La città
L’Anpi Gravina rende onore a Giacomo Matteotti
Una iniziativa nel centenario della morte del politico antifascista
Gravina - martedì 11 giugno 2024
10 giugno 1924. Giacomo Matteotti politico, giornalista, antifascista, nonché segretario del Partito socialista Unitario veniva rapito e brutalmente assassinato da una squadra fascista. A distanza di cento anni da quel tragico avvenimento l'Anpi di Gravina ha voluto ricordare il martire simbolo dell'antifascismo con una manifestazione silenziosa. L'associazione Nazionale Partigiani di Gravina ha, infatti, listato a lutto tutta una serie di alberi e grate, ringhiere e pali della luce posti sulla via dedicata alla memoria del politico veneto.
Una iniziativa dal profondo significato come spiega il presidente dell'associazione Rosa Fiore.
"Questa per noi è una giornata triste- Commenta Fiore- Oggi ricordiamo una grande ferita per la democrazia, il rapimento e l'uccisione di Giacomo Matteotti, coraggioso deputato socialista, per mano di sgherri squadristi di cui Mussolini, capo del Governo, era il mandante. 100 anni fa. Rammentiamo un vile atto che inaugurò un abbietto regime, che fece migliaia di morti tra gli oppositori e centinaia di migliaia tra le vittime della guerra. Perchè il fascismo è violenza e guerra. Allora come ora, come possiamo ben giudicare riflettendo su quanto succede, sui protagonisti delle guerre che agitano oggi il mondo".
Non manca una riflessione del presidente Anci sull'esito delle recenti votazioni per il parlamento Europeo che hanno portato l'Europa ad una "svolta a destra".
"E' una giornata doppiamente triste per la nube nera che si abbatte sull'Europa, di cui i popoli europei dovranno pagare il conto, per propria scelta o per l'indifferenza dell'astensionismo. Perciò, invito a tenerci uniti, a serrare le fila delle forze democratiche del Paese e dell'Europa, perché la Resistenza non è ancora finita, anzi"- conclude Fiore.
Una iniziativa dal profondo significato come spiega il presidente dell'associazione Rosa Fiore.
"Questa per noi è una giornata triste- Commenta Fiore- Oggi ricordiamo una grande ferita per la democrazia, il rapimento e l'uccisione di Giacomo Matteotti, coraggioso deputato socialista, per mano di sgherri squadristi di cui Mussolini, capo del Governo, era il mandante. 100 anni fa. Rammentiamo un vile atto che inaugurò un abbietto regime, che fece migliaia di morti tra gli oppositori e centinaia di migliaia tra le vittime della guerra. Perchè il fascismo è violenza e guerra. Allora come ora, come possiamo ben giudicare riflettendo su quanto succede, sui protagonisti delle guerre che agitano oggi il mondo".
Non manca una riflessione del presidente Anci sull'esito delle recenti votazioni per il parlamento Europeo che hanno portato l'Europa ad una "svolta a destra".
"E' una giornata doppiamente triste per la nube nera che si abbatte sull'Europa, di cui i popoli europei dovranno pagare il conto, per propria scelta o per l'indifferenza dell'astensionismo. Perciò, invito a tenerci uniti, a serrare le fila delle forze democratiche del Paese e dell'Europa, perché la Resistenza non è ancora finita, anzi"- conclude Fiore.