La città
L’amore di Tutino e Marty cantato sui muri di Santa Lucia
Ennesimo sfregio al patrimonio comunale
Gravina - martedì 18 aprile 2017
19.48
Siamo sinceramente felici che "Tutino e Marty" si amino alla follia. Ma siamo anche sinceramente indignati dinanzi a tanta indifferenza per uno degli scorci più belli della città e una delle chiese più antiche del paese. Uno scorcio che meriterebbe attenzione e sorveglianza considerando che è meta di tanti turisti.
E invece la situazione è deprimente: scritte sui muri, rifiuti abbandonati, deiezioni canine, i resti di un appartamento diventato una discarica pubblica e un odore insopportabile di spazzatura, di abbandono. Di indifferenza.
Vorremmo solo ricordare a Tutino e Marty e a quanti come loro bivaccano in via Santa Lucia che l'antica chiesa-grotta di S. Maria de Linares (o della Neve) per decenni è stata punto di aggregazione per gli abitanti delle grotte circostanti come luogo di culto mariano tra le altre chiese-grotte dedicate ai santi orientali: S. Basilio e S.Andrea. E' stata chiesa-benefìcio, riportata nelle fonti anche come Abbazia e come importante complesso monastico di ordine benedettino.
Tante sono le fonti storiche che raccontano la vita nell'antica chiesa dando certezza che si tratti di un luogo in cui pulsava una intensa attività laica e religiosa: era, in sostanza, uno dei fulcri gravitazionali della Gravina medievale.
Nel corso dei secoli la chiesetta ha subito alcuni rimaneggiamenti sino a cambiare la struttura originaria, restando sempre in piedi. Anche sotto i colpi dei conflitti bellici.
Ora, è davvero un peccato vederla offesa da tanta "leggerezza".
Di seguito, le immagini gentilmente concesse da Carlo Centonze.
E invece la situazione è deprimente: scritte sui muri, rifiuti abbandonati, deiezioni canine, i resti di un appartamento diventato una discarica pubblica e un odore insopportabile di spazzatura, di abbandono. Di indifferenza.
Vorremmo solo ricordare a Tutino e Marty e a quanti come loro bivaccano in via Santa Lucia che l'antica chiesa-grotta di S. Maria de Linares (o della Neve) per decenni è stata punto di aggregazione per gli abitanti delle grotte circostanti come luogo di culto mariano tra le altre chiese-grotte dedicate ai santi orientali: S. Basilio e S.Andrea. E' stata chiesa-benefìcio, riportata nelle fonti anche come Abbazia e come importante complesso monastico di ordine benedettino.
Tante sono le fonti storiche che raccontano la vita nell'antica chiesa dando certezza che si tratti di un luogo in cui pulsava una intensa attività laica e religiosa: era, in sostanza, uno dei fulcri gravitazionali della Gravina medievale.
Nel corso dei secoli la chiesetta ha subito alcuni rimaneggiamenti sino a cambiare la struttura originaria, restando sempre in piedi. Anche sotto i colpi dei conflitti bellici.
Ora, è davvero un peccato vederla offesa da tanta "leggerezza".
Di seguito, le immagini gentilmente concesse da Carlo Centonze.