Palazzo di città
Interpellanze e Fondazione arrivano alla discussione in aula
Convocati i consigli comunali chiesti dalle opposizioni
Gravina - lunedì 18 novembre 2019
17.20
Due distinte convocazioni per discutere prima le interpellanze e poi il futuro della Fondazione Pomarici Santomasi il cui consiglio di amministrazione ha esaurito il proprio mandato lo scorso luglio. Questi i prossimi appuntamenti già definiti nell'agenda del consiglio comunale.
La prima chiamata è fissata per venerdì 22 novembre mentre la seconda dopo una settimana, per dare seguito alle richieste dei consiglieri di opposizione che da sempre lamentano poco tempo per discutere in aula le interpellanze, molte delle quali frutto delle istanze e dei disagi vissuti dalla cittadinanza.
L'ordine del giorno in realtà è ancora sconosciuto ma i consiglieri di minoranza sdrammatizzano: "Stiamo studiando. O meglio stiamo ripassando tutte le nostre interpellanze per essere preparati su tutti gli argomenti". L'obiettivo condiviso è di mettere il governo comunale spalle al muro costringendo ciascun assessore a rispondere su vecchie e nuove questioni.
Dopo una settimane, e precisamente il 29 novembre, giunta e consiglio nuovamente in aula per dialogare sul futuro della Fondazione Pomarici Santomasi. Ma qui la musica cambia perché autorevoli esponenti della maggioranza hanno già fatto sapere che non saranno in aula. La questione non è di poco conto poiché sul bando della discussione non arriveranno solo i nomi dei futuri componenti del Cda ma si discuterà sulla gestione della casa museo oltre a quella dell'impresa agricola anche alla luce delle nuove normative sul terzo settore. "Non è una questione di poltrone" rimarcano dall'opposizione " ma vogliamo accendere i riflettori sulla gestione.
Dal canto suo l'attuale presidente Mario Burdi da mesi va dicendo che non è interessato ad una eventuale riconferma augurando solo "una guida esemplare e soprattutto competente nella gestione di un ente che non ha bisogno solo di essere gestito ma regolamentato".
La prima chiamata è fissata per venerdì 22 novembre mentre la seconda dopo una settimana, per dare seguito alle richieste dei consiglieri di opposizione che da sempre lamentano poco tempo per discutere in aula le interpellanze, molte delle quali frutto delle istanze e dei disagi vissuti dalla cittadinanza.
L'ordine del giorno in realtà è ancora sconosciuto ma i consiglieri di minoranza sdrammatizzano: "Stiamo studiando. O meglio stiamo ripassando tutte le nostre interpellanze per essere preparati su tutti gli argomenti". L'obiettivo condiviso è di mettere il governo comunale spalle al muro costringendo ciascun assessore a rispondere su vecchie e nuove questioni.
Dopo una settimane, e precisamente il 29 novembre, giunta e consiglio nuovamente in aula per dialogare sul futuro della Fondazione Pomarici Santomasi. Ma qui la musica cambia perché autorevoli esponenti della maggioranza hanno già fatto sapere che non saranno in aula. La questione non è di poco conto poiché sul bando della discussione non arriveranno solo i nomi dei futuri componenti del Cda ma si discuterà sulla gestione della casa museo oltre a quella dell'impresa agricola anche alla luce delle nuove normative sul terzo settore. "Non è una questione di poltrone" rimarcano dall'opposizione " ma vogliamo accendere i riflettori sulla gestione.
Dal canto suo l'attuale presidente Mario Burdi da mesi va dicendo che non è interessato ad una eventuale riconferma augurando solo "una guida esemplare e soprattutto competente nella gestione di un ente che non ha bisogno solo di essere gestito ma regolamentato".