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Palazzo di città

L’amministrazione alza la voce

Convocato consiglio comunale monotematico per riaffermare la legalità

In tanti sin dallo scorso 10 marzo, giorno dell'omicidio di Pietro Capone, freddato sotto casa con due colpi di pistola, hanno chiesto ripetutamente la convocazione di un consiglio comunale monotematico.
Dopo l'arrivo a Palazzo di città di una missiva indirizzata al sindaco e contenente due proiettili, il presidente del consiglio comunale, Giacinto Lupoli, ha deciso di convocare tutti i consiglieri comunale per "riaffermare la legalità e l'antiviolenza" estendendo l'invito anche al Prefetto di Bari, oltre che alle forze politiche e sindacali e ai consiglieri provinciali gravinesi.

Durante la seduta, convocata per domani, giovedì 3 aprile per le ore 19,30, il consiglio procederà all'approvazione di un documento politico confermando quanto già approvato dalla giunta comunale nella giornata di martedì.
A poche ore dall'accaduto, infatti, l'intera giunta ha condiviso un ordine del giorno per esprimere solidarietà al primo cittadino, condannando l'accaduto "frutto di una cultura della prevaricazione che contrasta con la cultura della legalità propria dell'intera comunità gravinese" e confidando "in una pronta, immediata e corale reazione della comunità locale".

In attesa della discussione in aula consiliare, si moltiplicano i messaggi di vicinanza al primo cittadino. Le forze di maggioranza nella serata di martedì hanno sottoscritto un documento politico, condiviso anche dai gruppi di minoranza, dal quale emerge chiara la convinzione che "questo attacco inaccettabile al sindaco, rappresentante dell'intera città, nasconde una minaccia per l'intera Comunità gravinese. Si invitano tutte le forze sane a respingere tale gesto ignobile e a stringersi per isolare i violenti. Questo ennesimo episodio criminoso deve vedere tutti impegnati nel proseguire il percorso nel solco della legalità e dell'unità".

Sulla stessa linea anche le parole che arrivano dagli esponenti del centro destra gravinese, i quali, archiviate le polemiche politiche, esprimono fiducia nei confronti delle Forze dell'Ordine, "perchè possano individuare celermente i responsabili di queste azioni criminose perpetrate a danno delle ultime tre amministrazioni comunali" e rimarcano la condanna ad ogni forma di violenza ed intimidazione, invitano ogni singolo cittadino " a lavorare per la tutela e la sicurezza della comunità, nel rispetto della legalità".
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