La città
L'Aim replica a Confcommerio
E rispedisce al mittente l'ennesimo invito di Capone. "Sulla Tarsu stiamo già collaborando con l'amministrazione comunale".
Gravina - domenica 10 febbraio 2013
12.45
Prosegue il botta e risposta tra la Confcommercio gravinese e gli imprenditori della zona Pip.
Dopo l'ultimo invito da parte del presidente Michele Capone, l'Associazione degli imprenditori murgiani (Aim), presieduta da Fedele Marchetti, torna a polemizzare contro la Confcommercio. Al centro del confronto a distanza, ancora una volta, gli accertamenti Tarsu avviati dalla "Andreani Tributi". Secondo gli imprenditori che aderiscono all'Aim, gli accertamenti tarsu sono "una questione che noi, già da tempo, abbiamo chiarito direttamente con l'assessore competente, e pertanto non costituiscono più motivo di inutili allarmismi. Difatti gli associati Aim accoglieranno, senza problemi, i funzionari della "Andreani Tributi", che nelle prossime settimane completeranno le rilevazioni degli opifici della zona Pip".
Dunque niente barriere e niente rivolte. Al contrario, "sempre nell'ottica di fornire soluzioni ai propri associati, ed alla luce del dialogo avviato con le istituzioni, l'Aim ha ritenuto opportuno fotografare, attraverso rilevazioni di tecnici esterni, la situazione Tarsuin base alla normativa vigente delle singole aziende aderenti all'associazione". Pertanto "i dati che emergeranno dalle "fotografie" delle singole aziende associate favoriranno il confronto con l'amministrazione e la regolarizzazione delle posizioni Tarsu degli associati, nel rispetto delle norme vigenti".
La pace? Tra Aim e Palazzo di città sembra essere scoppiata. Ma l'intesa anche solo ideale con la Confcommercio sembra essere ancora lontana.
Dopo l'ultimo invito da parte del presidente Michele Capone, l'Associazione degli imprenditori murgiani (Aim), presieduta da Fedele Marchetti, torna a polemizzare contro la Confcommercio. Al centro del confronto a distanza, ancora una volta, gli accertamenti Tarsu avviati dalla "Andreani Tributi". Secondo gli imprenditori che aderiscono all'Aim, gli accertamenti tarsu sono "una questione che noi, già da tempo, abbiamo chiarito direttamente con l'assessore competente, e pertanto non costituiscono più motivo di inutili allarmismi. Difatti gli associati Aim accoglieranno, senza problemi, i funzionari della "Andreani Tributi", che nelle prossime settimane completeranno le rilevazioni degli opifici della zona Pip".
Dunque niente barriere e niente rivolte. Al contrario, "sempre nell'ottica di fornire soluzioni ai propri associati, ed alla luce del dialogo avviato con le istituzioni, l'Aim ha ritenuto opportuno fotografare, attraverso rilevazioni di tecnici esterni, la situazione Tarsuin base alla normativa vigente delle singole aziende aderenti all'associazione". Pertanto "i dati che emergeranno dalle "fotografie" delle singole aziende associate favoriranno il confronto con l'amministrazione e la regolarizzazione delle posizioni Tarsu degli associati, nel rispetto delle norme vigenti".
La pace? Tra Aim e Palazzo di città sembra essere scoppiata. Ma l'intesa anche solo ideale con la Confcommercio sembra essere ancora lontana.