Palazzo di città
Ingegneri vs ingegneri: Stasi al contrattacco
"Non ho tempo da perdere". Ma promette una "risposta scritta" per i colleghi.
Gravina - venerdì 7 dicembre 2012
08.15
"Scriverò una risposta ai tecnici".
Taglia corto l'ingegnere Michele Stasi, dirigente dell'ufficio tecnico comunale, recentemente criticato con una nota inviata a Palazzo di città da una quarantina tra ingegneri, architetti e geometri che lamentavano una certa "lentezza nell'evadere le pratiche edilizie". "Adesso la polemica la faccio io", risponde Stasi, visibilmente infastidito. "Io sono in ufficio da mattina a sera per assolvere nel migliore dei modi i mie doveri istituzionali", ribatte il dirigente, deciso a rispedire al mittente tutte le accuse: "Cerco sempre di mettermi a disposizione dei colleghi, se poi loro cercano la luna del pozzo, francamente non mi interessa".
Il dirigente dell'ufficio tecnico , arrivato a Gravina esattamente un anno fa dopo aver superato le procedure concorsuali avviate dal commissario prefettizio Ciro Trotta, non ha gradito la nota dei suoi colleghi gravinesi che lamentavano la presunta lentezza del suo ufficio, forse causata dai troppi impegni, e dalla conseguente ecessiva sovraesposizione, del dirigente stesso: "Quando arrivano le pratiche - replica Stasi - immediatamente le assegno ai colleghi dell'ufficio e posso garantire che quelle che trattengo per me cerco di evaderle in una, massimo due giornate".
Polemiche sterili, dunque, secondo il dirigente, che però assicura: "Non appena avrò due minuti di tranquillità provvederò a rispondere su tutte le questioni che sono state sollevate, compreso il bando per l'affidamento degli incarichi che ho predisposto di recente".
Al riguardo, alla stampa Stasi non vuole anticipare nulla, ma quando gli chiediamo se sarà convocato l'incontro - così come richiesto - tra tecnici, dirigente e sindaco, risponde: "Francamente, io tempo da perdere non ne ho. Mi sono ripromesso che ai colleghi risponderò per iscritto perché è così che si fa: ad una nota scritta si risponde per iscritto".
Taglia corto l'ingegnere Michele Stasi, dirigente dell'ufficio tecnico comunale, recentemente criticato con una nota inviata a Palazzo di città da una quarantina tra ingegneri, architetti e geometri che lamentavano una certa "lentezza nell'evadere le pratiche edilizie". "Adesso la polemica la faccio io", risponde Stasi, visibilmente infastidito. "Io sono in ufficio da mattina a sera per assolvere nel migliore dei modi i mie doveri istituzionali", ribatte il dirigente, deciso a rispedire al mittente tutte le accuse: "Cerco sempre di mettermi a disposizione dei colleghi, se poi loro cercano la luna del pozzo, francamente non mi interessa".
Il dirigente dell'ufficio tecnico , arrivato a Gravina esattamente un anno fa dopo aver superato le procedure concorsuali avviate dal commissario prefettizio Ciro Trotta, non ha gradito la nota dei suoi colleghi gravinesi che lamentavano la presunta lentezza del suo ufficio, forse causata dai troppi impegni, e dalla conseguente ecessiva sovraesposizione, del dirigente stesso: "Quando arrivano le pratiche - replica Stasi - immediatamente le assegno ai colleghi dell'ufficio e posso garantire che quelle che trattengo per me cerco di evaderle in una, massimo due giornate".
Polemiche sterili, dunque, secondo il dirigente, che però assicura: "Non appena avrò due minuti di tranquillità provvederò a rispondere su tutte le questioni che sono state sollevate, compreso il bando per l'affidamento degli incarichi che ho predisposto di recente".
Al riguardo, alla stampa Stasi non vuole anticipare nulla, ma quando gli chiediamo se sarà convocato l'incontro - così come richiesto - tra tecnici, dirigente e sindaco, risponde: "Francamente, io tempo da perdere non ne ho. Mi sono ripromesso che ai colleghi risponderò per iscritto perché è così che si fa: ad una nota scritta si risponde per iscritto".