Salute
L'addetta va in pensione, chiude il reparto farmaceutico all'ospedale di Gravina
Cittadini privati del servizio senza alcun preavviso
Gravina - venerdì 17 giugno 2016
09.30
Sembra un paradosso, invece è la realtà.
Chiude i battenti il reparto farmaceutico dell'Ospedale in via San Domenico, causa pensionamento dell'addetto al servizio. Tutto senza alcun preavviso e - cosa ancor più grave - senza tener conto dei disagi che ne derivano dall'assenza e delle difficoltà che comporterà alla cittadinanza il trasferimento del servizio sanitario presso l'Ospedale di Altamura.
Per chi non avrà la possibilità di raggiungere il nuovo reparto farmaceutico, non potrà più ritirare autonomamente dall'Ospedale di Gravina medicinali specifici; farmaci di fascia H erogabili in forma diretta; né farmaci a carico del Sistema Sanitario Nazionale per patologie prive di valida alternativa terapeutica; farmaci necessari ai pazienti affetti da malattie rare; disinfettanti, presidi medico-chirurgici, materiale di medicazione, diagnostici e altri dispositivi medici.
A farsi portavoce della cittadinanza, in particolare delle persone più svantaggiate, e a denunciare la vicenda è il Comitato per Abolizione delle Barriere Architettoniche (CABA) Gravina, che ha chiesto direttamente all'Azienda Sanitaria non solo chiarimenti sulla vicenda ma anche possibili soluzioni.
Della questione si sono interessati anche il consigliere regionali del Movimento Cinque Stelle, Mario Conca, il quale ha posto la questione sul tavolo della dottoressa Angela Chielli, Direttrice dell'Area Gestione Farmaceutica dell'ASL Bari oltre che al Direttore Generale Vito Montanaro.
"La dottoressa mi ha spiegato che il servizio è stato assicurato, negli anni, da un operatore del comparto andato in pensione il 3 giugno scorso, che ha garantito il servizio di dispensazione di presidi ed ausili per incontinenti quotidianamente e da una dirigente farmacista che, a scavalco con la farmacia territoriale di Altamura ha provveduto alla dispensazione di farmaci ed alimenti nei pomeriggi del martedì e giovedì - spiega il consigliere - L'interruzione del servizio è dovuta, quindi, alla mancanza dell'unico operatore di supporto disponibile. La circostanza sta portando a disagi che per le persone affette da disabilità e per chi non possiede un'autovettura risultano ancor meno sostenibili, se si pensa che da un giorno all'altro si è appreso della notizia da un cartello apposto sulla porta chiusa dell'edificio che invitava, senza alcuna ulteriore spiegazione, a rivolgersi alla farmacia di Altamura per l'approvvigionamento di farmaci. Il paradosso che aggrava la situazione è che la struttura altamurana risulta per giunta sprovvista dei farmaci richiesti dall'utenza".
In tutta la ASL di Bari sono presenti solo 14 strutture che forniscono assistenza farmaceutica sul territorio e sono solo 10 i farmacisti, uniche figure professionali titolate a svolgere il servizio, che operano all'interno delle stesse.
"La penuria cronica di personale, purtroppo non limitata alla sola categoria dei farmacisti, è una criticità ben nota che ho più volte evidenziato all'assessore alla Sanità Michele Emiliano - conclude Conca - In attesa che venga colmata questa carenza strutturale, al fine di poter garantire una maggior capillarità dell'assistenza farmaceutica su tutto il territorio della ASL, posso rassicurare i gravinesi del fatto che l'Area Gestione Farmaceutica dell'ASL Bari, in collaborazione con il Distretto Socio Sanitario 4, è al lavoro per ricercare una soluzione che consenta di ripristinare, con la solerzia del caso, il servizio di distribuzione per garantire continuità assistenziale ad una popolazione di circa 45 mila abitanti quale è quella di Gravina".
Attendiamo sviluppi.
Chiude i battenti il reparto farmaceutico dell'Ospedale in via San Domenico, causa pensionamento dell'addetto al servizio. Tutto senza alcun preavviso e - cosa ancor più grave - senza tener conto dei disagi che ne derivano dall'assenza e delle difficoltà che comporterà alla cittadinanza il trasferimento del servizio sanitario presso l'Ospedale di Altamura.
Per chi non avrà la possibilità di raggiungere il nuovo reparto farmaceutico, non potrà più ritirare autonomamente dall'Ospedale di Gravina medicinali specifici; farmaci di fascia H erogabili in forma diretta; né farmaci a carico del Sistema Sanitario Nazionale per patologie prive di valida alternativa terapeutica; farmaci necessari ai pazienti affetti da malattie rare; disinfettanti, presidi medico-chirurgici, materiale di medicazione, diagnostici e altri dispositivi medici.
A farsi portavoce della cittadinanza, in particolare delle persone più svantaggiate, e a denunciare la vicenda è il Comitato per Abolizione delle Barriere Architettoniche (CABA) Gravina, che ha chiesto direttamente all'Azienda Sanitaria non solo chiarimenti sulla vicenda ma anche possibili soluzioni.
Della questione si sono interessati anche il consigliere regionali del Movimento Cinque Stelle, Mario Conca, il quale ha posto la questione sul tavolo della dottoressa Angela Chielli, Direttrice dell'Area Gestione Farmaceutica dell'ASL Bari oltre che al Direttore Generale Vito Montanaro.
"La dottoressa mi ha spiegato che il servizio è stato assicurato, negli anni, da un operatore del comparto andato in pensione il 3 giugno scorso, che ha garantito il servizio di dispensazione di presidi ed ausili per incontinenti quotidianamente e da una dirigente farmacista che, a scavalco con la farmacia territoriale di Altamura ha provveduto alla dispensazione di farmaci ed alimenti nei pomeriggi del martedì e giovedì - spiega il consigliere - L'interruzione del servizio è dovuta, quindi, alla mancanza dell'unico operatore di supporto disponibile. La circostanza sta portando a disagi che per le persone affette da disabilità e per chi non possiede un'autovettura risultano ancor meno sostenibili, se si pensa che da un giorno all'altro si è appreso della notizia da un cartello apposto sulla porta chiusa dell'edificio che invitava, senza alcuna ulteriore spiegazione, a rivolgersi alla farmacia di Altamura per l'approvvigionamento di farmaci. Il paradosso che aggrava la situazione è che la struttura altamurana risulta per giunta sprovvista dei farmaci richiesti dall'utenza".
In tutta la ASL di Bari sono presenti solo 14 strutture che forniscono assistenza farmaceutica sul territorio e sono solo 10 i farmacisti, uniche figure professionali titolate a svolgere il servizio, che operano all'interno delle stesse.
"La penuria cronica di personale, purtroppo non limitata alla sola categoria dei farmacisti, è una criticità ben nota che ho più volte evidenziato all'assessore alla Sanità Michele Emiliano - conclude Conca - In attesa che venga colmata questa carenza strutturale, al fine di poter garantire una maggior capillarità dell'assistenza farmaceutica su tutto il territorio della ASL, posso rassicurare i gravinesi del fatto che l'Area Gestione Farmaceutica dell'ASL Bari, in collaborazione con il Distretto Socio Sanitario 4, è al lavoro per ricercare una soluzione che consenta di ripristinare, con la solerzia del caso, il servizio di distribuzione per garantire continuità assistenziale ad una popolazione di circa 45 mila abitanti quale è quella di Gravina".
Attendiamo sviluppi.