L’Arcangelo e la grotta: il culto rupestre tra poesia e antropologia

"Paesaggi come questi gli americani se li sognano. Ragazzi, tornate a vivere nel centro storico, che è l'anima di un territorio".

L'appello dello scrittore e poeta Franco Arminio ai ragazzi delle scuole di Gravina ha salutato la festa di san Michele delle Grotte, nell'ambito di un'iniziativa promossa dall'assessorato comunale alla cultura e all'istruzione.

Dopo la lezione all'aperto, presso i gradoni di San Giovanni, incentrata sul tema "L'Arcangelo e la grotta. Variazioni antropologiche e poetiche sul culto rupestre", l'esperto campano di paesologia, accompagnato dalla regista Rai Francesca Catraci e dalla sua troupe, ha proseguito con i ragazzi il tour del centro storico, mentre venivano allestiti i caratteristici "ballune", fino alla chiesa grotta di San Michele. Presenti anche il sindaco Alesio Valente, il vicesindaco Gino Lorusso e gli assessori Laura Marchetti e Maddalena Grillo, che hanno accompagnato gli ospiti in una visita alla più importante chiesa rupestre della città.

Particolarmente colpito dall'habitat rupestre, e soprattutto dall'ossario, Arminio ha rilasciato ulteriori considerazioni: "Prendersi cura del proprio passato è segno di civiltà. Qui a Gravina avete tutto quello che altrove possono solo invidiare".

Le riprese girate dalla troupe Rai nel rione Fondovico faranno parte di un documentario sulla paesologia che andrà in onda sulla trasmissione "Geo&Geo", su Raitre.