La città
L'Amore e il Sublime negli scatti di Carlo Centonze
Le immagini dell'esposizione del fotoamatore gravinese nella suggestiva cornice di una grotta rupestre
Gravina - giovedì 15 dicembre 2016
Un percorso lungo 16 scatti d'amore, che portano la firma del fotoamatore gravinese Carlo Centonze, ha adornato gli interni di una grotta adiacente la chiesetta rupestre "Madonna della Stella" in occasione della 6^ edizione dell'evento targato "Orgoglio gravinese", "Natale in tutti i sensi".
Da località Capotenda fino al complesso denominato "le Sette Camere", gli scorci della città dell'acqua e della pietra hanno affascinato i numerosi visitatori e curiosi accorsi, molti dei quali hanno rivelato all'autore degli splendidi fotogrammi esposti, di non essere mai venuti a conoscenza dell'esistenza di alcuni di quei luoghi carichi di storia e bellezza.
"L'obiettivo della mia mostra - confessa Carlo Centonze - era proprio quello di mostrare ai gravinesi e ai visitatori che sarebbero giunti da paesi limitrofi, angoli nascosti ma di straordinario fascino della mia terra, della mia Gravina. Così partendo da Capotenda, ho elaborato un viaggio fantastico che ripercorre l'habitat rupestre, con il Ponte orsiniano, il belvedere della "Madonna della Stella", via Giudice Montea recentemente riqualificata, la Cattedrale e per finire il complesso delle Sette Camere, finalizzato alla valorizzazione di questi luoghi. Solo dalla conoscenza e dalla consapevolezza, nasce l'amore e ci si prende cura per ciò che si ha, valorizzandolo e tutelandolo".
Per chi non ha avuto il piacere di vivere questa esperienza sensoriale in compagnia di Carlo, di seguito vi proponiamo le immagini della mostra.
Da località Capotenda fino al complesso denominato "le Sette Camere", gli scorci della città dell'acqua e della pietra hanno affascinato i numerosi visitatori e curiosi accorsi, molti dei quali hanno rivelato all'autore degli splendidi fotogrammi esposti, di non essere mai venuti a conoscenza dell'esistenza di alcuni di quei luoghi carichi di storia e bellezza.
"L'obiettivo della mia mostra - confessa Carlo Centonze - era proprio quello di mostrare ai gravinesi e ai visitatori che sarebbero giunti da paesi limitrofi, angoli nascosti ma di straordinario fascino della mia terra, della mia Gravina. Così partendo da Capotenda, ho elaborato un viaggio fantastico che ripercorre l'habitat rupestre, con il Ponte orsiniano, il belvedere della "Madonna della Stella", via Giudice Montea recentemente riqualificata, la Cattedrale e per finire il complesso delle Sette Camere, finalizzato alla valorizzazione di questi luoghi. Solo dalla conoscenza e dalla consapevolezza, nasce l'amore e ci si prende cura per ciò che si ha, valorizzandolo e tutelandolo".
Per chi non ha avuto il piacere di vivere questa esperienza sensoriale in compagnia di Carlo, di seguito vi proponiamo le immagini della mostra.