incendi boschivi e conservare il patrimonio, fra l'altro, unitamente all'Agenzia, proponesse un presidio di pronto intervento per lo stesso bosco comunale, costituito da operai assunti da ARIF e con un veicolo AEB pick-up messo a disposizione dall'Amministrazione comunale".
L'Agenzia regionale fa sapere che "per tutto il periodo della durata della convenzione (15 giugno-15 settembre), il comprensorio forestale Bosco Difesa Grande in agro di Gravina di Puglia è presidiato, utilizzando il mezzo pick-up messo a disposizione ed organizzando il servizio di allerta e pronto intervento sette giorni su sette su turno unico a copertura delle ore a maggior rischio incendi, con una copertura del servizio dalle 11 alle 18, garantendo anche reperibilità notturna". Si è precisato che il complesso forestale non è di proprietà della Regione e quindi non è gestito dall'Agenzia per tutte le attività irrigue e forestali bensì rientra nel patrimonio boschivo del Comune di Gravina di Puglia. Tuttavia, per rispetto di quanto previsto dal principio di sussidiarietà l'Agenzia si è resa disponibile per quanto previsto dalle disposizioni normative a lavorare e a fare tutte quelle attività di concerto ove queste siano richieste ovviamente e convenzionate".
Nel testo della sua interrogazione, a seguito del grave incendio a Gravina e di altri episodi nella regione, aveva sottoposto all'attenzione del Governo regionale una serie di interrogativi, tra cui le convenzioni sottoscritte con le forze dell'ordine e quelle con l'Arif (agenzia regionale per le foreste) e chiedeva anche perché non fosse stato adottato il modello "Ofidia", una rete di sensori wireless, per la prevenzione dell'incendio.
L'assessore Nunziante, rilevando che anche per quest'anno è stata stipulata una convenzione con i Carabinieri forestali, ha rilevato che si sta pensando di poter creare un sistema di videosorveglianza e di implementare il budget da investire sulla vigilanza passiva, che consenta di incrementare sempre di più un concreto atteggiamento di controllo e prevenzione.
Nella risposta data dall'assessore Di Gioia è stato fatto riferimento alla nota predisposta da Arif su questo argomento. In essa si evidenzia che ''la convenzione stipulata tra Arif e il Comune di Gravina nel 2017 prima dell'avvio della campagna antincendio boschivo prevedeva che il Comune di Gravina di Puglia, nella sua qualità di comodante, al fine di contrastare con efficacia ed efficienza il rischio di incendi boschivi e conservare il patrimonio, fra l'altro, unitamente all'Agenzia, proponesse un presidio di pronto intervento per lo stesso bosco comunale, costituito da operai assunti da ARIF e con un veicolo AEB pick-up messo a disposizione dall'Amministrazione comunale".
L'Agenzia regionale fa sapere che "per tutto il periodo della durata della convenzione (15 giugno-15 settembre), il comprensorio forestale Bosco Difesa Grande in agro di Gravina di Puglia è presidiato, utilizzando il mezzo pick-up messo a disposizione ed organizzando il servizio di allerta e pronto intervento sette giorni su sette su turno unico a copertura delle ore a maggior rischio incendi, con una copertura del servizio dalle 11 alle 18, garantendo anche reperibilità notturna". Si è precisato che il complesso forestale non è di proprietà della Regione e quindi non è gestito dall'Agenzia per tutte le attività irrigue e forestali bensì rientra nel patrimonio boschivo del Comune di Gravina di Puglia. Tuttavia, per rispetto di quanto previsto dal principio di sussidiarietà l'Agenzia si è resa disponibile per quanto previsto dalle disposizioni normative a lavorare e a fare tutte quelle attività di concerto ove queste siano richieste ovviamente e convenzionate".