Politica
L’assessore Schinco si dimette
Ricompattato il gruppo della Dc. Con quattro consiglieri è il primo partito di maggioranza
Gravina - giovedì 9 giugno 2011
12.29
L'assessorato allo sport porta sfiga?
Era il 7 giugno 2010 quando, 24 ore dopo la celebrazione della Giornata dello Sport, Maria Antonietta Sallicati presentava le proprie dimissioni al sindaco Divellla. "Motivi personali" avevano costretto la giovane assessore a rinunciare all'incarico.
Un anno dopo e cioè lunedì prossimo il neo assessore Franco Schinco, nominato appena un mese fa, presenterà la proprie dimissioni adducendo "motivi personali" quale causa della sua inaspettata rinuncia.
Difficile immagine che l'improvviso abbandono dell'assessore sia attribuibile alla sfortuna ma più verosimilmente viene da pensare che questo ennesimo colpo di scena della maggioranza Divella è il risultato di qualche patto politico all'interno del partito della Democrazia cristiana. A confermare questa tesi è lo stesso Commissario provinciale Dibattista che assicura di aver sottoscritto un accordo politico all'interno del partito siglando così la definitiva pace con i consiglieri Lupoli e Ferrarese.
In un documento a firma dello steso Dibattista si legge: " Finalmente nella Dc sono prevalse le ragioni dello stare insieme , sono stati superati gli individualismi ed è emersa la volontà unanime di ricompattare il partito".
Dunque con la risoluzione delle diatribe interne la Dc già nel prossimo consiglio comunale dovrebbe presentare ufficialmente la sua batteria di quattro consiglieri diventando così il primo partito di maggioranza. A questo punto però ci si chiede che senso abbiano le dimissioni di Schinco. O il sacrificio dell'ennesimo assessore allo sport serve per siglare i nuovi equilibri interni al partito?
Voci di corridoio, nemmeno tanto indiscrete, sostengono che al posto di Schinco sarà nominato assessore Lupoli che, a sua volta, dovrebbe cedere il posto di capogruppo al consigliere Cappiello. Facile immaginare un Dibattista che gongola per nuovi scenari politici benché poche settimane fa, proprio alle telecamere di Gravinalife, aveva riservato critiche e accuse sia al sindaco che agli altri componenti della maggioranza.
Resta tuttavia da capire come reagirà il sindaco Divella che già alcuni mesi fa aveva dichiarato di non essere più disposto ad assecondare i giochi politici dei singoli partiti.
Era il 7 giugno 2010 quando, 24 ore dopo la celebrazione della Giornata dello Sport, Maria Antonietta Sallicati presentava le proprie dimissioni al sindaco Divellla. "Motivi personali" avevano costretto la giovane assessore a rinunciare all'incarico.
Un anno dopo e cioè lunedì prossimo il neo assessore Franco Schinco, nominato appena un mese fa, presenterà la proprie dimissioni adducendo "motivi personali" quale causa della sua inaspettata rinuncia.
Difficile immagine che l'improvviso abbandono dell'assessore sia attribuibile alla sfortuna ma più verosimilmente viene da pensare che questo ennesimo colpo di scena della maggioranza Divella è il risultato di qualche patto politico all'interno del partito della Democrazia cristiana. A confermare questa tesi è lo stesso Commissario provinciale Dibattista che assicura di aver sottoscritto un accordo politico all'interno del partito siglando così la definitiva pace con i consiglieri Lupoli e Ferrarese.
In un documento a firma dello steso Dibattista si legge: " Finalmente nella Dc sono prevalse le ragioni dello stare insieme , sono stati superati gli individualismi ed è emersa la volontà unanime di ricompattare il partito".
Dunque con la risoluzione delle diatribe interne la Dc già nel prossimo consiglio comunale dovrebbe presentare ufficialmente la sua batteria di quattro consiglieri diventando così il primo partito di maggioranza. A questo punto però ci si chiede che senso abbiano le dimissioni di Schinco. O il sacrificio dell'ennesimo assessore allo sport serve per siglare i nuovi equilibri interni al partito?
Voci di corridoio, nemmeno tanto indiscrete, sostengono che al posto di Schinco sarà nominato assessore Lupoli che, a sua volta, dovrebbe cedere il posto di capogruppo al consigliere Cappiello. Facile immaginare un Dibattista che gongola per nuovi scenari politici benché poche settimane fa, proprio alle telecamere di Gravinalife, aveva riservato critiche e accuse sia al sindaco che agli altri componenti della maggioranza.
Resta tuttavia da capire come reagirà il sindaco Divella che già alcuni mesi fa aveva dichiarato di non essere più disposto ad assecondare i giochi politici dei singoli partiti.