Cronaca
Ingente evasione fiscale di un'impresa edile
Le verifiche sono state condotte dalla Guardia di Finanza di Altamura. Denunciato all'Autorità Giudiziaria il responsabile legale della ditta
Gravina - giovedì 21 ottobre 2010
I militari della Tenenza della Guardia di finanza di Altamura, all'esito di una verifica fiscale, hanno scoperto un'ingente evasione perpetrata da una impresa edile con sede legale a Gravina in Puglia, ma operante nella costruzione e vendita di immobili in villaggi turistici nel litorale jonico, in provincia di Matera.
Nel dettaglio, è stato constatato che l'impresa cedeva a privati cittadini gli immobili con preliminari di vendita, cui facevano seguito, a distanza di anni, gli atti di compravendita. La distanza nel tempo era determinata dalla volontà di sottrarre il primo documento all'attenzione di un eventuale controllo.
A conclusione dell'attività è stato accertato che la somma pagata dagli acquirenti per l'acquisto degli immobili era notevolmente superiore rispetto a quanto dichiarato negli atti dall'impresa costruttrice degli immobili. L'evasione ammonta a circa 1 milione di euro di ricavi non dichiarati e a 300mila euro di IVA relativa e dovuta. Il responsabile legale dell'impresa è stato anche denunziato all'autorità giudiziaria per occultamento e/o distruzione di documentazione contabile. Non tutta la documentazione richiesta dalla Finanza per i controlli, infatti, è stata mostrata.
Le verifiche della Guardia di Finanza sono cominciate lo scorso anno per terminare qualche giorno fa. Fondamentale l'acquisizione della documentazione bancaria dell'impresa per il controllo dei movimenti bancari della stessa. Nel corso delle indagini sono stati ascoltati anche i numerosi acquirenti degli immobili.
Nel dettaglio, è stato constatato che l'impresa cedeva a privati cittadini gli immobili con preliminari di vendita, cui facevano seguito, a distanza di anni, gli atti di compravendita. La distanza nel tempo era determinata dalla volontà di sottrarre il primo documento all'attenzione di un eventuale controllo.
A conclusione dell'attività è stato accertato che la somma pagata dagli acquirenti per l'acquisto degli immobili era notevolmente superiore rispetto a quanto dichiarato negli atti dall'impresa costruttrice degli immobili. L'evasione ammonta a circa 1 milione di euro di ricavi non dichiarati e a 300mila euro di IVA relativa e dovuta. Il responsabile legale dell'impresa è stato anche denunziato all'autorità giudiziaria per occultamento e/o distruzione di documentazione contabile. Non tutta la documentazione richiesta dalla Finanza per i controlli, infatti, è stata mostrata.
Le verifiche della Guardia di Finanza sono cominciate lo scorso anno per terminare qualche giorno fa. Fondamentale l'acquisizione della documentazione bancaria dell'impresa per il controllo dei movimenti bancari della stessa. Nel corso delle indagini sono stati ascoltati anche i numerosi acquirenti degli immobili.